Coinvolti anche i ministri competenti ma i dettagli sulla governance saranno in un prossimo provvedimento
"Seguiamo con preoccupazione le vicissitudini e le notizie riportate dai media sui collegamenti marittimi che interessano l’importante gruppo armatoriale Moby-Tirrenia-Cin. Per la nostra Associazione i collegamenti marittimi e aerei da e per la Sardegna sono una delle leve cruciali per la ripresa della nostra economia e del turismo". A dichiararlo è il presidente di Confindustria Centro Nord Sardegna, Giuseppe Ruggiu. "Riteniamo - dice - che il futuro del nostro territorio e delle nostre imprese sia legato a doppio filo con la capacità del tessuto socio-economico di essere connesso con l’Italia e l’Europa in maniera stabile ed efficiente". "In questo contesto – dichiara Ruggiu –, perdere tutte le possibilità di poter contare sui collegamenti offerti alle nostre aziende manifatturiere, dei trasporti e turistiche è un rischio che non possiamo correre. È indispensabile evitare non solo di mettere in pericolo la competitività del nostro territorio ma anche di tagliare le gambe alle nostre imprese e al turismo sul quale si fonda la speranza di una pronta ripresa dopo la crisi dettata dalla pandemia". "Confindustria Centro Nord Sardegna nelle more dei tempi e delle modalità che il Tribunale e le istituzioni riterranno più opportune, auspica che la situazione possa trovare esito positivo e il giusto spazio, nel rispetto dei principi della concorrenza, per un rilancio della società e con essa della salvaguardia dei traffici, dei posti di lavoro e dei servizi così rilevanti per la Sardegna», conclude Ruggiu.
Codere compie un passo essenziale per garantire il proprio futuro. La società ha raggiunto un accordo con un gruppo significativo di creditori, titolari della maggioranza delle obbligazioni attualmente emesse, in base al quale immetteranno nel gruppo fino a ulteriori 225 milioni di euro. Queste nuove risorse coprirebbero, secondo le attuali stime della società, il fabbisogno di liquidità per mantenere la propria operatività fino alla riapertura totale della propria attività e fino al raggiungimento della normalizzazione della propria capacità di generazione di cassa. L'ingresso di questi nuovi fondi avverrà attraverso un'ulteriore emissione di obbligazioni super senior per un importo di 100 milioni di euro, di cui 30 milioni di euro verranno erogati immediatamente e 70 milioni di euro entro la fine di maggio. Una seconda quota fino a 125 milioni di euro aggiuntivi verrà erogata al termine del processo di ristrutturazione. I creditori, inoltre, hanno concordato di capitalizzare più di 350 milioni di euro di debito, corrispondenti a parte delle obbligazioni senior garantite già esistenti. Ciò rappresenta una significativa riduzione degli attuali livelli di indebitamento, con una passività del gruppo operativo che si aggirerebbe intorno ai 700 milioni di euro, pari a circa tre volte l'ebitda atteso dopo il superamento della pandemia, livello di indebitamento considerato sostenibile. A sua volta è stata concordata una proroga di almeno tre anni delle attuali scadenze, che si spostano interamente a settembre 2026 e novembre 2027. Con il completamento del processo di ristrutturazione, verrà creata una nuova capogruppo attraverso la quale i creditori delle obbligazioni senior garantite esistenti avranno il 95% del capitale e gli attuali azionisti il 5%, questi otterranno anche i warrants che daranno loro diritto di ricevere il 15% nel caso di una valutazione superiore a 220 milioni di euro in una possibile futura vendita dell'azienda (o altre operazioni simili) nell’arco di dieci anni. Inoltre, la società prevede di chiedere la liquidazione di Codere SA, processo che consentirebbe ai suoi attuali azionisti di avere quote nel capitale della nuova capogruppo o, facoltativamente, un compenso economico che deriverebbe dalla cessione di una parte proporzionale delle sue azioni E' già stata convocata l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti per la stipula degli accordi fondamentali per l'attuazione del processo di ristrutturazione concordato. Questi accordi hanno già il sostegno degli azionisti di maggioranza. Con l'attuazione di questa ristrutturazione, che si prevede si concluderà all'inizio del quarto trimestre dell'anno, Codere confida di assicurare il futuro dell'azienda, grazie alla fiducia dei suoi obbligazionisti nelle prospettive del gruppo, nel suo management e negli oltre diecimila dipendenti che compongono l'organizzazione.
