Pirlo: "Nel primo tempo abbiamo perso troppi duelli"
La Juventus, dopo essere andata sotto nel derby, è riuscita a rimontare nel finale grazie ai gol di McKennie e Bonucci.
Le dichiarazioni di Stefano Pioli, tecnico del Milan, al termine del match perso contro l'Atalanta.
Milan umiliato in casa dall'Atalanta, al termine dell'incontro Zlatan Ibrahimovic è intervenuto...
L'operazione Responsabili è al palo, così il voto di mercoledì sulla relazione Bonafede diventa cruciale. Governo al lavoro per evitare di andar sotto
Le pagelle dell'Inter in occasione del match di campionato contro l'Udinese di questa sera.
AGI - Va avanti lo scambio di accuse tra la Palazzo Lombardia da un lato e ministero della Salute e Istituto superiore di sanità dall'altro, sulle responsabilità che hanno portato la regione in zona rossa. E non basta a placarle, la firma dell'ordinanza che fa tornare la Lombardia arancione. Anzi, oggi pomeriggio in una conferenza stampa, il governatore Attilio Fontana ha annunciato che allargherà il ricorso già presentato al Tar del Lazio: "Non rinunciamo al ricorso al Tar, assolutamente". Dunque, anche se l'udienza di lunedì sulla zona arancione è superata dai fatti, "andiamo avanti e pretendiamo che la verità dei fatti venga acclarata in sede giudiziaria. Se c'è un errore non è nostro, non è nell'indicazione dei nostri dati". Per questo "verrà allargato il ricorso. Sarà impugnato il verbale della cabina di regia, il verbale del Cts, l'ordinanza nella quale si afferma che c'è stata una rettifica dei dati della Regione. E' una cosa non vera". Insomma, sarà impugnata anche l'ordinanza, firmata oggi da Speranza, che ha rimesso la Lombardia in zona arancione perché c'è scritto che "la Cabina di regia ha comunicato 'un nuovo invio di dati il giorno 20 gennaio 2021 (da parte della regione Lombardia) con una revisione anche retrospettiva da metà dicembre 2020 dei campi relativi alla data inizio sintomi e allo stato clinico che determinano una riduzione del numero di casi notificati dalla Regione stessa come sintomatici' e che 'questa rettifica non determina, ad una rivalutazione, un cambiamento nella classificazione del rischio che si conferma alto nella regione Lombardia in quella settimana. Al contempo la modifica impatta sul calcolo del valore Rt basato sulla data inizio sintomi al giorno 30 dicembre 2020 che, al ricalcolo, risulta pari a 0,88'". La spiegazione del dg Welfare Lombardia Il direttore generale dell'assessorato lombardo al Welfare, Marco Trivelli, ha spiegato così la questione: "Non è il dato dei guariti che ha determinato l'anomalia del rapporto, questa è una fake news. L'allineamento dei dati tra RT ospedaliero e RT per sintomi, come anche per le altre informazioni che emergono dai report dell'Istituto Superiore della Sanità, sono sempre stati coerenti. I flussi di Regione Lombardia sono sempre stati costanti per 35 settimane, sempre accettati, sempre in qualche modo anche confermati da noi, come evidenza del contagio che l'Iss dava della nostra situazione regionale. In questo caso è avvenuto qualche cosa, nell'ambito dell'operatività dell'Iss che non ci è noto perché il meccanismo di calcolo complessivo dell'RT non è noto, non è trasparente. Però per questo motivo ci è stato suggerito di introdurre, per alcuni campi, una variabile solo allo scopo di eliminare questo ostacolo temporaneo e poter avere un calcolo corretto dell'RT". Le polemiche politiche sono continuate ad essere roventi per tutta la giornata. "Sono veramente indignato - ha attaccato Fontana - di quello che sto leggendo sui giornali e delle false notizie che sono offensive, prima di tutto nei confronti della Lombardia e delle persone che lavorano per la Lombardia. Si sta dando una rappresentazione non veritiera dei fatti". Il governatore ha quindi annunciato che nella prossima Conferenza delle Regioni avanzerà "al governo la richiesta che nell'ambito del prossimo scostamento di bilancio, venga inserita la somma che equivale al danno che hanno subito le nostre categorie per questa chiusura". "La cosa che mi ha fatto arrabbiare - ha detto ancora il presidente lombardo - è che è stato l'Iss, parlando con i tecnici dell'assessorato al Welfare, a chiedere di mandargli dei dati, di implementare alcune nozioni. Noi non abbiamo mai sbagliato a dare i nostri dati, non li abbiamo mai rettificato, abbiamo risposto a una richiesta che veniva da Iss". Sia Fontana che la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, hanno poi accusato il ministro della Salute, Roberto Speranza, di aver preteso "che dicessimo che c'era stato un errore nostro, ma non potevamo accettarlo per la dignità della Regione, per le nostre famiglie e le imprese". Secca la replica del ministro: "La relazione dell'Istituto Superiore di Sanità è chiarissima. La Regione Lombardia, avendo trasmesso dati errati, ha successivamente rettificato i dati propedeutici al calcolo del Rt e questo ha consentito una nuova classificazione. Senza l'ammissione di questo errore non sarebbe stato possibile riportare la Regione in zona arancione. Questa è la semplice verità. Il resto sono polemiche senza senso che non fanno bene a nessuno. Soprattutto a chi le fa".
