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"Siamo impegnati a sostenere tutte le iniziative che abbiano come obiettivo l'autonomia energetica della nostra Isola. Il mio governo lavora per fare della Sicilia un punto di riferimento nella politica mediterranea di transizione ecologica. In una terra costretta spesso a combattere battaglie di retroguardia, siamo, però, titolari di un primato: abbiamo la più ampia estensione di agricoltura biologica". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenendo alla conferenza stampa in streaming di ENGIE per presentare il proprio piano strategico di sviluppo delle energie rinnovabili e il più innovativo progetto agro-fotovoltaico in Italia in collaborazione con Amazon. L'iniziativa prevede la creazione due parchi fotovoltaici per la produzione di energia solare con tecnologia agro-fotovoltaica, a Paternò, nel Catanese, e a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. "Quelle che ENGIE propone con Amazon sono fonti davvero innovative", ha aggiunto il governatore, sottolineando la capacità di "mettere insieme la possibilità di usare i terreni agricoli, cosa che nel passato non è stata possibile, con lo sviluppo dell'energia sostenibile. Il parco di Paternò e quello di Mazara del Vallo assieme occupano oltre 180 ettari di suolo, sarà possibile continuare a coltivare e a non sottrarre ampie estensioni di terreno produttivo all'agricoltura, come spesso accaduto per altre iniziative. Un terreno abbandonato è un terreno che consegniamo al libro nero del dissesto idrogeologico o, peggio ancora, alla dilagante desertificazione che ormai ha occupato buona parte della Sicilia. Questa iniziativa, invece, ha saputo integrare in maniera virtuosa l'agricoltura con l'energia rinnovabile". Il 20 per cento dell'energia prodotta sarà utilizzata per soddisfare il mercato del fabbisogno energetico di decine di migliaia di utenze. "Anche questo è un ritorno per la mia Isola - ha sottolineato il governatore - insieme all'occupazione, a tempo, di centinaia e centinaia di braccia e di intelligenze". Si tratta di un'iniziativa già autorizzata dagli uffici dell'amministrazione regionale. "Deve andare avanti nel solco della trasparenza e mi auguro che questo lavoro possa essere da esempio per altre regioni d'Italia. Ogni tanto Sicilia si pone all'avanguardia per iniziative innovative", ha concluso Musumeci
LONDRA (Reuters) - Il dollaro si apprezza leggermente tentando un recupero dal minimo di sette settimane visto nella notte, mentre la debolezza sui listini mondiali, alimentata da una recrudescenza di nuovi casi di Covid dall'India al Giappone, accresce l'appetito per la divisa Usa. La ricerca di beni rifugio sostiene anche il franco svizzero e lo yen in un quadro in cui peggiorano le prospettive per l'economia globale.
ROMA (Reuters) - Il club calcistico milanese FC Internazionale Milano conferma in una nota che il club non fa più parte del progetto Super League, dopo che una fonte vicina alla società aveva anticipato la decisione. Andrea Agnelli, fondatore della Superlega europea e presidente della Juventus, ha detto stamani a Reuters che il progetto non può andare avanti, in seguito all'uscita di sei club inglesi.
In occasione della Giornata della Terra, nata 51 anni fa per sottolineare la necessità di tutelare e conservare le risorse naturali del pianeta, Misura, il brand del Gruppo Colussi, ricorda il suo impegno sul fronte della sostenibilità. "La svolta più radicale è stata sulla riduzione della plastica usa e getta - ricorda l'azienda - grazie allo sviluppo di soluzioni innovative che trasformano, in un’ottica di economia circolare, i rifiuti degli imballaggi alimentari in compost che fertilizza i suoli, oppure in confezioni completamente riciclabili. E’ stata così la prima azienda alimentare a livello internazionale che ha scelto il compostabile per i prodotti da scaffale, una confezione che mantiene inalterata la qualità di prodotti che mediamente devono durare a lungo sugli scaffali dei negozi, fuori dal banco frigo. Questa strategia, insieme alla sostituzione della plastica con la carta certificata Fsc, porterà entro il 2021 all'eliminazione di oltre 25 milioni di confezioni di plastica". "Il comparto agroalimentare - spiega Massimo Crippa, direttore commerciale del Gruppo Colussi - anche in questo anno difficilissimo, sì è dimostrato strategico per l’economia italiana e a maggior ragione ha la responsabilità di essere un modello per dimostrare che il cambiamento radicale e la ripartenza possono partire proprio da qui. Essere apprezzati per la qualità dei prodotti non può essere più un unico obiettivo. Oggi il piacere del mangiar bene e dello stare bene non devono far crescere il rischio di un danno climatico e ambientale. Per questo si è investito per migliorare la sostenibilità della produzione a 360 gradi". Inoltre, Misura ha realizzato un grande progetto di forestazione in Italia, piantando alberi in dieci aree in nove Regioni. Sono stati scelti progetti più vicini alle esigenze delle comunità locali a Torino, Milano, Pordenone, Santarcangelo di Romagna, Palo Laziale, Roma, nel parco nazionale del Vesuvio e in quello del Gargano, nei calanchi di Matera. In totale sono stati messi a dimora 13.400 alberi, per un totale di 9.380 tonnellate di CO2 assorbita. I progetti hanno obiettivi di vario genere: tenuta dei terreni, bonifica dei suoli, ricerca delle essenze più adatte per contrastare le isole di calore cittadine e l’inquinamento atmosferico.
