Pirlo: "La Champions? Obiettivo e sogno"
Ricomincia la Champions League per la Juventus. Nell'andata degli ottavi i bianconeri sono impegnati sul campo del Porto.
La parlamentare europea avverte le altre donne: "Va bene una vice-segretaria se arriva ma attenti a non barattare per uno strapuntino le vere sfide della parità"
Il virologo Roberto Burioni spiega che "nei sieri dei vaccinati con vaccini a mRNA l’attività neutralizzante cala, ma rimane presente pure nel paziente con la risposta più ‘debole’ al vaccino"
Le emissioni globali di carbonio legate all'energia sono state più elevate a dicembre 2020 su base annua, come dichiarato dal direttore esecutivo dell'AIE Fatih Birol in un’intervista rilasciata al Financial Times. Complessivamente nel 2020 c'è stato il più grande calo delle emissioni annue di CO2 legate all'energia, ma per le attività economiche in ripresa e per la mancanza di politiche energetiche le emissioni sono aumentate del 2% su base annua a dicembre dello scorso anno. Le emissioni globali di CO2 legate all'energia nel 2020 sono state inferiori di circa il 6% rispetto alla quantità rilasciata l'anno precedente. L'aumento del 2% a dicembre è stato causato da un rimbalzo della domanda di energia alimentata da combustibili fossili nei paesi più inquinanti come Cina e India. L’invito di Birol è quindi quello di puntare di più sulle fonti di energia rinnovabile come quella eolica. In particolare, l'Europa ha raggiunto i 220 GW di capacità eolica installata nel 2020 e 4,7 GW di nuova capacità, in calo del 6% su base annua a causa dei ritardi nella messa in servizio di nuovi parchi eolici a causa di interruzioni della catena di fornitura legate al Covid-19. Lo segnala WindEurope, secondo cui ulteriori 105 GW dovrebbero arrivare entro il 2025 se i governi ci riusciranno razionalizzare il processo di autorizzazione.
"La proroga del blocco dei licenziamenti al 30 giugno? E' la soluzione più semplice, ma se serve a preparare la 'fase 2', ossia consente di avviare in questi mesi le politiche attive del lavoro, ha un senso. Se invece serve solo a spostare più in là il licenziamento, arriveremo a giugno impreparati e il problema, anziché essere risolto, sarà ancora più grave, perché ci sarà un 'effetto cumulo'". Lo dice, ad Adnkronos/Labitalia, Maurizio Del Conte, giuslavorista, e presidente di Afol Metropolitana, a proposito dell'ipotesi che il Dl Sostegno possa prorogare il blocco dei licenziamenti al 30 giugno. "Tutto non tornerà come prima: alcune aziende -aggiunge Del Conte-andranno bene, ma altre chiuderanno definitivamente: per i lavoratori di queste aziende dovremo trovare uno sbocco lavorativo, dovremo accompagnarli nel processo di transizione da un lavoro ad un altro. E questo non è passaggio banale perché in questo Paese non si è mai fatto". Insomma, ribadisce Del Conte, "la proroga del blocco dei licenziamenti da sola non ci fa vedere questo periodo di transizione verso la normalità". "Manca anche quella misura selettiva che si immaginava, perché la pandemia non colpisce tutte le imprese allo stesso modo. Tanto è vero che anche per i ristori viene messo un limite nella misura della perdita di un terzo del fatturato", aggiunge l'ex presidente dell'Anpal. "Voglio pensare che la proroga sia fatta in attesa del Pnrr, in attesa cioè che questo possa dispiegare i suoi effetti e prima dell'estate possa mettere a terra alcune nuove strumentazioni", osserva Del Conte proseguendo: "Siccome è stato detto che il Pnrr sarà riscritto, mi auguro si metta mano al tema delle politiche attive, che nel piano attuale è trattato in maniera del tutto insufficiente". Nella bozza di Pnrr licenziata dal precedente governo, osserva Del Conte, "si punta molto sulle attività burocratiche, sulla presa in carico del disoccupato da parte dei centri per l'impiego, ma non c'è l'aggancio con la formazione, mentre il più grande problema italiano rimane il disallineamento tra le competenze sul mercato e le richieste delle aziende". "Basti pensare alle skills digitali: la pandemia ha accelerato moltissimo la loro richiesta -conclude Del Conte- e oggi ci troviamo come ci saremmo trovati, in condizioni normali, tra 5 anni". Sull'eventuale obbligatorietà di vaccinazione per il rientro al lavoro in azienda, Del Conte osserva: "Oggi la questione dell'obbligo della vaccinazione sui luoghi di lavoro viene discussa nel peggior luogo possibile: le aule dei tribunali, perché manca una legge che regoli in maniera chiara la questione". "L'art. 32 della Costituzione consente l'obbligo di trattamento sanitario solo in presenza di legge -ricorda Del Conte che è stato anche presidente dell'Anpal- e già in passato questo obbligo è stato imposto con norme specifiche a determinate categorie di lavoratori e per determinati agenti patogeni, come l'epatite. Non vedo perché, in una situazione come quella attuale, non si debba introdurre l'obbligo vaccinale sul Covid". "Naturalmente -prosegue Del Conte- deve essere una norma che imponga il vaccino a condizione che il vaccino sia disponile. Ma questa è una tecnica normativa consolidata". "Sull'obbligatorietà dei vaccini per il Covid per lavorare in azienda o in ufficio finora c'è stata una reticenza politica, ritenendo forse la materia molto sensibile. Ma ora il governo deve decidere se vale di più il diritto di scelta di non vaccinarsi o la tutela della salute pubblica" aggiunge il presidente di Afol Metropolitana. "Oggi il rifiuto a vaccinarsi è un atto legittimo -chiarisce Del Conte- perché se non c'è obbligo di legge ho il diritto a non vaccinarmi. Ma non si capisce perché allora per alcune professioni questo obbligo è stato introdotto e per agenti patogeni meno devastanti del Covid. Il fatto è che l'obbligo di vaccinazione per rientrare al lavoro è un dispositivo di salute e sicurezza dei lavoratori". Sulla questione dei vaccini da imporre ai lavoratori prima di rientrare in azienda, "oggi i datori di lavoro si trovano tra l'incudine e il martello: da un lato, devono garantire la salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro, dall'altro c'è il diritto della persona a scegliere di non vaccinarsi" dice Maurizio Del Conte. "E se allontana, o addirittura licenzia, il dipendente che non si è voluto vaccinare rischia un'impugnativa legale del provvedimento da parte del lavoratore licenziato o allontanato. Se invece non lo allontana, e qualcuno viene contagiato sul luogo di lavoro, la causa gliela fanno gli altri lavoratori che lui non ha tutelato", avverte. "E' un cane che si morde la coda, una situazione paradossale che va risolta con una legge, anche perché oramai i contagi da Covid sui luoghi di lavoro, come ha certificato l'Inail, sono tantissimi", conclude. (di Mariangela Pani)
Luigi Sbarra è il nuovo segretario generale della Cisl. Ad eleggerlo un partecipato consiglio generale che ha raccolto l’indicazione arrivata dal leader uscente Annamaria Furlan, che ha lasciato dopo 7 anni di un "impegno continuo, faticoso ma entusiasmante" riconosciuto anche dal profluvio di interventi che hanno animato, nel Parlamentino Cisl, un dibattito inedito prima della votazione sul nuovo leader. Un avvicendamento che anticipa di un anno la scadenza naturale del suo mandato alla guida della confederazione ma che per Sbarra non significa cambio di rotta: "il solco è tracciato, sia nell’impostazione sindacale e politica, sia nella dimensione e nella progettualità organizzativa" riconosce al suo debutto dal palco del Palazzo dei Congressi. Avanti dunque con quel Patto sociale necessario al Paese per rimontare la crisi e ripartire di slancio, avanti con una concertazione vera e con quel cambiamento che ormai non è "più una opzione" ma una necessità a partire da quelle riforme improcrastinabili. La realtà, dice Sbarra, è quella che deve fare i con la tragedia Covid, con le centinaia di migliaia di posti a rischio. "Non avrei immaginato mai di poter raccogliere il testimone di grandi 'costruttori di futuro' come Marini, Giulio Pastore, Bruno Storti, Pierre Carniti, Sergio d’Antoni e Annamaria Furlan" dice emozionato prima di disegnare i punti fermi del suo mandato. "Il cambiamento non è più un opzione. Ci