Milan-Atalanta 0-3 MILAN Donnarumma G. 6: una sola parata importante nel primo tempo su un calcio di pu...
Espulso Antonio Conte al 90esimo, per proteste. Subito dopo il triplice fischio finale di Udinese-Inter,...
AGI - Potrebbe essere rimandata di qualche ora la prova del fuoco per il governo Conte II, mentre oltre al Pd anche FI evoca le elezioni anticipate. Il momento della verità per il governo, con il voto di Camera e Senato sulla relazione sullo stato dell'amministrazione della Giustizia del ministro Alfonso Bonafede, era atteso mercoledì. Una prova del fuoco per l'esecutivo a Palazzo Madama, dove la maggioranza ha numeri più risicati, tanto che la pressione su Conte perché crei le condizioni per un ter si fa insistente. E il vicesegretario dem Andrea Orlando chiede "una iniziativa politica del governo e del ministro Bonafede per dare il segnale di un fatto nuovo senza il quale si rischia di andare a sbattere". Alla base dello slittamento ci sarebbero degli impegni istituzionali del titolare del dicastero di via Arenula, ma bisognerà attendere la capogruppo di Palazzo Madama prevista per martedì per sapere quale sarà il calendario dei lavori. Un voto negativo sulla relazione certificherebbe che il governo non ha una maggioranza in grado di superare la quotidiana vita parlamentare e sarebbe difficile a quel punto temporeggiare ulteriormente con la ricerca di numeri più solidi. Il Paese non è nelle condizioni di perdere tempo, ha più volte fatto notare il Capo dello Stato, che non ha mai posto 'date di scadenza' alle fibrillazioni della maggioranza, ma che non può nemmeno lasciare che la situazione si sfilacci all'infinito. Intanto prosegue fra mille difficoltà la ricerca dei "responsabili" o "volenterosi" che dir si voglia e, ad ogni ora che passa, si moltiplicano i richiami all'ipotesi di elezioni: c'è chi le minaccia, chi le invoca, ma l'ombra del voto anticipato è sempre più lunga. Per il Pd, ormai, il voto è l'unica alternativa a un nuovo governo Conte. Oggi il tessitore degli accordi interni alla maggioranza per i dem, Goffredo Bettini, è tornato ad invocare quelle forze europeiste, moderate e liberali che mal sopportano di stare sotto il tacco di Salvini. In caso contrario, spiega Bettini, "il voto sarebbe una sciagura, ma non certo un golpe". Linea abbracciata anche da Orlando: "l'ipotesi delle elezioni non è un'ipotesi che minacciamo ma che se non si riesce ad allargare la base del governo Conte diventa una fase necessitata come conseguenza dell'esclusione delle altre strade possibili". Orlando continua a cannoneggiare Italia viva, mette in guardia dai rischi di un voto negativo sulla relazione Bonafede e mette alcuni paletti. Innanzitutto definisce "non praticabile" la strada del governo di larghe intese poi boccia come "impercorribile" l'altra ipotesi, quella di sostituire Conte, perché il premier "è un punto di equilibrio". Ma è indubbio che nel Pd comincia a montare la fronda di chi chiede di esplorare strade alternative. Parchi di dichiarazioni i Cinquestelle, solo il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ribadisce la necessità di mettere in campo un progetto "politico, chiaro e trasparente" che possa fare da collante per una nuova maggioranza e atta chi fa "giochini di palazzo". Ma dopo mesi di attesa l'accelerazione impressa da Vito Crimi alle votazioni per il rinnovo dello tatuto fanno immaginare un Movimento in assetto per ogni evenienza. Ma è dal centrodestra che arriva la novità della giornata, con una presa di posizione di Silvio Berlusconi che, seppure in modo circostanziato si unisce al coro del centrodestra per il ritorno alle urne: "Una paralisi di due mesi per le elezioni farebbe meno danni rispetto ad una paralisi di due anni di non-governo". Il leader di FI nota che "il Paese ha bisogno di