Pioli non ha dubbi: "Ibra o Cavani? Mi tengo stretto Ibra"
L'allenatore, nel confronto tra i due bomber, non ha dubbi sulla scelta.
Quelli della SuperLega fanno finta di non sapere che nei campetti polverosi e romantici si rivela l'essenza stessa del pallone
Il terremoto scatenato dalla Superleague può anticipare la nuova Champions prevista per il 2024.
AGI - Si fa sempre più drammatica l'emergenza Covid-19 in India. Nelle ultime 24 ore, il Paese ha registrato oltre 2mila decessi e quasi 300mila nuovi casi. Si tratta di uno dei record giornalieri più alti al mondo dall'inizio della pandemia. A oggi l'India ha raggiunto un totale di 15,6 milioni di infezioni e 182.553 morti. Numeri che hanno convinto il primo ministro Narendra Modi a rivolgersi alla nazione dicendo che il governo e l'industria farmaceutica stanno intensificando gli sforzi per dare una risposta alla mancanza di posti letto negli ospedali e alla penuria di ossigeno, tamponi e vaccini. "L'impennata dei contagi è arrivata come una tempesta e ci aspetta una grande battaglia", ha inoltre sottolineato Modi, criticato da tutte le forze politiche indiane per la gestione della crisi e anche contestato per aver tenuto una serie di manifestazioni elettorali in barba alle norme di contenimento del virus. Sabato scorso non indossava nemmeno la mascherina a un comizio nel Bengala occidentale. Il Paese è di fatto in ginocchio ed è emersa anche una nuova mutazione nel virus, anzi una tripla mutazione, ovvero tre diversi ceppi del Covid-19 si sono combinati per formare una nuova variante. Si ritiene che il picco di casi in stati come il Maharashtra, Delhi e il Bengala occidentale sia proprio guidato da questa variante con una triplice mutazione. I grandi raduni religiosi, la riapertura della maggior parte dei luoghi pubblici e i comizi elettorali sono occasioni di importante diffusione del virus, hanno avvertito gli esperti. Lunedì le autorità di New Delhi hanno dovuto imporre un lockdown per una settimana. Al momento l'India è il Paese con il più alto tasso di crescita di contagio, dietro solo agli Stati Uniti in termini di numeri totali. Anche i mercati finanziari subiscono le conseguenze di questa situazione e la rupia ha perso il 3 per cento a 75,14 per dollaro dall'inizio di aprile (tra le peggiore performance delle valute seguite da Bloomberg, tra cui il rublo russo e la lira turca). (AGI)
Sono 1.026 i contagi da coronavirus registrati oggi 21 aprile in Piemonte secondo il bollettino della regione. Da ieri, segnalati altri 48 morti. I nuovi casi, 109 individuati dopo test antigenico, sono pari al 5,1% di 20.188 tamponi eseguiti, di cui 9.867 antigenici. Dei casi registrati nelle ultime 24 ore gli asintomatici sono 470 (45,8%). I casi sono 172 di screening, 633 contatti di caso, 221 con indagine in corso, 23 in Rsa Strutture Socio-Assistenziali, 95 in ambito scolastico e 908 tra la popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 340.517, di cui 27.507 Alessandria, 16.485 Asti, 10.429 Biella, 48.846 Cuneo, 26.286 Novara, 182.349 Torino, 12.672 Vercelli, 12.054 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.424 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2465 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 277(- 4 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.666 ( - 87 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 16.885. I tamponi diagnostici finora processati sono 4.188.754 (+20.188 rispetto a ieri), di cui 1.453.100 risultati negativi. Sono 48 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 verificatisi oggi. Il totale è ora di 11.039 deceduti risultati positivi al virus, 1.520 Alessandria, 681 Asti, 407 Biella, 1.347 Cuneo, 910 Novara, 5.237 Torino, 488 Vercelli, 358 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte. I pazienti guariti sono complessivamente 309.650 (+1.914 rispetto a ieri), 24.852 Alessandria, 15.017 Asti, 9.430 Biella, 43.937 Cuneo, 24.114 Novara, 165.852 Torino, 11.573 Vercelli, 11.317 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.324 extraregione e 2.234 in fase di definizione.
