Nokia taglia fino a 10mila posti di lavoro e investe in ricerca
Intensifica sforzi per dominare la partita sul 5g
Il ceo Demuth: due anni di lavoro, in versione beta 50-60 asset
AGI - È ufficiale. Dal 30 aprile arrivano i nuovi dispositivi Apple, presentati nell'evento online di primavera da Tim Cook, trasmesso in streaming. La casa di Cupertino lancia gli AirTag, i nuovi accessori che una volta associati a un oggetto consentiranno di ritrovarlo anche a distanza. La tecnologia sfrutta il network 'Dov'è', già usato per individuare amici e membri della famiglia abilitati all'interno dell'app, costano 39 euro l'uno oppure 119 euro per la confezione da quattro. Tra le novità ci sono poi i servizi di abbonamento podcast che competeranno con Spotify, i nuovi Mac sottili e colorati e l'ultimo iPad Pro, più veloce e anche 5G. E arriva anche Apple Tv e Tv+, il suo servizio streaming. Apple TV 4K avrà un nuovo processore e un nuovo telecomando, uno dei punti deboli della precedente generazione, con più controlli. "Siamo entusiasti di offrire questa nuova incredibile funzionalità agli utenti di iPhone con l'introduzione di AirTag, sfruttando la vasta rete 'Dov'è', per aiutarli a tenere traccia e trovare gli elementi importanti nelle loro vite", ha detto Kaiann Drance, vicepresidente di Apple per il marketing dei prodotti iPhone parlando degli AirTag. "Con il suo design e funzionalità integrate di privacy e sicurezza - ha aggiunto - AirTag fornirà ai clienti un altro modo per sfruttare la potenza dell'ecosistema Apple e migliorare la versatilità di iPhone". Durante l'evento 'Spring loaded', l'azienda di Cupertino ha lanciato anche il nuovo servizio dedicato ai podcast in abbonamento, l'Apple Podcast Subscription. Cook non ha rivelato dettagli, se non che il servizio arriva da maggio ed è inizialmente disponibile in oltre 170 Paesi. Grazie alla sottoscrizione a pagamento, gli utenti possono usufruire di podcast esclusivi, non presenti su altre piattaforme di podcasting. La sottoscrizione è una parte fondamentale per gli introiti dei creatori di podcast, che potranno monetizzare direttamente i loro contenuti. Ogni abbonamento a uno specifico podcast sarà rinnovato automaticamente ogni mese, ma sarà possibile sottoscrivere anche abbonamenti annuali. Poi ci sono i nuovi iMac, completamente riprogettati all'esterno e all'interno, partendo dal chip M1. I colori sono sette, dal classico alluminio a tutte le tonalità 'storiche' dei Mac colorati. Sul fronte costi, si parte da 1.499 euro.
AGI - Fallisce il progetto di secessione di dodici blasonati club calcistici che volevano creare una Super League alla quale accedere di diritto e senza qualificazioni. Con l'ufficializzazione del ritiro delle 6 squadre inglesi che avrebbero dovuto comporre metà della compagine, di fatto si tratterebbe di un campionato italo-spagnolo con in campo solo Juventus, Inter, Milan, Atletico Madrid, Barcellona e Real Madrid. Ma nonostate la debacle, le sovcietà superstiti non mollano e assicurano che i piani restano in piedi: sono sono la rimodellare. Con una raffica di tweet a breve distanza l'uno dall'altro, Manchester United, Liverpool, Arsenal e Tottenham hanno annunciato l'abbandono del progetto i cui capofila sono il Real Madrid di Florentino Perez e la Juventus di Andrea Agnelli e la cui nascita era stata annunciata poco dopo la mezzanotte di lunedì. Un'idea che era stata minata alle fondamenta dal dissenso degli giocatori e della maggioranza degli allenatori e che era stata osteggiata da capi di stato e di governo - da Mario Draghi a Boris Johnson, da Emmanuel Macron all'esecutivo spagnolo. Il piano aveva cominciato a scricchiolare poco più di 24 ore dopo la nascita per il dietrofront del Manchester City che ha ceduto alla furia dei tifosi. Ultima è arrivata la formalizzazione dell'addio del Chelsea. Si svuota così prima ancora di essere riempito il piatto da 3,5 miliardi di euro