Oroscopo 2021 Lui: Cancro
La carriera avrà un ruolo fondamentale durante quest'anno e assorbirà buona parte delle vostre energie, ma non fatevi prendere dallo stress e trovate alcune parentesi di tempo per rilassarvi.
AGI - Da quanto si apprende il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, sta per firmare due nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da domenica 24 gennaio. Passa in area arancione la regione Sardegna. La regione Lombardia in seguito alla relazione tecnica dell'ISS passa da area rossa ad area arancione. In Lombardia si conclude così lo scontro sulle responsabilità che hanno condannato la regione a vestire il rosso da domenica scorsa. Al centro della polemica, i dati inviati da Palazzo Lombardia al governo, e che per il governatore Attilio Fontana non erano da zona rossa. "Il governo non ha ancora deciso. Ci sono state una serie di valutazioni all'interno della cabina di regia, che dovrebbe a breve emettere un provvedimento e sembra, dai rumors che arrivano, che effettivamente la Regione Lombardia entrerà in zona arancione", si è sbilanciato il presidente lombardo. Fontana ha poi aggiunto di credere che il ricorso al Tar del Lazio, contro la zona rossa, "abbia avuto un suo effetto, perché ha evidenziato un problema che avevamo sottolineato fin da settimana scorsa". Cauto il governatore sulla valutazione dei dati da parte del governo: "Non parlo di responsabilità, parlo di valutazione più complessiva delle situazioni che noi abbiamo voluto evidenziare", ha detto, e ha aggiunto che i dati "evidentemente sono stati rivalutati e hanno evidenziato che probabilmente c'era qualcosa che non funzionava". Stando ai dati pubblicati dall'Istituto superiore di sanità oggi, ha sottolineato Fontana, la Lombardia ha un Rt di 0,82 e ha dietro di se' "ben 18 regioni con un dato superiore". Tutto è bene quel che finisce bene? Si vedrà, perché poco prima dell'annuncio del possibile ingresso in fascia arancione gli animi erano molto accesi. Il governatore leghista era andato all'attacco: "La Lombardia deve essere collocata in zona arancione. Lo evidenziano i dati all'esame della Cabina di regia, ancora riunita. Abbiamo sempre fornito informazioni corrette. A Roma devono smetterla di calunniare la Lombardia per coprire le proprie mancanze". Gli ha fatto eco l'assessore lombardo allo Sviluppo economico, Guido Guidesi: "Il governo prenda atto degli errori commessi fino ad oggi e faccia tornare subito i lombardi a lavorare. Roma la deve smettere con questo attacco e questo astio nei confronti del sistema produttivo Lombardo e in generale di tutti i Lombardi". Le opposizioni sono andate all'attacco: "La Regione ha sbagliato a raccogliere e trasmettere i dati sull'evoluzione del Covid-19. E così la Lombardia è finita in zona rossa. Con inevitabili e drammatiche conseguenze per la popolazione e le attività produttive. Poi, accortasi dell'errore, ha cercato di rimediare ma non ha ammesso lo sbaglio. Anzi, ha cominciato a gridare al complotto. Fontana è il presidente più inadeguato di sempre", ha affondato il segretario del Pd lombardo, Vinicio Peluffo. Duro anche il capogruppo del M5s al Pirellone, Massimo De Rosa: "Se la notizia fosse confermata il Movimento 5 stelle valuterà se intraprendere in tal senso un'azione legale nei confronti della Giunta di centrodestra". Per il pentastellato "sarebbe gravissimo. Praticamente da una settimana hanno bloccato l'intera Regione concentrandosi su di un ricorso al Tar contro loro stessi". Infine, il consigliere regionale di Azione, Niccolò Caretta, ha auspicato che "l'assessore Moratti e il presidente Fontana vengano in Aula a riferire di quel che sta accadendo in queste ore, eventualmente mettendo sul piatto un cambio radicale di metodologia per la raccolta e la trasmissione dei dati al Ministero".