Sono 760 i nuovi contagi da coronavirus in Emilia Romagna, secondo la tabella del bollettino di oggi, 21 aprile. Registrati inoltre altri 23 morti. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, nella Regione si sono registrati 360.694 casi di positività, 760 in più rispetto a ieri, su un totale di 27.263 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,8%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono oggi 287 (-4 rispetto a ieri), 2.116 quelli negli altri reparti Covid (-55). Purtroppo, però, si registrano 23 nuovi decessi. In totale, dall’inizio dell’epidemia le vittime in regione sono stati 12.690. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 16.627 tamponi molecolari, per un totale di 4.272.699. A questi si aggiungono anche 10.636 tamponi antigenici rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 3.160 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 289.471. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultra ottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, le persone dai 75 anni in su e quelle nella fascia d’età 70-74 anni. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 1.361.309 dosi; 412.086 sul totale sono seconde dosi, cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Prosegue, poi, l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 355 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 269 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 443 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,2 anni. Sui 355 asintomatici, 260 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 34 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 13 con gli screening sierologici, 7 tramite i test pre-ricovero. Per 41 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
Dakota Johnson sarà la protagonista in un nuovo adattamento di “Persuasione”, di Jane Austen.Come riferisce l'Hollywood Reporter, nella produzione Netflix e MRC Entertainment, diretta da Carrie Cracknell al suo debutto alla regia, l'attrice di «Cinquanta sfumature di grigio» interpreterà Anne Elliot.“Persuasione” fu l'ultimo romanzo scritto dalla Austen, pubblicato per la prima volta nel 1817, sei mesi dopo la morte dell'autrice. Il libro segue le vicende della testarda zitella Elliot che vive con la sua famiglia snob sull'orlo della bancarotta, quando improvvisamente rincontra il capitano Wentworth, che ha rifiutato otto anni prima.Netflix e MRC hanno descritto il film in uscita - adattato da Ron Bass e Alice Victoria Winslow - come un «approccio moderno e spiritoso a una storia amata pur rimanendole fedele».La storia d'amore è già apparsa sul piccolo schermo in un film per la TV e in una miniserie, con Ann Firbank e Sally Hawkins nel ruolo di Anne Elliot. Oltre alla versione della Johnson, a settembre è stato confermato un adattamento cinematografico di “Persuasione” - interpretato dalla star di “Succession” Sarah Snook - che sarà diretto da Mahalia Belo per Searchlight.
Per 50enni chic, cool e amanti della moda
Keanu Reeves potrebbe recitare nel prossimo film biografico di Boy George.A rivelare lo scoop è lo stesso leader dei Culture Club in un video pubblicato sui social , dove annuncia che le riprese di "Karma Chameleon" dovrebbero iniziare quest'estate a Londra e in Bulgaria e spiega che è in corso un casting per trovare il ruolo principale del docufilm. «Stiamo cercando da qualsiasi parte del mondo un giovane attore coraggioso che interpreterà il ruolo della sua vita».Il padre di George verrà ricoperto dall'attore di «1917» Danny Mays, ma aggiunge: «Inoltre ci sono voci che potrebbe arrivare sul set Keanu Reeves…».Nel frattempo, il produttore Kevin King Templeton ha dichiarato a Deadline: «Negli ultimi quattro anni, avendo passato del tempo con George a sviluppare il film, non vedo l'ora di trovare un protagonista dinamico. Per me è importante che la sua storia venga raccontata in un modo che lo onori».Il film esplorerà gli inizi della carriera di George, nato in una famiglia operaia irlandese, e la sua ascesa ai vertici delle classifiche musicali negli anni Ottanta con i Culture Club.
La separazione da Brad Pitt ha costretto Angelina Jolie a lasciare la regia.L'attrice premio Oscar ha diretto una manciata di film, tra cui il dramma di guerra bosniaco del 2011 «Nella terra del sangue e del miele», il dramma romantico del 2015 «By The Sea» - interpretato con il suo ex marito - e il thriller storico del 2017 «Per primo hanno ucciso mio padre».Ora, in un'intervista con Entertainment Weekly, la 45enne spiega che la sua vita personale, inclusa la sua tanto pubblicizzata separazione da Pitt nel 2016, l’ha allontanata dalla regia.«Amo la regia, ma ho avuto un cambiamento nella mia situazione familiare che, da alcuni anni, non mi permette di dirigere. Ho bisogno di fare lavori più brevi ed essere a casa di più, quindi sono tornata a recitare. Questa è la verità».La Jolie ha iniziato a frequentare Pitt nel 2005 per poi convolare a nozze nel 2014. I due combattono in tribunale da quando Angelina ha chiesto il divorzio nel 2016, citando differenze inconciliabili.I due hanno sei figli: Maddox, Pax Thien, Zahara, Shiloh, Knox e Vivienne. La coppia è coinvolta in un'aspra battaglia per la custodia dei figli e per risolvere alcune controversie legate alle proprietà.Allontanarsi dalla telecamera ha tuttavia permesso ad Angie di ricoprire ruoli più grintosi.«In termini molto tecnici, sono più consapevole di ciò di cui ha bisogno il regista, quali altre sfide sta affrontando e quanti pezzi diversi si stanno muovendo».
L'elenco dei convocati di Andrea Pirlo per Juventus-Parma.