finanziato dalla banca di investimento statunitense JPMorgan che avrebbe dovuto essere distribuito tra i soci fondatori per compensare l'impatto della pandemia di coronavirus sui campionati. Ma la battaglia non sembra finire qui. Gli ideatori della Super League hanno fatto sapere in una nota di voler "intraprendere i passi più appropriati per rimodellare il progetto" a fronte dei tanti ritiri dai club fondatori che devono affrontare e ha denunciato che i sei club inglesi inizialmente impegnati e che martedì si sono sfilati uno dopo l'altro sono stati costretti "a causa delle pressioni esercitate su di loro". La reazione alla secessione, in effetti, è stata dura, con i politici e le autorità calcistiche che hanno minacciato di intraprendere un'azione legale contro la cosiddetta "sporca dozzina", cui sono state paventate esclusioni dalle competizioni nazionali e continentali. "Il Manchester United non parteciperà alla Super League europea", si legge in un comunicato dei 20 volte campioni d'Inghilterra. "Abbiamo ascoltato attentamente la reazione dei nostri fan, del governo britannico e di altri stakeholder chiave. Rimaniamo impegnati a lavorare con gli altri in tutta la comunità calcistica per trovare soluzioni sostenibili alle sfide a lungo termine che il gioco deve affrontare". Lo United ha anche annunciato che il vicepresidente esecutivo Ed Woodward lascerà il suo ruolo entro la fine dell'anno. Il ministro della Cultura britannico Oliver Dowden ha affermato che nonostante l'inversione di marcia, sarà necessaria una revisione della governance del mondo del calcio. "L'intera faccenda mostra quanto questa gente sia fuori dal mondo" ha twittato, "Hanno completamente sbagliato a valutare la forza dei sentimenti dei tifosi, dei giocatori e dell'intero Paese. Il calcio è per i tifosi. Rimango convinto della necessità di una riforma. Dobbiamo assicurarci che ciò non accada mai più". Il capitano del Liverpool, Jordan Henderson, aveva pubblicato la sua disapprovazione per il progetto 'Super League' su Twitter e poco dopo è venuta la dichiarazione del club: "Il Liverpool Football può confermare che il nostro coinvolgimento nei piani proposti per formare una Super League europea è stato interrotto. Negli ultimi giorni, il club ha ricevuto rimostranze da vari stakeholder chiave, sia interni che esterni, e vorremmo ringraziarli per il loro prezioso contributo". L'Arsenal è andato oltre chiedendo scusa ai tifosi: "Non è mai stata nostra intenzione causare tanta angoscia, tuttavia quando è arrivato l'invito a entrare in Super League, pur sapendo che non c'erano garanzie, non volevamo essere lasciati indietro e assicurarci di proteggere l'Arsenal e il suo futuro", si legge in una nota dei Gunners. "Abbiamo commesso un errore e ci scusiamo". I tifosi del Chelsea che si erano riuniti fuori dallo Stamford Bridge per protestare per lo 0-0 contro il Brighton in Premier League hanno festeggiato quando sono arrivate le notizie secondo cui i Blues stavano progettando di ritirarsi. Anche i tifosi del Tottenham avevano programmato una protesta, ma prima è arrivata la dichiarazione del presidente degli Spurs Daniel Levy: "Ci rammarichiamo per l'ansia e il turbamento causati dalla proposta della Super League". La Super League si dice "convinta che l'attuale status quo del calcio europeo debba cambiare". "Proponiamo un nuovo campionato europeo perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l'intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall'intera comunità a causa della pandemia". L'associazione ribadisce che la League fornirebbe pagamenti di solidarietà a tutte le parti interessate del calcio. "Nonostante l'annunciato abbandono dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni dalle pressioni esercitate su di loro," continua il comunicato, "siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente in linea con le leggi vigenti e i regolamenti europei".