L'ex talento barese conosce bene l'ambiente giallorosso avendo militato nella capitale per diverse stagioni.
L'ex calciatore, in diretta alla Bobo Tv su Twitch, difende il lavoro del tecnico portoghese.
AGI - Nel primo anticipo della 19esima giornata il Torino agguanta il pareggio all'ultimo minuto rimontando due gol al Benevento. Allo Stadio Vigorito finisce 2-2 con le reti di Viola al 32', su rigore, e Lapadula, al 49', per i padroni di casa e la doppietta di Zaza, al 51' e al 93' per gli ospiti. Il tecnico Davide Nicola esordisce sulla panchina dei granata con un punto conquistato, un carattere ritrovato e una squadra che, soprattutto nel secondo tempo, ha mostrato un buon livello di gioco. La classifica è però sempre deficitaria perche', con 14 punti, il Torino resta in piena zona retrocessione. Due punti sfumati invece per il Benevento di FIlippo Inzaghi che, sprecando il doppio vantaggio, ha perso un'occasione per allontanarsi ancor piu' dalle zone più pericolose della Serie A. Il girone d'andata si conclude pero' con 22 punti in 19 partite, un ricco bottino che racconta l'ottima prima parte di stagione vissuta dalla squadra campana.
Non convocato, ufficialmente per una contusione rimediata nella gara di Coppa Italia contro lo Spezia...
GPD Companies, Inc., società affiliata di One Rock Capital Partners, LLC ("One Rock"), oggi ha annunciato di essere entrata in un accordo definitivo per l'acquisizione di Distrupol, azienda controllata di Univar Solutions Inc. (NYSE: UNVR) e un importante distributore europeo di termoplastiche al settore della lavorazione dei polimeri. I termini dell'operazione, la cui chusura è prevista per la prima metà del 2021, non sono stati divulgati.
La chiamano "blackout challenge" ed è un pericolo, ca**o!
AGI - "Il Recovery è l'occasione della vita". Lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario europeo per l'economia, intervistato al Tg2. "Bisogna utilizzarlo non solo per riparare i danni che abbiamo subito per la pandemia ma anche per le riforme e cioè per affrontare i punti deboli che abbiamo davanti da molto tempo. Noi quindi diciamo servono spese e investimenti ma servono anche le riforme". Quali riforme? "Abbiamo bisogno di una giustizia più rapida - aggiunge Gentiloni - di una pubblica amministrazione più efficiente, abbiamo bisogno di più concorrenza, più competizione, rendere più dinamica l'economia. Abbiamo bisogno di meno evasione fiscale. E, se non facciamo queste riforme oggi, con questa straordinaria dotazione di risorse, quando le faremo". E sui vaccini sottolinea che "bisogna essere più veloci, ha ragione la presidente Ursula von der Leyen, non possiamo aspettare. L'invito della presidente si rivolge a tutti, alle case farmaceutiche per produrre rapidamente i vaccini, ma anche ai Paesi membri, bisogna accelerare l'organizzazione, la logistica".
Tutto o quasi tutto il mercato dell'Inter passa inevitabilmente dal futuro di Christian Eriksen...