sono radicali riforme e profonde innovazioni da fare" cominciando con il rimettere al centro la persona, la sua dignità, la sua centralità ed il lavoro di qualità, ben tutelato, formato e contrattualizzato", spiega . "Non c’è un tempo dell’uscita dall’emergenza e un altro della ripartenza. Le due fasi s’incrociano e si sovrappongono e gli strumenti devono convivere in un tempo solo e presente", dice ancora guardando ai più vulnerabili: le donne, i giovani, i precari. "Il Covid non è stato affatto una 'livella', non ha reso tutti più uguali”, prosegue ricordando come "la crisi è stata un acceleratore di quei processi di disgregazione e disuguaglianza in atto ormai da molti anni". È tempo dunque, prosegue Sbarra "di costruire un nuovo e moderno Patto Sociale, che consenta all’Italia di approdare, finalmente, ad un modello di sviluppo che coniughi solidarietà e competitività, partecipazione e produttività". Ora che il Governo è nella pienezza dei poteri, perciò, "insieme, occorre rimboccarsi le maniche e aprire un confronto stabile con le forze sociali, per discutere di come affrontiamo nella condivisione e nella responsabilità sia emergenza che la prospettiva. Chiediamo subito l’apertura di una stagione di vera e rinnovata concertazione sui più importanti dossier economici, sociali e sanitari". Basta per questo , "tatticismi", dice ancora ricordando come solo "la decisione saggia e provvidenziale" del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e l’autorevolezza del Presidente del Consiglio abbia permesso "il riallineamento delle forze politiche in un campo di concordia". "Serve uno sguardo lungo per dare profondità al percorso di innovazione, coinvolgendo tutti gli attori politici e sociali responsabili, rispettando l’autonomia di ognuno, convergendo su target condivisi", conclude. (Di Alessandra Testorio)
Il mister nerazzurro, alla vigilia della gara in casa del Parma, vuole pensare solo alla sfida contro i gialloblù.
Il mister nerazzurro indica dove il suo gruppo può ancora migliorare.
La variante brasiliana del coronavirus non sfugge ai vaccini quindi "basta spargere il terrore senza motivo". È il monito del virologo dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Roberto Burioni che via Twitter commenta i dati di uno studio Usa disponibile in versione pre-print (non ancora sottoposto a peer review e pubblicato) che ha messo alla prova con una serie di test la "capacità" della variante brasiliana "di sfuggire ai vaccini". Risultato: "Nei sieri dei vaccinati l'attività neutralizzante cala, ma non scende mai sotto il titolo di 1:100", il che - chiarisce il virologo in un commento - significa che "nel siero diluito 100 volte rimane comunque una rilevante capacità di neutralizzare l'infezione del virus in test di laboratorio". L'esperto posta anche il grafico che riassume i dati ottenuti dagli scienziati nei test condotti con campioni di plasma convalescente e con i sieri di vaccinati con i vaccini a mRna di Pfizer e Moderna. Gli autori dello studio nel loro lavoro parlano di una perdita di attività neutralizzante "di entità modesta".
Acquisti oggi su Intesa Sanpaolo che risulta la migliore banche del Ftse Mib con +1,67%, seguita da Unicredit a +1,38% circa dopo che in mattinata il titolo della banca di piazza Gae Aulenti si era anche spinto fino a +3% circa sopra il muro dei 9 euro. Oggi dovrebbe uscire la lista dei candidati per il nuovo board da proporre all’assemblea del 15 aprile. Stando a quanto riporta oggi Il Corriere, il nuovo consiglio sarà di 13 membri (dai 14 attuali) con quota femminile incrementata al 45%, pari a sei consigliere. Oltre ai posti che verranno occupati dal futuro ceo Andrea Orcel e dal presidente designato Pier Carlo Padoan, per gli altri si va verso un'ampia riconferma con possibile avvicendamento in qualche poltrona per consiglieri che hanno alle spalle già due mandati come l'austriaco Alexander Wolfgring o il banchiere di Abu Dhabi Mohamed Hamad Al Mehairi. Verso l'addio anche Diego De Giorgi, banchiere ex BofA che sta promuovendo una Spac insieme con Mustier.