"Passo avanti ma non fermiamoci, subito la riforma della polizia"
Causati dal vettore adenovirus? Casi anche con altri vaccini
Joe Biden si era clamorosamente espresso per una condanna. Esplode la gioia davanti al tribunale e in molte piazze Usa
Al Salone dell'Auto di Shanghai (21-28 aprile) debutterà la Hongqi S9, la nuova hypercar nata dalla partnership tra il Gruppo FWA e Silk EV e disegnata da Walter De Silva. Sono quattro gli elementi fondamentali della filosofia del design che hanno ispirato il team di De Silva sin dall’inizio della progettazione dello stile della vettura: bellezza, storia e filosofia delle auto da competizione, semplicità e piacere di guida. La S9 fonde questi elementi presentando bellezza ed eleganza da una parte e tecnologia all’avanguardia dall’altra, in una sintesi ideale di un modello innovativo che intende rappresentare la nuova era del lusso. Un’automobile da sogno in grado di trasmettere emozioni fornendo al tempo stesso un'esperienza di guida sostenibile ed esclusiva. La rilettura storica in chiave moderna delle auto sportive conferisce alla S9 un design che mette in relazione il futuro con il classico. La carrozzeria della è rossa, così come il colore del brand cinese Hongqi e delle auto da corsa italiane più famose al mondo. Una coincidenza o forse un punto simbolico di contatto culturale tra bellezza e tecnologia, proprio come accade tra due grandi paesi come l’Italia e la Cina. Il design degli interni rispecchia il concetto di carrozzeria degli esterni. Nell'abitacolo la ricerca si è infatti concentrata principalmente su un mix di sensazioni e vibrazioni tipiche della guida sportiva e del piacere di condurre nel lusso. La dual digital connectivity per guidatore e passeggero, la strumentazione su volante e plancia, i sedili e la personalizzazione degli interni che offre svariate possibilità senza mai oltrepassare la soglia di un lusso troppo ostentato, si intrecciano con ergonomia, precisione, materiali e feedback visuale e tattile. «Ho affrontato questa nuova avventura con grande entusiasmo e sono particolarmente soddisfatto del risultato. Ma questo è solo l’inizio di una lunga serie che vedrà questa tipologia di automobile certamente protagonista tra le auto sportive» ha dichiarato Walter De Silva.
Colpevole per tutti i capi d'accusa, il poliziotto ha lasciato l'aula di Minneapolis in manette mentre la folla applaudivaView on euronews
L'ex agente Derek Chauvin è stato riconosciuto colpevole dell'omicidio dell'afroamericano, George Floyd, morto soffocato durante l'arresto a Minneapolis, in Minnesota, il 25 maggio dell'anno scorso. Lo ha deciso la giuria, che si è riunita per due giorni, al termine di un processo che ha monopolizzato l'attenzione dei media, della politica e dell'opinione pubblica statunitense. Il verdetto arriva dopo tre settimane di audizioni, 46 testimoni, tra cui una bambina, e la continua riproposizione delle ultime immagini da vivo di Floyd. Chauvin, 44 anni, è stato riconosciuto colpevole di tutti i capi di imputazione, ovvero omicidio preterintenzionale, di secondo grado (ovvero senza averne l'intenzione, ma assumendone il rischio) e omicidio di terzo grado cioè per "indifferenza alla vita umana". Chauvin, che per nove minuti e 29 secondi tenne il ginocchio premuto sul collo di Floyd, era l'unico imputato nel processo. Qauutro dei 12 giurati erano afrioamericani. "Il ginocchio sul collo di Floyd non era una mossa non autorizzata", ha detto terminando la sua arringa Eric Nelson, l'avvocato difensore di Chauvin. Fuori dal Tribunale i familiari di Floyd e di Daunte Wright, il ragazzo di 20 anni ucciso dalla polizia, hanno tenuto una veglia di preghiera. "Abbiamo sentito dire che George Floyd combatteva con la dipendenza dalla droga e che era stato indagato per aver spacciato una banconota falsa da venti dollari, ma non ci sono prove che sapesse che quella banconota era falsa. Lui non è imputato qui e non ha avuto un processo quando era vivo. Le sue ultime parole sono state 'per favore, non respiro'", aveva precedentemente detto il procuratore Steve Schleicher nel corso della requisitoria finale. "Questo - aveva aggiunto - non è un processo alla polizia, è il processo a un imputato. E per la buona polizia non c'è niente di peggio di una cattiva polizia". Nell'ultima giornata di dibattimento, l'accusa, portata avanti dal procuratore Steve Schleicher, ha concentrato la requisitoria su quei 9 minuti e 29 secondi in cui l'agente ha tenuto il suo ginocchio premuto sul collo di Floyd, steso per terra, a faccia in giù, le mani bloccate dietro la schiena con le manette. E alla vigilia la famiglia aveva invocato giustizia, anzi ha detto di aver "bisogno di una condanna". Il processo è stato trasmesso in diretta tv: è stato concesso l'accesso nell'aula a tre telecamere dell'emittente Court TV, una rete statunitense che trasmette i processi. "Le sue ultime parole - ha detto il procuratore - sono state ‘per favore, non respiro'. Floyd non stava facendo del male a nessuno, non voleva fare male a nessuno”. “Questo - ha aggiunto - non è un processo alla polizia, è il processo a un imputato. E per la buona polizia non c'è niente di peggio di una cattiva polizia”. Il legale di Chauvin, Eric Nelson, ha sostenuto come “la mossa del ginocchio non fosse non autorizzata”, nonostante molti poliziotti e addestratori, chiamati a testimoniare, abbiano detto il contrario. L'avvocato ha puntato sulla dipendenza di Floyd dagli oppioidi, legando la morte a una cattiva condizione dei polmoni, già logorati dalla droga.