AGI - "Tanti americani soffrono, dobbiamo agire ora. È un'emergenza nazionale e dobbiamo trattarla come tale": con queste parole, seduto alla scrivania dello Studio Ovale alla Casa Bianca, affiancato dalla vicepresidente, Kamala Harris, il presidente Usa, Joe Biden, ha firmato due ordini esecutivi per dare aiuti economici immediati agli americani messi in ginocchio dalla pandemia da Covid. "Non possiamo, non vogliamo, lasciare che le persone soffrano la fame. Non possiamo permettere che le persone vengano sfrattate per qualcosa di cui non sono responsabili. Non possiamo guardare le persone perdere il lavoro e restare immobili. Dobbiamo agire ora. Non è solo un obbligo morale il trattare i nostri concittadini americani con la dignità e il rispetto che meritano". "Dobbiamo agire con decisione e audacia per far crescere l'economia per tutti gli americani. Non solo per domani, ma per il futuro". Un ordine esecutivo dà alle famiglie e alle persone a basso reddito un accesso più efficiente ai programmi di assistenza alimentare; l'altro rende obbligatorio per le aziende appaltatrici federali un salario minimo obbligatorio di 15 dollari l'ora ai dipendenti. Il principale consigliere economico del presidente, il direttore del National Economic Council della Casa Bianca, Brian Deese, aveva spiegato comunque poco prima della firma che i provvedimenti "non sono sono sostitutivi della legislazione sugli aiuti", ovvero il maxi-pacchetto di incentivi da 1900 miliardi di dollari che e' all'esame del Congresso.
Kyriakides: "Stati membri insoddisfatti per i ritardi annunciati"
AGI - Non serve la seconda dose di richiamo per chi è risultato contagiato dal Covid dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino. Lo sottolinea l'Aifa nelle Faq sui vaccini pubblicate sul suo sito. "Nella maggioranza della popolazione - ricorda l'Aifa - la prima dose di vaccino evoca un'iniziale risposta immunitaria che conferisce una protezione solo parziale. Questa inizia, a seconda del tipo di vaccino, dopo circa 2-3 settimane dalla prima dose, mantenendo quindi il rischio di COVID-19 ancora consistente, seppur ridotto". "La seconda dose di vaccino è necessaria - si lege ancora - per incrementare la risposta immunitaria e ottenere la protezione vaccinale ottimale. Nel caso di infezione da SARS-CoV-2 dopo la prima dose di vaccino, l'infezione stessa rappresenta un potente stimolo per il sistema immunitario che si somma a quello fornito dalla prima dose di vaccino". Alla luce di questo e del fatto che l'infezione naturale conferisce una risposta immunitaria specifica per il virus, scrive l'Agenzia del Farmaco, "non è indicato somministrare a queste persone la seconda dose vaccinale". "La vaccinazione parziale e la successiva infezione - conclude il testo - non precludono un eventuale richiamo della vaccinazione anti COVID-19 nel futuro, se i dati sulla durata della protezione immunitaria indicheranno questa necessità".
Nel sondaggio BlackRock condotto su 185 Family Office in tutto il mondo le intenzioni di investimento sono orientate soprattutto su private equity, hedge fund, infrastrutture e criteri ESG
La sua fama è legata a indimenticabili immagini sul Brasile, ma fu anche la fotografa ufficiale di Eleanor Roosevelt...
Sul rapporto trasporti-Covid non è emersa la verità: ne è convinto Andrea Gibelli, presidente nazionale di Asstra intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia Italpress. abr/mrv/red
AGI - "Mi rivolgo a tutti voi, Fratelli della Comunita' Ebraica italiana, per esprimervi la mia sincera amicizia e trasmettervi tutto il mio affetto nel solenne 'Giorno della Memoria": Inizia così la lettera inviata da Emanuele Filiberto di Savoia alle Comunità Ebraiche Italiane Scrivo a voi, Fratelli Ebrei, nell'anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, data simbolo scelta nel 2000 dal Parlamento della Repubblica Italiana, a memoria perpetua di una tragedia che ha visto perire per mano della follia nazi-fascista 6 milioni di ebrei europei, di cui 7500 nostri fratelli italiani". "È nel ricordo di quelle sacre vittime italiane che desidero chiedere ufficialmente e solennemente perdono a nome di tutta la mia famiglia. Ho deciso di fare questo passo, per me doveroso, perché la memoria di quanto accaduto resti viva, perché il ricordo sia sempre presente", si legge ancora. "Condanno le leggi razziali del 1938, di cui ancor oggi sento tutto il peso sulle mie spalle e con me tutta la Real Casa di Savoia e dichiaro solennemente che non ci riconosciamo in ciò che fece Re Vittorio Emanuele III: una firma sofferta, dalla quale ci dissociamo fermamente, un documento inaccettabile, un'ombra indelebile per la mia famiglia, una ferita ancora aperta per l'Italia intera". Questo è un altro passaggio importante all'interno del testo. "Condanno la firma delle leggi razziali nel ricordo della visita alla nuova Sinagoga di Roma che proprio mio bisnonno Vittorio Emanuele III fece nel 1904, dopo che il 13 gennaio dello stesso anno si disse addirittura favorevole alla nascita dello stato ebraico e cosi' si espresse: 'gli ebrei, per noi, sono italiani, in tutto e per tutto".