Caccia al killer del cigno Arturo. L'Aidaa, l'associazione italiana difesa animali e ambiente, spiega che un "anonimo bracconiere ha ucciso Arturo, compagno di Principessa, i due bianchi cigni dei laghetti del Comune di Laghi, in Veneto. La morte del magnifico maschio è probabilmente avvenuta nella notte fra venerdì e sabato scorso. Al mattino il corpo di Arturo è stato trovato sulla riva di uno dei due specchi d’acqua, galleggiante, ma inerte, forse bastonato, anche se il giorno prima era stato visto nuotare, come sempre nella sua solita maestosità, e far la guardia al nido nel canneto, a difesa dell’ultima covata". Il cigno è stato recuperato dalle guardie venatorie per essere sottoposto ad un esame atto ad accertare le cause della sua morte. Si fa largo "l’ipotesi che l’animale sia stato volutamente ucciso da chi voleva sottrarre le uova dal nido che difendeva. Il nome del bracconiere non lo fa nessuno, ma si percepisce che è persona conosciuta, non nuova a compiere tali gesti malsani".
Raffaella Paita (Italia Viva): "Bene la governance del Recovery, ma dobbiamo uscire dal pantano della burocrazia"
Conto alla rovescia per il ritorno della zona gialla. Da lunedì 26 aprile infatti sono diverse le regioni che cambieranno colore. L'indice Rt medio in Italia si attesta ora a 0.81, registrando dunque un nuovo calo rispetto alla scorsa settimana (0.85), ma è sopra 1 in 4 Regioni con Calabria e Sardegna a rischio alto. Quali sono dunque le Regioni che potrebbero passare in zona gialla e accedere quindi alle nuove regole per ristoranti aperti a pranzo e cena all'aperto, bar, scuola e spostamenti? Ad avere i numeri giusti sembrano essere la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, Lazio, Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia. Non è ancora ufficiale ma da lunedì 26 aprile la Lombardia dovrebbe essere in zona gialla. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, a margine della visita all'hub vaccinale di Cernobbio, in provincia di Como, rispondendo alle domande dei cronisti. "I numeri negativi di questa ondata si stanno per fortuna riducendo. Da lunedì in Lombardia dovremmo riavere un po' della nostra libertà e rientrare in zona gialla, anche se attendiamo ancora le comunicazioni ufficiali da Roma", afferma il presidente. "I numeri sono tutti da zona gialla. Lo do per scontato". Lo ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia oggi nel corso del punto stampa avvertendo in ogni caso che "dobbiamo tenere duro e arrivare fino a metà-fine maggio. Poi, per giugno -ha annunciato- dobbiamo aver vaccinato tutte le categorie fragili e quindi potremo pensare agli altri, fino ad arrivare ai 16enni". Lazio zona gialla. "Da lunedì 26 aprile" annuncia il presidente della Regione Nicola Zingaretti. "Bene, il Lazio è una delle Regioni rimaste per più tempo in giallo. Un altro risultato della nostra comunità che ora non deve più chiudere. Riapriamo ma non al Covid e riprendiamoci la vita". "Abbiamo una missione: vaccinare e riaccendere l’economia e il lavoro - spiega - Ora stringiamo i denti per non richiudere più: serve la collaborazione di tutti. Soldi per sostenere l’economia, vaccini per bloccare il virus, responsabilità nel seguire le regole e limitare la curva del contagio. Grazie alla responsabilità vinceremo noi, non il virus" conclude. "Da lunedì prossimo, 26 aprile, anche l'Emilia-Romagna diventerà finalmente gialla". Lo ha confermato, ai microfoni di Radio Bruno, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Oggi, ha detto, "si esprimerà il Comitato tecnico scientifico sulla base dei dati che vengono consegnati settimanalmente, ma posso già dire come tutto porti a credere che l'Emilia-Romagna diventerà zona gialla da lunedì 26 aprile". In netto miglioramento la situazione Covid in Abruzzo, che va verso la zona gialla. "La bozza del report settimanale che domani (oggi, ndr) sarà sottoposta alla valutazione consueta della Cabina di regia nazionale - dice il presidente della Regione, Marco Marsilio - mostra segnali di miglioramento su tutti gli indicatori. In particolare - afferma Marsilio - torna a scendere l’indice Rt, che si ferma a 0,84 medio (0,79-0,89) contro lo 0,92 della scorsa settimana. La pressione ospedaliera scende al 26% (-1%) nelle terapie