“Il nostro governo è impegnato a fare della transizione ecologica uno dei pilastri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in linea con le indicazioni dell'Unione Europea, e il Sud in particolare sarà destinatario di una parte consistente delle risorse: circa la metà del totale nazionale riservato ad agricoltura sostenibile, trasporto urbano e tutela del territorio, il 60 per cento di quanto destinato alla sperimentazione sull'idrogeno". Così Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, in un messaggio inviato in occasione della presentazione del progetto di ENGIE che prevede la realizzazione di due parchi agro-fotovoltaici in Sicilia che forniranno energia verde ad Amazon. "Un ruolo attivo - continua Carfagna - spetta alle imprese, a partire da quelle che operano nel settore energetico, e il Sud per le sue caratteristiche costituisce un territorio fertile di sviluppo per queste attività. Gli investimenti condotti da ENGIE in Italia per valorizzare le risorse naturali in chiave energetica ne fanno già un player importante in questo campo e l'innovativa partnership con Amazon nel progetto che presentate oggi è un esempio della volontà condivisa di contribuire alla decarbonizzazione del sistema economico italiano. L'utilizzo della tecnologia agri-fotovoltaica, in particolare, rappresenta un'occasione molto interessante per la Sicilia e per tutto il Mezzogiorno". "Attendo con viva curiosità di vedere i risultati del progetto di ENGIE. Il mio augurio è che questo possa essere solo un esempio della capacità del nostro Meridione di attrarre investimenti rivolti alla transizione energetica in chiave moderna e innovativa. Io personalmente e tutto il governo siamo impegnati perché questo accada, valorizzando le peculiarità economiche, territoriali e ambientali del Mezzogiorno e creando le condizioni per farne finalmente una terra di sviluppo e opportunità”, conclude.
AGI - La Super League europea non c'è più: dopo il ritiro dei sei club inglesi e la marcia indietro dell'Inter, Andrea Agnelli ha preso atto dell'impossibilità di andare avanti. "Ad essere sincero e onesto, no... evidentemente, non è il caso", ha detto il presidente della Juve e grande sponsor del progetto a un giornalista della Reuters che gli chiedeva se l'idea della Superlega fosse ancora praticabile. Il forfeit delle inglesi Con una raffica di tweet a breve distanza l'uno dall'altro, martedì sera Manchester United, Liverpool, Arsenal e Tottenham avevano annunciato l'abbandono del progetto e a loro si sono aggiunte le altre due inglesi, Manchester City e Chelsea. L'Inter ufficializza lo stop L'Inter in una nota ha confermato che non fa più parte del progetto Super League. "Siamo sempre impegnati a dare ai tifosi la migliore esperienza calcistica; l'innovazione e l'inclusione sono parte del nostro DNA fin dalla nostra fondazione", si legge nella nota, "il nostro impegno con tutte le parti interessate per migliorare l'industria del calcio non cambierà mai. L'Inter crede che il calcio, come ogni settore di attività, debba avere interesse a migliorare costantemente le sue competizioni, per continuare ad emozionare i tifosi di tutte le età in tutto il mondo, in un quadro di sostenibilità finanziaria. Con questa visione continueremo a lavorare insieme alle istituzioni e a tutte le parti interessate per il futuro dello sport che tutti amiamo". Ceferin esulta Il presidente della Uefa Aleksander Ceferin in un comunicato ha espresso la sua soddisfazione: “Ieri ho detto che è ammirevole ammettere di aver sbagliato e questi club hanno fatto un grande errore”. Per poi aggiungere: “Ma adesso sono tornati in gruppo e so che hanno tanto da offrire, non solo alle nostre competizioni, ma all'intero calcio europeo. La cosa importante ora è andare avanti insieme e ricostruire l'unità di cui godeva prima questo sport”. Il naufragio Si svuota così prima ancora di essere riempito il piatto da 3,5 miliardi di euro finanziato dalla banca di investimento statunitense JPMorgan che avrebbe dovuto essere distribuito tra i soci fondatori per compensare l'impatto della pandemia di coronavirus sui campionati. La reazione alla ventilata secessione era stata dura, con i politici e le autorità calcistiche che hanno minacciato di intraprendere un'azione legale contro la cosiddetta "sporca dozzina", cui sono state paventate esclusioni dalle competizioni nazionali e continentali.