Il processo per la morte di George Floyd a Minneapolis si è concluso con un verdetto di condanna per omicidio l'ex agente di polizia Derek Chauvin, ritenuto colpevole dalla giuria per tutti e tre i capi di accusa: omicidio colposo, omicidio di secondo grado preterintenzionale e omicidio di terzo grado.
Raggiunto il verdetto per il processo sulla morte di George Floyd. Derek Chauvin è colpevole.
La convinzione sempre più diffusa che è urgente intervenire ha dato una forte spinta al settore nel 2020, ma ha anche aumentato la competizione con molti nuovi player, rendendo difficile la scelta d’investimento
Riaperture dei locali anche al chiuso? "Si è creato un conflitto che obiettivamente ci porta in una situazione che evolverà non in maniera positiva. Da una parte - spiega il microbiologo Andrea Crisanti, stasera ospite di Cartabianca su Rai 3 - ci sono gli interessi di albergatori, ristoratori, di coloro che hanno un bar o anche palestre e piscine, dall'altra l'esigenza delle persone vulnerabili di rimanere vive. Noi sappiamo perfettamente che aprendo in questo modo aumenterà il contagio e sicuramente avremo più morti. Gran parte delle persone a rischio e potenzialmente vulnerabili ancora non sono vaccinate, questo - sottolinea il microbiologo - è da tenere presente". "Mi chiedo - continua Crisanti - perché in Inghilterra dove hanno fatto quattro mesi di chiusura durissima nessuno si è lamentato. Probabilmente i ristori non sono adeguati? Allora bisogna risolvere il problema dei ristori, non delle aperture. Stiamo trovando la soluzione che peggiora la situazione". Per il microbiologo, "stavolta la politica si è presa la responsabilità, questo è un elemento di chiarezza, poi giudicheranno gli elettori. Invece in Spagna la situazione non è così positiva come si dice: a Madrid il tasso di contagio è di 350 casi ogni 100mila abitanti", spiega ancora. Come si spiega la situazione critica in Germania, nonostante l'alto numero di vaccini? "La Germania - replica Crisanti - ha tenuto le scuole molto più aperte di quanto non abbia fatto l'Italia, poi ha anche un livello di industrializzazione molto elevato ed è una regione molto più popolosa dell'Italia, anche con interconnessione molto più elevato dell'Italia".
Ufficiale la defezione del Manchester City: addio alla Superlega in attesa di altri colpi di scena
A “Uomini e Donne”, Gemma Galgani si è trasformata in Madonna in occasione della sfilata a tema “Come una star”, attirando le critiche di Tina.
Il popolo dei blues è sceso per le strade di Londra a protestare contro la neonata Superlega.