intensive e 34% (-3%) in area medica, percentuali che non ‘scontano’ le ulteriori diminuzioni di ieri e della giornata odierna. Diminuiscono anche i focolai." Il Friuli Venezia Giulia verso la zona gialla -con nuove regole per spostamenti e riaperture per scuola, ristoranti e bar- in base ai dati covid e al calo dell'indice Rt. "Il report inviato nella notte dall'Istituto superiore di sanità, che sarà ufficializzato a breve, evidenzia che i contagi in Friuli Venezia Giulia sono scesi con un indice Rt passa da 0,72 a 0,61 e, per prima volta, dall'inizio della terza ondata i livelli di occupazione dei posti letti nei reparti di terapia intensiva e nelle aree mediche sono sotto la soglia di guardia. Inoltre, procede l'attività di monitoraggio sulle mutazioni del virus e, su questo fronte, la situazione appare sotto controllo. Dati che dovrebbero permettere l'inquadramento della nostra regione in zona gialla", dice il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la riunione di questa mattina con l'Ufficio scolastico regionale e i sindacati della scuola. Da lunedì il Piemonte passa in zona gialla. Lo annuncia la Regione precisando che per quanto riguarda la provincia di Cuneo la misura sarà valida a partire da giovedì 29 per completare il periodo di permanenza in arancione previsto dalle indicazioni nazionali. "In Toscana i due principali indicatori registrano un effetto calante del virus, sia sul piano dei contagi - siamo abbondantemente sotto ai 200 casi ogni 100.000 - sia sul piano del carico dei ricoverati con un -36 oggi. Anche l’Rt tra 0.82 e 0.86 ci fa sperare in un probabile passaggio in giallo", ha detto ieri il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando con i giornalisti, a proposito del probabile ritorno la prossima settimana della regione in zona gialla. Giani ritiene che tutta la regione tornerà in giallo. Potranno essere eventualmente i sindaci, in casi specifici, a decidere eventuali restrizioni. Da questo punto di vista l'unica zona a rischio è quella di Prato. "Le micro zone rosse - ha osservato Giani - servono a controllare la fase ascendente del contagio: quando eravamo in zona arancione l’ho utilizzato per isolare le zone dove il contagio lievitava, in questo caso invece siamo in una fase discendente del contagio quindi credo si possa evitare di ricorrere a questo metodo"
Bper Banca ha deciso di intervenire a sostegno delle imprese della provincia di Arezzo con un finanziamento dedicato. Per agevolare la ripresa dell’economia della zona, l’Istituto mette infatti a disposizione dei piccoli operatori economici un finanziamento a condizioni speciali e a tasso agevolato, dell’importo massimo di 25 mila euro e della durata di 18 mesi (di cui 6 di preammortamento). L’operazione di supporto all’economia locale è agevolata dalla capillarità recentemente raggiunta con l'acquisizione di filiali ex Ubi, che porta il totale degli sportelli attivi in provincia a 18, collocando dunque Bper tra i principali istituti di credito del territorio. Il Direttore Regionale Toscana Umbria di Bper Banca, Massimo Biancardi, ha dichiarato: “La pandemia ha colpito in maniera consistente famiglie e imprese, soprattutto nei settori più rappresentativi della nostra provincia e, in generale, identificativi del made in Italy. Qui c’è il distretto orafo più importante d’Europa e una tradizione di industria tessile e meccanica di altissimo livello. E’ proprio dalla salvaguardia di queste eccellenze che dobbiamo ricominciare. Bper Banca è chiamata a una sfida impegnativa in questo territorio, ma è pronta a proporsi come ‘banca della comunità’, un punto di riferimento per aziende e cittadini”. L’Area Manager Toscana Sud Stefano Baldi ha aggiunto: “In un periodo come quello attuale, di parziale riaperture delle attività, è fondamentale per noi essere vicini alle aziende per facilitarne il riavvio. La ripresa dell’economia può avere ripercussioni positive non solo in termini finanziari ma anche a livello occupazionale e di salvaguardia del saper fare tipico delle nostre zone, abituato a far apprezzare la qualità dei suoi prodotti in tutto il mondo”. Le Filiali sono a disposizione per ogni informazione sui finanziamenti e per tutti gli altri strumenti a disposizione di privati e aziende.