Il Milan piazza il terzo colpo. Dopo Meité e Mandzukic, ecco anche il rinforzo per la difesa....
AGI - Sfruttare una terapia genica per rigenerare i nervi nel midollo spinale danneggiati e consentire ai muscoli paralizzati di recuperare le funzionalità. Questo l'obiettivo di un team di esperti dell'Università della Ruhr di Bochum in Germania, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Nature Communications per rendere noti i risultati del loro studio, condotto su una serie di topolini che hanno ripreso a camminare a seguito di una completa paralisi dopo poche settimane di terapia genica. "Questo lavoro - dichiara Dietmar Fischer dell'Universita' della Ruhr di Bochum - rappresenta una speranza per i 5,4 milioni di persone in tutto il mondo affette da paralisi". Il team ha sviluppato un metodo in grado di stimolare i nervi danneggiati del midollo spinale, che si basa sull'iniezione di virus geneticamente modificati per fornire il modello di produzione della proteina alle specifiche cellule nervose. "I roditori avevano perso la mobilita' delle zampe posteriori - spiega l'esperto - abbiamo stimolato le cellule nervose della corteccia motoria sensoriale per produrre iper-interleuchina-6, che agisce assumendo una caratteristica chiave delle lesioni del midollo spinale che producono disabilità, ovvero il danno alle fibre nervose note come assoni". Le fibre, continua lo scienziato, inviano segnali tra il cervello, la pelle e i muscoli e consentono il movimento delle parti del corpo, ma se si interrompe la comunicazione, possono insorgere paralisi o intorpidimento. "Abbiamo utilizzato la terapia per stimolare le cellule nervose che producono l'iper-interleuchina-6 e per il suo trasporto attraverso il cervello - prosegue l'autore - studi precedenti utilizzavano una metodologia simile per rigenerare le cellule nervose nel sistema visivo, ma il nostro lavoro si concentra sulle cellule nella corteccia motoria sensoriale per produrre la proteina specifica". I ricercatori sottolineano che il trattamento di poche cellule ha stimolato la rigenerazione assonale di varie unita' biologiche nel cervello e in diversi tratti del midollo spinale contemporaneamente, il che ha permesso agli animali precedentemente paralizzati di camminare dopo solo due o tre settimane. "Non era mai stato dimostrato che fosse possibile recuperare le funzioni motorie dopo paraplegia completa - afferma l'esperto - siamo stati davvero sorpresi di questi incoraggianti risultati". Il team sta ora valutando modi per migliorare la somministrazione dell'iper-interleuchina-6, con l'obiettivo di ottenere ulteriori miglioramenti funzionali. "Stiamo verificando la possibilita' che la proteina produca effetti positivi anche se la lesione si e' verificata diverse settimane prima della somministrazione - conclude Fischer - sarebbe un aspetto particolarmente rilevante per l'applicazione sugli esseri umani. Stiamo aprendo un nuovo terreno scientifico che potrebbe rivoluzionare il trattamento delle paralisi".
"Dichiaro solennemente che non ci riconosciamo in ciò che fece Re Vittorio Emanuele III nel 1938".
Lo Shanghai Shenhua ha aperto alla cessione gratuita (con bonus) di El Shaarawy.