Per i tabloid britannici la Duchessa ha dimostrato durante il funerale di Filippo di essere pronta a scendere in campo: "La Regina ha bisogno di lei, ora più che mai"
Rinasce quello del Turismo, l'Ambiente diventa Mite. A palazzo Madama 193 sì, 32 no
"Le librerie sono state tra le prime attività a poter riaprire dopo il lockdown della scorsa primavera e sono sempre state preservate nei mesi successivi. È, per la seconda volta consecutiva, che la pandemia impone di trasformare in un evento digitale la vostra importante iniziativa. Oltre alla necessità di adempiere agli obblighi imposti dalle misure di sanitarie, questa decisione conferma quanto l'uso della rete vada nella giusta direzione, quella di mantenere e consolidare i legami tra gli editori, le scuole, le botteghe storiche e gli artigiani del Cassaro". Sono le parole del ministro per la Cultura, Dario Franceschini, in un messaggio inviato agli organizzatori de 'La Via dei Librai', iniziativa organizzata a Palermo che domani prenderà il via, per la sua sesta edizione, anche quest'anno online a causa della pandemia. Quest'anno la manifestazione avrà il tema di 'Città Comunità' "Grazie al digitale, nuovi pubblici si uniscono alle tante persone che da sei anni animano la 'Via dei Librai', nascono nuove opportunità e si anima ancora di più la successiva partecipazione su strada - aggiunge Franceschini -. Tutto questo è ancor più utile considerando quanto il libro sia cresciuto durante la pandemia, rivelandosi un prodotto culturale al quale gli italiani sono particolarmente legati. Nel porgere a tutti voi il mio personale saluto, auguro pertanto ogni successo alla seconda edizione virtuale della Via dei Librai". Non manca, quest'anno, uno spazio dedicato al cinema con i film degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia. E, ancora, presentazioni di libri, incontri. Cinque giornate sul web per la festa del libro, organizzata dal comitato La Via dei Librai, in collaborazione con le associazioni Cassaro Alto, Ballarò, Significa Palermo e il Comune di Palermo, in adesione alla giornata mondiale Unesco del Libro e del Diritto d’autore. Un’edizione “ibrida” così è stata definita, per gli appuntamenti, tutti online da domani al 26 aprile, in vista della manifestazione di settembre che tornerà invece in presenza nella sua sede naturale del Cassaro. Tra gli ospiti di quest'anno la scrittrice Dacia Maraini e la fotografa Letizia Battaglia. Domani, giornata inaugurale, il saluto dell’assessore alle Culture Mario Zito. Nel corso della prima giornata, il dibattito sulla città comunità insieme al sindaco Leoluca Orlando e altri primi cittadini siciliani, moderati da Roberto Leone. Ogni giornata vedrà alternarsi presentazioni di libri con editori e scrittori, assieme alla presenza di scuole e studenti di Palermo e provincia e letture di booklovers. Mentre domanica la giornalista Adnkronos Elvira Terranova intervisterà il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il generale Rosario Castello.
Chi sfregia l'ex partner, non può avere diritto a sconti di pena. Lo ha deciso la Corte di Cassazione nel caso dell'aggressione con l'acido subito dalla showgirl Gessica Notaro. Al suo ex fidanzato, Edson Tavares, sono state negate le attenuanti. L'uomo dovrà scontare 15 anni, 5 mesi e 5 giorni di carcere.
Occhi puntati sulla riapertura delle scuole, dopo la decisione di non farle ripartire con il 100% degli alunni in classe. Lezioni anche all'aperto? "Lo avevamo detto tempo fa che la scuola deve usare tutti gli spazi disponibili, a partire da quelli all'aperto" ha detto oggi il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, a TgCom24. "E poi riscoprire il territorio - ha aggiunto - penso ai musei, non soltanto per adesso ma anche dopo la pandemia la scuola deve essere più aperta sul territorio". "Aule affollate? A me dispiace in ogni caso vedere aule con 27-28 studenti - ha affermato Bianchi - un nostro obiettivo sarà cominciare a ridurre la numerosità delle classi, bisogna andare verso modalità educative molto più articolate". A proposito della bozza del Piano nazionale di ripresa e resilienza, Bianchi ha spiegato che c'è un aumento di investimento significativo, "perché tutti abbiamo chiara l'importanza della scuola come base dello sviluppo, del rilancio dell'intera Europa". La bozza contiene "più attenzione sulle parti legate alle attività professionalizzanti" della scuola, ha detto il ministro. Bianchi ha poi ricordato che il governo precedente "aveva dato 400 milioni per gli interventi leggeri, e sono stati tutti spesi, quello che è dentro Pnrr è qualcosa di più, il ridisegno del nostro patrimonio educativo. Perché non è vero che una buona scuola sia quella che abbiamo ereditato dal passato: un corridoio con tante porte chiuse. Bisogna ripensare gli spazi educativi. Ci sono molte risorse, c'è quasi un miliardo per scuole nuove e ci sono cinque miliardi per quanto riguarda il ridisegno delle delle scuole: non solo spazi nuovi ma anche ridisegno di quelli esistenti". La scelta del governo di non far ripartire le scuole al 100% "è saggia" secondo il presidente della Lombardia, Attilio Fontana. A proposito dei genitori delusi, "noi rispettiamo le decisioni del governo", ha sottolineato, "e riteniamo che i problemi stavano nel fatto che era difficile declinare l'occupazione dei mezzi al 50% e la riapertura delle scuole al 100%. Sono incompatibili. A ciò si aggiunga che ci sono dirigenti scolastici che denunciano di non avere aule tali per poter fare il distanziamento, quindi anche per una questione di precauzione credo la scelta del governo sia saggia". In più, ha detto a Tgcom24, il tema dei trasporti "è estremamente difficile da affrontare".