3 notizie, con percezioni contrapposte, hanno recentemente coinvolto Clubhouse, il social network di stanze vocali che ha smosso il dibattito e la comunicazione digitale soprattutto durante il periodo di segregazione domestica che abbiamo vissuto. 1. la piattaforma con sede a San Francisco ha lanciato Payments, “la nostra prima funzione di monetizzazione per i creator di Clubhouse”. 2. Una nuova e potente raccolta di capitali è stata effettuata. 3. la concorrenza si è mossa: Discord, Reddit Talk e Facebook in primis. L'app, che funziona solo su invito e al momento solo sui dispositivi con sistema operativo iOS di Apple, consente agli utenti di entrare su invito nelle room, ovvero nelle stanze in cui sta avvenendo una conversazione dal vivo. Clubhouse era partita alla grande, ospitando personaggi come Elon Musk e, forse anche per questa rapidamente acquisita notorietà che ne ha consolidato la forza, sembra avere rifiutato nelle scorse settimane una proposta di acquisto da parte di Twitter. Di certo, il 19 aprile ha chiuso un nuovo round di finanziamenti, promossi dal venture capital Andreessen Horowitz con la partecipazione di fondi come DST Global e Tiger Global che ne hanno fatto salire il valore a 4 miliardi di dollari. Una nuova iniezione di capitali che verrà impiegata per fare fronte alla concorrenza spietata mossa, nel frattempo, da Twitter che ha sviluppato gli Audio Spaces operativi anche su sistema Android, da Discord (grande successo ha ottenuto le recente intervista a Mark Zuckerberg), da Reddit Talk e da Live Audio Rooms di Facebook, dove gli utenti potranno presto anche registrare le conversazioni e diffonderle successivamente in formato podcast. Tutti servizi che prevedono e prevederanno svariate modalità di pagamento a distanza. La stessa Clubhouse ha cominciato ad accettare Payments: per trasferire il denaro, occorrerà presto associare al proprio account una carta di credito o di debito e selezionare Invia denaro: il totale andrà ai creator, esclusa la minima percentuale dovuta alla piattaforma che gestisce le transazioni, ovvero Stripe. Live Audio Rooms di Facebook, invece, consentirà di pagare, di volta in volta o con una sottoscrizione periodica, anche attraverso Stars, una funzione che consente di monetizzare le dirette streaming mediante l'invio di stelle da parte degli utenti a cui Facebook attribuisce un valore pari a 0,01 USD.
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Sardegna zona rossa. L'isola rimane da lunedì 26 aprile l'unica regione nella fascia con regole e divieti più restrittivi. L'indice Rt sotto 1 non basta per passare in zona arancione. La conferma, apprende l'Adnkronos, è stata data all'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, dal ministro Speranza. La zona rossa sarà in vigore per almeno un'altra settimana. Da lunedì il Piemonte passa in zona gialla. Lo annuncia la Regione precisando che per quanto riguarda la provincia di Cuneo la misura sarà valida a partire da giovedì 29 per completare il periodo di permanenza in arancione previsto dalle indicazioni nazionali. Non è ancora ufficiale ma da lunedì 26 aprile la Lombardia dovrebbe essere in zona gialla. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, a margine della visita all'hub vaccinale di Cernobbio, in provincia di Como, rispondendo alle domande dei cronisti. "I numeri negativi di questa ondata si stanno per fortuna riducendo. Da lunedì in Lombardia dovremmo riavere un po' della nostra libertà e rientrare in zona gialla, anche se attendiamo ancora le comunicazioni ufficiali da Roma", afferma il presidente. "I numeri sono tutti da zona gialla. Lo do per scontato". Lo ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia oggi nel corso del punto stampa avvertendo in ogni caso che "dobbiamo tenere duro e arrivare fino a metà-fine maggio. Poi, per giugno -ha annunciato- dobbiamo aver vaccinato tutte le categorie fragili e quindi potremo pensare agli altri, fino ad arrivare ai 16enni".