AGI - Non più un Paese solo 'in arancione' o 'rosso'. Da lunedì torneranno il 'giallo' e il 'bianco' nella cartina che segnala le misure anti Covid. Dopo la stretta di aprile, ogni Regione, dalla prossima settimana, potrà, quindi, ambire al livello più basso di restrizioni nell'ambito del sistema per colori utilizzato per decidere le misure in base indice di contagio. Dalla scuola in presenza al via libera agli spettacoli all'aperto, al 'certificato verde' per chi è vaccinato o negativo al tampone, ecco le principali misure contenute nella bozza del nuovo decreto Covid: Scuola in presenza. Deroghe in casi eccezionali "Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell'anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull'intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia, dell'attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, nonchè delle attività scolastiche e didattiche della scuola secondaria di secondo grado, almeno per il 50% della popolazione studentesca". "Le disposizioni di cui al primo periodo non possono essere derogate da provvedimenti dei presidenti delle Regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano e dei sindaci - si precisa - La deroga è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Sars-cov-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. I provvedimenti di deroga sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l'applicazione a specifiche aree del territorio", si aggiunge. "Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, affinchè - si precisa - nella zona rossa sia garantita l'attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e, fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca. La restante parte della popolazione studentesca delle predette istituzioni scolastiche si avvale della didattica a distanza". Mentre in zona gialla e arancione la didattica in presenza delle scuole superiori deve essere garantita "ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca". Infine, la bozza prevede che "dal 26 aprile 2021 e fino al 31 luglio 2021, nelle zone gialla e arancione, le attività didattiche e curriculari delle università "siano svolte prioritariamente in presenza secondo i piani di organizzazione della didattica e delle attività curricolari predisposti nel rispetto delle linee guida e dei protocolli di sicurezza". Gli spostamenti tra le regioni "Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome che si collocano nelle zone bianca e gialla"."Gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome collocati in zona arancione o rossa - si precisa - sono consentiti ai soggetti muniti delle certificazioni verdi". Spettacoli all'aperto e sport di contatto "A decorrere dal 26 aprile 2021, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all'aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere pre-assegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all'aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala". Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo". Sempre a decorrere dal 26 aprile e sempre in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all'aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. E' comunque interdetto l'uso di spogliatoi se non diversamente stabilito dai provvedimenti di cui all'articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020". Come funziona la 'carta verde' Arriva la certificazione verde Covid-19: dovrà comprovare lo stato di avvenuta vaccinazione o la guarigione dall'infezione o l'effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus. "Ha una validità di sei mesi ed è rilasciata, in formato cartaceo o digitale, su richiesta dell'interessato, dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione e contestualmente alla stessa, al termine del prescritto ciclo, e reca indicazione del numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l'interessato". La certificazione verde Covid-19 riguardo il tampone molecolare "ha una validità di quarantotto ore dal rilascio ed è prodotta, su richiesta dell'interessato, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche da quelle private autorizzate e accreditate e dalle farmacie che svolgono i test" effettuati "dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta". Le visite agli amici "Dal 1 maggio al 15 giugno 2021, nella zona gialla e, in ambito comunale, nella zona arancione, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti, e nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minorenni sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi". "Lo spostamento - si sottolinea - non è consentito nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa". Piscine e centri commerciali "A decorrere dal 15 maggio 2021 in zona gialla sono consentite le attività di piscine all'aperto in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico". Sempre dal 15 maggio, in zona gialla, le attività degli esercizi commerciali presenti all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi possono svolgersi nei limiti e con le modalità previste dai provvedimenti di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 19 del 2020 e da protocolli e linee guida definiti con i medesimi provvedimenti". Palestre e ristoranti al chiuso Dal 1 giugno, nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle 5 fino alle 18, o fino a un diverso orario stabilito con deliberazione del Consiglio dei ministri. Sempre a decorrere dal 1 giugno in zona gialla sono consentite le attività di palestre in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico". Centri termali, parchi tematici, fiere e congressi Dal 1 luglio 2021 sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali e le attività dei parchi tematici e di divertimento. Sempre dal primo luglio è consentito, in zona gialla, lo svolgimento in presenza di fiere. Via libera anche a convegni e ai congressi.
Federico Bernardeschi è guarito dal Coronavirus: lo comunica la Juventus sul proprio sito ufficiale.
La Regione Sicilia mette in atto un piano per incrementare il turismo nell'imminente stagione estiva e punta tutto sul patrimonio artistico-culturale
Un'analisi di Vontobel evidenzia gli aspetti che gli investitori devono tenere in maggior considerazione per contribuire a mitigare gli effetti delle deriva ambientale. Sarà sempre più importante investire in tecnologie rinnovabili