A gennaio calo delle esportazioni del 20%
Test covid salivari in arrivo a scuola in Lombardia. A partire "da maggio, la Lombardia utilizzerà in ambito scolastico i test salivari molecolari frutto di una sperimentazione attuata dall'università degli studi di Milano", ha annunciato il governatore Attilio Fontana. Questi test, spiega Fontana, sono "meno invasivi e più semplici da utilizzare e hanno la stessa validità del tampone nasofaringeo molecolare". Pertanto "ci consentiranno di attuare un monitoraggio ancora più accurato della diffusione del virus, senza la necessità di impiegare personale sanitario, che potrà dedicarsi alla campagna vaccinale e alla cura dei pazienti ricoverati e non negli ospedali". "La richiesta di utilizzare i salivari molecolari -ha sottolineato il governatore lombardo- era già stata avanzata diversi mesi fa al Cts nazionale senza ottenere risposte. Finalmente ieri il ministro Speranza ha confermato che tutti i tipi di test già autorizzati in Paesi che fanno parte del G7 possono essere utilizzati anche in Italia". E quindi, "considerando che questo test ha già ottenuto l'autorizzazione in gran parte di questi tra cui la Francia, Usa e Giappone, la nostra regione sarà la prima ad utilizzarlo in Italia, in sostituzione del tampone molecolare nasofaringeo, al momento unico strumento per confermare la positività al Covid-19". "Sono molto onorato e ringrazio tutta l'equipe del professor Gianvincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Statale di Milano, che -ha detto ancora- ha lavorato senza sosta per portare a termine il primo test italiano di questo tipo, confermando ancora una volta l'eccellenza lombarda anche nel campo della ricerca". Soddisfazione è stata espressa anche da parte della vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. Con una lettera inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza, la Lombardia aveva chiesto che il Cts nazionale approvasse in tempi rapidi l'utilizzo dell'innovativo test messo punto dall'Università degli Studi di Milano. Una richiesta formale già avanzata il 12 gennaio scorso. Il ministro Speranza ha quindi confermato che i test già autorizzati in Paesi del G7, come proprio il salivare-molecolare, possono essere automaticamente usati anche nel nostro Paese. "Questo strumento diagnostico, già in uso in Europa e Stati Uniti - ha spiegato la vicepresidente Moratti - non comporta la presenza di personale sanitario per la raccolta del campione e pertanto, nella sua estrema semplicità e praticità, si presenta ideale per le scuole". "Il test salivare molecolare non dipendendo da operatori professionali e da luoghi dedicati, consentirebbe di liberare una notevole quantità di risorse attualmente impiegate in personale e logistica come oggi impongono i tamponi. Questo vantaggio appare allo stato attuale di notevole importanza, dato che il Paese e le Regioni stanno organizzando una campagna vaccinale di lunga durata e ampia portata e, contemporaneamente, piani di riaperture progressive di tante attività sociali e produttive", ha detto ancora.
Sono 1.161 i nuovi contagi da coronavirus nel Lazio, secondo la tabella del bollettino di oggi, 21 aprile. Registrati inoltre altri 52 morti. Oggi "su oltre 16 mila tamponi (+3.278) e quasi 17 mila antigenici per un totale di oltre 33 mila test, si registrano 1.161 casi positivi (+235), 52 i decessi (+18) e +2.539 i guariti. Aumentano i casi e i decessi, mentre diminuiscono i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 6%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 3%. I casi a Roma città sono a quota 400" sottolinea l'assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nella Regione sono 47.746 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 2.657 ricoverati, 334 in terapia intensiva e 44.755 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono in totale 258.355, i decessi 7.414 e il totale dei casi esaminati è pari a 313.515.
Napoli-Lazio: orario, dove vederla in diretta TV, streaming LIVE e probabili formazioni del match.
Il video di Beppe Grillo peserà sul progetto politico pre-esistente?