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Con la quotazione di Coinbase (COIN) lo scorso 14 aprile al Nasdaq, possiamo dire che il bitcoin ha avuto la sua ultima fiammata dopo un periodo molto propizio, sfiorando i 65mila dollari. Da quel momento ha cominciato a mostrare segni di timida debolezza fino al 18 aprile in cui è sceso rapidamente rimbalzando sui 52mila dollari. Un tentativo di ripresa ma ormai i presupposti erano avviati e questa notte è cominciato quello che molti definiscono un vero crollo rompendo la soglia psicologica dei 50mila dollari. Mentre scriviamo la quotazione è di 49.500 dollari. Un mix di dichiarazioni e trend fisiologico è il punto di vista di Marco Cavicchioli, prolifico divulgatore del mondo criptovalute: “E’ bastato l'annuncio di una proposta del Presidente Usa Biden di aumentare le tasse sui profitti finanziari per far calare il bitcoin. Tuttavia, anche se questa notizia aveva innescato un calo lieve, nel corso della notte si è verificato un vero e proprio crollo soprattutto del prezzo di alcune criptovalute che erano cresciute troppo, in primis Dogecoin. Quindi si è verificata una doppia dinamica: prima il prezzo è sceso a causa della notizia di Biden, poi è crollato a causa dello scoppio di una bolla speculativa formatasi nei giorni scorsi su alcune criptovalute minori”. Quello che tiene a precisare Cavicchioli, comunque, è che “per bitcoin il risultato è stato un ritorno sui livelli di prezzo di un paio di mesi fa, prima dell'incredibile movimento al rialzo di marzo ed aprile. Il prezzo attuale è comunque ancora superiore al doppio rispetto a quello di fine 2020”. Sulla stessa linea anche Andrea Medri, co-fondatore di The Rock Trading, l’exchange italiano di criptovalute che pone però l’attenzione anche sul rischio delle altre monete digitali: “Dopo una notevole salita c’è stata una caduta importante, ma al momento siamo al di sopra del 70% rispetto ai prezzi di fine 2020 e vedo questo ritracciamento come fisiologico e tipico del mercato crypto che, ricordiamolo, rispetto ad aprile 2020 è cresciuto di circa 5 volte. Situazioni già viste, negli ultimi 10 anni che rafforzano il concetto che l'investimento in assets class alternativi quali i bitcoin sono rischiosi”. L’annuncio di Biden ha sicuramente dato una scossa al mondo della finanza e del risparmio perché l’ipotesi è un aumento sensibile sulle plusvalenze dei redditi che potrebbe vedere l'aliquota sul capital gain balzare al 43,4%, rispetto dall'attuale 23,8%. Un’ipotesi che potrebbe rappresentare un problema per chi investe in crypto, settore che quest'anno hanno visto un guadagno del 70%. Ricordiamo che negli Usa, qualora gli asset crypto vengano detenuti per almeno un anno, le plusvalenze sono tassate, quindi per coloro che hanno avviato investimenti nell'aprile del 2019, il guadagno potrebbe avere già raggiunto l'800% e venire ampiamente tassato. C’è da dire che declinare la metodologia di analisi del mondo finanziario tradizionale sul campo crypto, è un po’ un azzardo. La politica dei democratici, Biden in testa, è da tempo quella di normalizzare i redditi da lavoro con quelli da capitale. Quindi l’annuncio di ieri sui capital gain non è propriamente una doccia fredda. Oltre a questo ricordiamoci che il settore delle crypto è normabile in modo molto più difficile di quanto non lo sia quello delle monete fiat, quindi questa preoccupazione degli investitori rispetto alle politiche americane è tutta da dimostrare. La verità è che in economia non esistono laboratori dove poter sperimentare, le persone reagiscono con irrazionalità, la stessa che ha portato bitcoin al crollo di questa notte.
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