Lo rileva un’indagine di Engel & Volkers, che sottolinea come il mercato sia influenzato dalle nuove esigenze dovute alla pandemia
Il tecnico ha parlato della crescita della sua squadra da quando siede sulla panchina della società nerazzurra.
MILANO, 3 marzo (Reuters) - Non riesce il rimbalzo a Piazza Affari che, dopo una partenza molto forte stamani, ha poi perso smalto nel corso della seduta per scivolare nuovamente in rosso. A fare cambiare l'umore i dati sull'occupazione nel settore privato negli Stati Uniti ben sotto le attese a febbraio, minando così l'entusiasmo su una rapida ripresa dell'economia grazie alla campagna vaccinale in corso.
Busta con due proiettili a Matteo Renzi, la solidarietà della presidentessa del Senato Elisabetta Casellati e della viceministra Bellanova
La classifica dei dieci giocatori che hanno colpito più pali e traverse durante la Serie A 2020/21.
Si procederà caso per caso. Intanto il Dpcm Draghi dà una regola fissa: con 250 contagi su 100mila abitanti le scuole chiudono. Tutte, anche fuori dalla zona rossa
A Siracusa la domanda di connettività è più che raddoppiata nel giro di un anno. Lo sottolineano i dati delle attivazioni di linee di telecomunicazioni integralmente in fibra ottica registrati da Open Fiber: nel periodo compreso tra febbraio 2020 e oggi, l’incremento di impianti ultrabroadband installati in abitazioni private, uffici ed esercizi commerciali della città siciliana ha infatti superato i 120 punti percentuali. Siracusa è stata del resto una delle prime città d’Italia a essere dotate della rete a banda ultralarga interamente in fibra ottica realizzata da Open Fiber L’intervento della società guidata dall’amministratore delegato Elisabetta Ripa è infatti concluso da circa un anno, grazie al cablaggio di ben 50.700 unità immobiliari frutto di un investimento privato totalmente a carico di Open Fiber pari a 14,5 milioni di euro. I cittadini siracusani, da Ortigia ai quartieri più periferici, hanno perciò potuto affrontare le restrizioni del lockdown forti di un’infrastruttura all’avanguardia: la rete di telecomunicazioni in modalità Ftth (Fiber-to-the-home) permette di raggiungere velocità di connessione di 1 Gigabit al secondo e latenza inferiore a 5 millisecondi, prestazioni in grado di supportare al meglio servizi divenuti indispensabili come smart working e didattica a distanza. Open Fiber è un operatore wholesale only, realizza cioè l’infrastruttura e la mette a disposizione di tutti gli operatori nazionali e locali partner a condizioni tecniche ed economiche non discriminatorie. Al momento sono oltre 30 gli operatori che stanno commercializzando servizi sulla rete ultraveloce realizzata a Siracusa: qualora i cittadini vogliano richiedere l’attivazione, occorre quindi verificare sul sito www.openfiber.it la copertura.
Il governatore: "Il provvedimento sarà valido fino al giorno di scadenza dell’attuale Dpcm ancora in vigore, e cioè venerdì 5 marzo".
Il tecnico nerazzurro alla vigilia del match contro i ducali.
MILANO (Reuters) - Il pm di Milano Paolo Storari ha chiesto oggi al Tribunale la revoca anticipata dell'amministrazione giudiziaria di Uber Italy dopo che la relazione degli amministratori giudiziari ha reso noto che la società ha eliminato ogni forma di caporalato. Lo riferiscono una fonte giudiziaria, e anche la stessa Uber Italy in un comunicato in cui sottolinea che la relazione degli amministratori presentata alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale certifica che "la società ha attuato il programma prescrizionale ovvero un piano di miglioramento della compliance con conseguente riassetto organizzativo della società".