“Non c’è un modo diverso per aiutare le attività ricettive che iniettare denaro liquido nel sistema. La Cardia Legal & Financial Advisory ha, quindi, deciso di fornire gli strumenti e le competenze necessarie per far sì che il sistema alberghiero veneziano possa accedere allo strumento del minibond, con taglio massimo di 3 milioni di euro, per sostenere con azioni concrete il settore più importante del tessuto economico veneziano”. Così, Marco Cardia, presidente di Cardia Legal & Financial Advisory e il vice presidente e co-fondatore Ciro Liccardi, imprenditore veneziano, lanciano la sfida della ripartenza del sistema turistico del capoluogo veneto come pivot di una operazione che, potenzialmente, sarà apripista per un settore intero. “Oggi la soluzione non è creare sistemi complessi, ma offrire strumenti straordinari che aiutino subito gli imprenditori e che, evidentemente, escono dal tradizionale intervento del sistema bancario. Per farlo, grazie ai rapporti con i più importanti player del mondo finanziario ed il supporto del nostro team qualificato composto da più di venti professionisti partner, abbiamo deciso di offrire al mondo del settore alberghiero veneziano uno strumento attivabile con una due-diligence rapida che porti, in caso di responso positivo, immediata liquidità basata su progetti di rilancio”. L’iniziativa parte da Venezia, simbolo del nostro Paese nel mondo, anche come segnale per una ripartenza ed un rilancio del turismo a livello nazionale. “La nostra” prosegue Liccardi “non è una proposta, ma un progetto concreto che siamo certi interesserà una vasta platea di imprenditori desiderosi di guardare al futuro con ottimismo e determinazione. Purtroppo il mondo bancario oggi è imbrigliato in un sistema che non permette di offrire aiuti ordinari alle aziende in crisi e il sistema dei sostegni non prevede un supporto concreto nell’immediato ed una pianificazione dei piani futuri degli imprenditori. E, infine, perché il sistema territoriale tende a creare delle strutture che pur con tutta la buona volontà, di fatto sono troppo lente per dare l’immediatezza della risposta”. Gli imprenditori oggi hanno tre necessità: liquidità, velocità, progettualità. La Cardia Legal & Financial Advisory ha, quindi, studiato un sistema del tutto aderente alle necessità del sistema alberghiero veneziano. “Siamo già pronti per lavorare sul Nordest” conclude Marco Cardia “certi che questa attività sarà apripista del rilancio del settore turistico nazionale. Abbiamo deciso di concentrare su questo tema la nostra sede di Venezia, che si coordina con le altre unità di Milano, Roma e Padova, e di metterci a disposizione anche delle associazioni di categoria interessate per studiare insieme le soluzioni più adatte”.
La preoccupazione della nota virologa: "Si sono vaccinate le persone sbagliate". E sulle riaperture lancia un allarme.