concordia e di efficienza, non di paralisi che, lunghe o brevi che siano, in questo momento non farebbero il bene dell'Italia". Lancia un ultimo appello al governo di unità nazionale, "gli italiani oggi non ci chiedono di pensare all'interesse di parte: una classe dirigente degna di questo nome pensa prima all'interesse collettivo". Ma la presa d'atto della realtà prevale sulle aspirazioni: "avevamo avanzato la proposta di un governo di unità nazionale, proposta che è stata però subito esclusa dal Pd e dai Cinque Stelle. E' chiaro che questo rifiuto avvicina il ricorso alle elezioni anticipate". Netta la posizione di Matteo Salvini: “Il 'governo ammucchiata', il governo tutti insieme con Pd e sinistre può essere il sogno di qualche giornalista, di qualche editore, di qualche banchiere o faccendiere fantasioso. Per me e per milioni di italiani sarebbe solo un incubo. Diamo forza e fiducia agli italiani”, dice l'ex ministro dell'Interno. Mentre il leader di Cambiamo!, Giovanni Toti, lancia un ultimo appello al centrodestra: "servirebbe un governo per traghettare il paese alle urne e il centrodestra non può dire ‘me ne resto a casa a guardare quello che succede', deve dare una sua disponibilità”.
Il Milan cade tra le mura del Meazza contro l'Atalanta: le pagelle dei rossoneri di Stefano Pioli.
La cronaca del match di campionato tra l'Udinese e l'Inter valido per la 19ª giornata di Serie A.
La sintesi di Milan-Atalanta, match valevole per la diciannovesima giornata del campionato di Serie A.
Esce anche in Italia il suo libro, che ha vinto il Booker Prize
Parla Orlando sui dissensi nel Pd. “Mercoledì decisivo, Bonafede dia un segnale su giustizia”
La conduttrice parla anche del discusso selfie che la ritraeva a letto insieme all'ex ministro.
Le indiscrezioni, le voci e gli affari di calciomercato ufficiali di sabato 23 gennaio 2021
Il 23 gennaio 2020 la città cinese fu la prima al mondo a conoscere il confinamento e fare un salto nell'ignoto; oggi è libera dal virus mentre il resto del Paese ne lamenta il ritorno (sebbene i numeri ufficiali siano irrisori)View on euronews
Cosa deve fare la Juve sul mercato a gennaio: giusto puntare su una quarta adesso?
Gli stivali in pitone? Si indossano proprio così
AGI - Sono 13.331 i nuovi casi di Covid in Italia nelle 24 ore, in lieve calo rispetto ai 13.633 di ieri. I decessi sono 488, in aumento invece (ieri 472). I tamponi sono 286.331, in aumento di 21.603 rispetto a ieri. Il tasso di positivita' scende a 4.65 dal 5,1% di ieri. Prosegue anche la riduzione dei ricoveri: le terapie intensive sono 4 in meno (ieri -28), con 144 ingressi del giorno (ieri 174), e scendono a 2.386, mentre i ricoveri ordinari calano di 288 unita' (ieri 354), portando il totale attuale a 21.403. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Il numero totale di decessi dall'inizio dell'epidemia in Italia sale a 85.162. In aumento i guariti, oggi 16.062 (ieri pero' 27.676), per un totale di 1.871.189. La regione con piu' casi nelle 24 ore e' anche oggi la Lombardia, +1.535 (ieri +1.969), seguita da Emilia Romagna con +1.310 (ieri +1.347) e Lazio con +1.297 (ieri +1.142), quindi Sicilia con +1.158 (ieri +1.355), Campania con +1.150 (ieri +1.106), Veneto con +1.030 (ieri +1.198). I casi totali da inizio epidemia sono 2.455.185 (ieri 2.441.854). Il numero di persone attualmente positive e' di 498.834, in calo di 3.219 rispetto a ieri che pero' aveva registrato un -14.515. Di questi positivi, in isolamento domiciliare sono 475.045 (ieri 477.972).
Letizia Moratti, assessore regionale al Welfare sostiene che il governo, dopo aver messo erroneamente la Lombardia in zona rossa, pretendeva che la Regione si assumesse la colpa dell’errore. “Non è un errore nostro e non abbiamo accettato per difendere la dignità della Lombardia”.