Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    37.884,83
    +149,72 (+0,40%)
     
  • Nasdaq

    15.886,41
    +1,39 (+0,01%)
     
  • Nikkei 225

    38.471,20
    -761,60 (-1,94%)
     
  • EUR/USD

    1,0630
    +0,0005 (+0,04%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.363,06
    -2.417,90 (-3,98%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • HANG SENG

    16.248,97
    -351,49 (-2,12%)
     
  • S&P 500

    5.060,39
    -1,43 (-0,03%)
     

Nuova contrazione per il commercio internazionale

Possibile che anche la globalizzazione stia subendo un rallentamento? È la domanda che si pongono al CPB, istituto di ricerca olandese che monitora i flussi del commercio globale. Il quale, in volumi, si è contratto dello 0,5% nel secondo trimestre. Risultato: i primi sei mesi dell’anno sono stati i peggiori dal 2009, l’anno del tracollo finanziario. CPB World Trade Monitor June 2015 http://t.co/li5unVfwY7— Giacomo Segantini (@JackSegantini) 26 Agosto 2015 Ma che cosa ha interrotto quel meccanismo che tradizionalmente vedeva il commercio mondiale crescere il doppio del Pil globale? Il rallentamento cinese, spiegano, ma anche la frenata delle importazioni di petrolio statunitensi e i movimenti di “rilocalizzazione” delle aziende.