ENGIE, gruppo energetico mondiale impegnato nella transizione verso un'economia carbon neutral, presenta la sua strategia di sviluppo nel settore delle rinnovabili e annuncia il più innovativo progetto agro-fotovoltaico nel Paese. Il progetto prevede la realizzazione di due parchi agro-fotovoltaici in Sicilia che forniranno energia verde ad Amazon. ENGIE raggiunge in Italia circa 500 MW da energia rinnovabile attraverso importanti investimenti, coerenti con la propria strategia e con l’obiettivo di arrivare, entro il 2025, a 1,2GW di produzione green, contribuendo al Piano Energia e Clima 2030 (Pniec), per la decarbonizzazione del nostro Paese. I due progetti agro-fotovoltaici si aggiungono al portafoglio di impianti di Engie in Italia che conta un totale di 23 parchi di energia rinnovabile in Sicilia, Molise, Umbria, Lombardia, Basilicata, Puglia, Calabria e Campania. La strategia di ENGIE nelle rinnovabili ha visto una forte accelerazione dal 2020 che ha portato a triplicare la capacità installata grazie a mirate acquisizioni: l’azienda ha aggiunto, ai di impianti in produzione, ulteriori 150 MW di parchi eolici operativi in Italia e 170 MW di progetti eolici e fotovoltaici in costruzione nel 2021/2022, di cui 142 MW in Sicilia (comprendenti i parchi agro-fotovoltaici in collaborazione con Amazon). Sempre nel 2020, una joint venture con un partner finanziario ha permesso ad ENGIE di creare una piattaforma di investimenti comune, alimentata dai progetti rinnovabili realizzati dall’azienda. Ciò ha rafforzato la sua competitività facendo leva sul proprio know how industriale nello sviluppo, costruzione e gestione di impianti rinnovabili. ENGIE conferma quindi la sua competenza lungo l'intera catena del valore del green energy, dalla progettazione, finanziamento, costruzione e gestione degli asset di produzione di energia rinnovabile fino alla vendita a clienti finali, per rendere l’intero progetto economicamente sostenibile senza necessità di fondi pubblici. Oltre ad investire in ambito rinnovabili, a fine 2020 ENGIE ha partecipato allo sviluppo dei servizi innovativi di flessibilità, aggiudicandosi la gara “Fast Reserve” indetta da Terna, quale primo operatore per il centro sud e secondo a livello nazionale in termini di MW. ENGIE realizzerà impianti di stoccaggio composti da batterie ad alto contenuto tecnologico per un totale di 42 MW. Oltre che in Italia, ENGIE e Amazon hanno siglato Ppa in Usa e in Francia per un totale di 650 MW Peak. L’accordo siglato da ENGIE e Amazon permetterà di produrre energia rinnovabile per alimentare le sedi di Amazon in Italia e contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo Amazon di gestire il 100% del business con energia pulita entro il 2025. Il progetto permetterà inoltre di risparmiare all’ambiente ogni anno oltre 62.000 ton di CO2, l’equivalente raggiungibile piantumando oltre 3,1 milioni di alberi. Si tratta del più innovativo progetto in ambito rinnovabili in quanto concepito sulla base di un modello contrattuale di Corporate Ppa abbinato ad un sistema di pannelli fotovoltaici che prevede: una tecnologia innovativa bifacciale montata su inseguitori mono assiali che consente di catturare sia la luce diretta che quella riflessa dai terreni circostanti permettendo una migliore coltivazione della terra; l’utilizzo di pannelli di taglia grande che riduce la superficie occupata favorendo l’abbinamento tra la produzione di energia elettrica e le coltivazioni agricole. Il progetto, per il cui finanziamento in fase di finalizzazione su base project financing ENGIE ha incaricato Bnp Paribas, Cassa Depositi e Prestiti e Societe Generale, rappresenta un ulteriore e decisivo contributo alla roadmap nazionale per l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili e conseguente abbattimento delle emissioni di CO2, in linea con l’accelerazione intrapresa dal Governo sulla transizione energetica. Gli impianti agro-fotovoltaici, tra i primi in Italia, saranno realizzati sul territorio dei Comuni di Mazara del Vallo e Paternò e avranno nel complesso una capacità produttiva di 104 MW Peak. L’energia prodotta verrà destinata per l’80% ad Amazon e per il 20% verrà immessa sul mercato contribuendo al fabbisogno energetico di circa 20.000 utenze domestiche. Verrà coniugata la produzione dell’energia sostenibile con lo sviluppo del territorio, attraverso un’integrazione virtuosa con le attività agricole che permetterà coltivazioni di piante autoctone, quali mandorli, ulivi, lavanda, oltre alle colture aromatiche e officinali. Sarà possibile garantire la salvaguardia del paesaggio rurale e della biodiversità e assicurare una ricaduta positiva anche per le realtà agricole coinvolte nelle coltivazioni. Sul territorio inoltre, il progetto avrà un’ulteriore ricaduta positiva grazie all’indotto in termini di occupazione, durante i lavori di realizzazione degli impianti e alle convenzioni tra ENGIE Italia e i Comuni, le quali permetteranno alle amministrazioni locali di implementare progetti di sostenibilità ambientale a beneficio dei cittadini, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.
