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Ocse confida in iniziative di stimolo fiscale per rilanciare la crescita

Un quadro in chiaroscuro sulla crescita mondiale dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. L’Ocse mantiene la previsione del 2,9% per quest’anno, rivede leggermente al rialzo, al 3,3%, il dato per il 2017, mentre per il 2018 si attende un aumento che definisce “modesto”, il 3,6%. A sostenere la ripresa sono gli Stati Uniti che entro due anni dovrebbero veder raddoppiare la propria crescita. “È ancora presente la maggior parte dei segnali sulla trappola della bassa crescita di cui parliamo da molto tempo”, ha affermato il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria. “Ma c‘è comunque motivo per sperare che l’economia globale sia a un punto di svolta”. L’Ocse considera i piani di stimolo fiscale e di investimento promessi dal presidente-eletto degli Stati Uniti, Trump, fattori positivi per l’economia mondiale, mentre mette in guardia dal protezionismo che rischia di danneggiare il commercio internazionale. Riviste leggermente al rialzo le previsioni sulla crescita della zona euro (anche quella dell’Italia per il 2017, con il Pil a +0,9%, mentre è invariata la previsione per il 2016, +0,8%), mentre per il Regno Unito l’Ocse si attende una frenata nei prossimi due anni (+1,2% nel 2017 e +1% nel 2018, dal +2% per il 2016). Expected GDP #growth in 2017 #OECD area 2% US 2.3% Euro area 1.6% Japan 1% China 6.4% See OECD’s #Economic Outlook https://t.co/B2GcDxQzYs pic.twitter.com/alwQTIuZFV— OECD (@OECD) 28 novembre 2016 #Economic window of opportunity: Make better use of #fiscal initiatives to escape low-#growth trap, says A_Gurria https://t.co/B2GcDxQzYs pic.twitter.com/zKwluvdySY— OECD (OECD) 28 novembre 2016