Wall Street in ribasso, con il Dow Jones che scende dello 0,16% a 31.342 punti, il Nasdaq che continua a fare peggio, cedendo l'1,63% a 13.139 punti circa, e lo S&P che arretra dello 0,80% a 3.839 punti. Di nuovo un rialzo importante per i tassi sui Treasuries decennali, che sono tornati a rialzare la testa, balzando di oltre 6 punti base all'1,47%. Il livello rimane inferiore a quello dell'1,6% circa testato la scorsa settimana con una mossa che i trader hanno chiamato flash move o flash spike: ma è sufficiente a rialimentare i timori di una brusca ripresa dell'inflazione negli Usa. Dopo la sessione negativa di ieri, Wall Street accusa di conseguenza un altro colpo. Ieri il Dow Jones Industrial Average ha perso 143 punti, lo S&P 500 ha fatto -0,80% circa e il Nasdaq Composite ha sottoperformato con un calo pari a -1,7%. Il rialzo dei tassi sui Treasuries Usa si spiega con le aspettative di una ripresa economica più solida - e dunque di una ripresa anche dell'inflazione - sulla scia dell'annuncio del presidente americano Joe Biden, che ha reso noto che gli Stati Uniti disporranno di una quantità di dosi di vaccini anti-Covid-19 tale da riuscire a vaccinare tutti gli americani adulti entro la fine di maggio, dunque due mesi prima di quanto precedentemente annunciato. La Casa Bianca sta di fatto lavorando per aumentare la produzione dei vaccini di Johnson & Johnson, che sono stati approvati lo scorso fine settimana dalla FDA (Food and Drug Administration). Focus tra l'altro sulle stime sull'inflazione Usa diramate nelle ultime ore dagli analisti di Goldman Sachs, che prevedono "un'inflazione core PCE al 2,4% nel mese di aprile e in rallentamento al 2% entro la fine dell'anno". Interpellato dalla Cnbc Jim Paulsen, chief investment strategist presso Leuthold Group, ha detto che i mercati stanno beneficiando comunque del Buy on the Dip. "Nonostante la turbolenza degli ultimi giorni, lo S&P 500 è in rialzo dell'1,55% dall'inizio della settimana, grazie ai titoli che dovrebbero beneficiare in misura maggiore dell'allentamento delle restrizioni e della riapertura delle economie, come i titoli industriali, finanziari, energetici e delle materie prime". Dal fronte macro è stato diffuso il sondaggio ADP relativo alla creazione di nuovi posti di lavoro nel settore privato. Nel mese di febbraio, l'economia degli Stati Uniti ha creato 117.000 posti di lavoro, meno rispetto ai 195.00 posti creati e gennaio (dato rivisto dal precedente 174.000). Deluse le attese degli analisti che si aspettavano la creazione di 177.000 nuovi posti di lavoro nel mese. Il rapporto ADP è stato diffuso in attesa del report occupazionale Usa di febbraio, che sarà pubblicato dopodomani, venerdì 5 marzo. Tra i titoli occhio al fenomeno Rocket, il titolo che potrebbe aver rimpiazzato GameStop nella lista dei desiderata degli investitori retail di Reddit. Ieri l'azione ha chiuso in rally di oltre +71%, a $41,60 dopo essere stata sospesa diverse volte per eccesso di rialzo. Più di 367 milioni i titoli scambiati, al record di sempre. Rocket Companies - questo il nome completo della società attiva nel mercato dei mutui - è tra i titoli più shortati dagli hedge fund, fattore che conferma la nuova febbre dei Redditors, che ieri hanno alimentato la carica di buy scatenando importanti short squeeze. Il titolo è stato tra l'altro menzionato più volte nel forum di Reddit #wallstreetbets, da cui erano partite le scommesse rialziste su GameStop, nel mese di gennaio. Rocket affonda ora di oltre -22%. Tra altri titoli sotto i riflettori, si mettono in evidenza i cali delle Big Tech, in particolare delle azioni gruppo FAANG. Male Facebook -0,88%, Alphabet in flessione di oltre -1%, Amazon -1,7%, Netflix sotto forte pressione con una perdita del 3,6% circa, Apple -1,4%. Tesla cede più dell'1%.