L'asse si è sfasciato. Agitato e animato da un doppio polo, due estremi alleati contro il...
Respinta ingiunzione preliminare, continua esame costituzionalità
"Difendere l’ambiente e affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro come affermiamo nel Manifesto di Assisi". Così Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, in occasione della Giornata della Terra (Earth Day). "In occasione, domani, della Giornata della Terra (Earth Day) è importante ricordare uno dei paragrafi più importanti e coraggiosi della Laudato Si': 'La finanza soffoca l’economia reale. Non si è imparata la lezione della crisi finanziaria mondiale e con molta lentezza si impara quella del deterioramento ambientale'. Un rischio che si corre anche di fronte alla crisi causata dalla pandemia. Esistono le condizioni perché questo non accada, perché con responsabilità e concretezza si imbocchi una strada nuova, perché 'non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia'. Per affrontare la sfida che ci attende oltre a un imponente intervento pubblico e ad un pieno coinvolgimento del terzo settore, serve una efficace partecipazione di persone e imprese allo sforzo comune", osserva. "Già prima della crisi Covid - prosegue Realacci - oltre 432mila imprese italiane dell’industria e dei servizi con dipendenti hanno investito, come si legge nel rapporto GreenItaly di Fondazione Symbola e Unioncamere, in prodotti e tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. Nel 2019 il numero dei green jobs in Italia ha superato la soglia dei 3 milioni: il 13,4% del totale dell’occupazione complessiva. Come dimostra una recente ricerca dell’Università di Oxford e della School of Entreprise and Environment, l’Italia, assieme a Cina, Stati Uniti e Regno Unito, è tra i paesi che potrebbero 'vincere alla grande nella transizione globale verso un’economia green nei prossimi decenni'. L’Italia sarebbe addirittura prima come potenziale".
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I lavoratori e le organizzazioni sindacali territoriali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil di Trichiana dove sorge lo stabilimento di Ideal Standard hanno manifestato oggi a Milano in occasione dell’evento virtuale "Together World Tour" che la proprietaria multinazionale belga sta promuovendo in giro per l’Europa. L’evento coinvolge il gotha dei designer e degli architetti milanesi come, Palomba Serafini, ai quali il sindacato chiede un coinvolgimento perché in Italia non ci sia solo ideazione e progettazione, ma sia valorizzata anche la produzione affidata alle maestranze italiane con competenza e know how, non legando il proprio prestigio ad aziende che chiudono in Italia per produrre in paesi a basso costo del lavoro come Egitto e Turchia in cui bassi sono anche i diritti dei lavoratori e più in generale i diritti umani
Il sessuologo Emmanuele Jannini ad HuffPost: "Ogni messaggio contro i vaccini è un messaggio contro la salute sessuale e sentimentale. Per tornare liberi, anche in coppia, dobbiamo vaccinarci"
I dati delle regioni sul coronavirus in Italia oggi, 21 aprile, con il bollettino e la tabella della Protezione Civile e con le news su contagi covid, ricoveri e decessi. Numeri e ultime notizie dalla Campania alla Sicilia, dal Piemonte alla Puglia, dal Veneto al Lazio. I dati delle regioni: Sono 388 i nuovi contagi di coronavirus nelle Marche secondo i dati del bollettino di oggi, 21 aprile. Da ieri sono stati processati 4.954 tamponi, l'indice di positività è al 7%. I nuovi casi sono così distribuiti sul territorio: 78 in provincia di Macerata, 73 in provincia di Ancona, 100 in provincia di Pesaro-Urbino, 44 in provincia di Fermo, 84 in provincia di Ascoli Piceno e 9 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (60 casi rilevati), contatti in setting domestico (92 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (127 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (9 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (2 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione. Per altri 93 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 761 test e sono stati riscontrati 52 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Sono 936 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 21 aprile, secondo i dati del bollettino della regione anticipato dal governatore Eugenio Giani. "I nuovi casi registrati in Toscana sono 936 su 25.175 test di cui 14.596 tamponi molecolari e 10.579 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 3,72% (11,5% sulle prime diagnosi)", scrive sui social.
Il presidente della Juventus: "Non esiste senza i club inglesi"
I livelli di produzione sono più elevati rispetto a pre-Covid
Ci sono progettualità orizzontali e altre proposte da Mipaaf