Prandelli: "Non è un passo indietro"
Il tecnico della Fiorentina rivolge un pensiero ai tifosi viola: "Sono sempre straordinari con noi"
L'allenatore laziale ringrazia e dedica la vittoria del derby anche ai giocatori e alla società.
Il tecnico biancoceleste al termine del rotondo successo sulla Roma.
Le energie della terza settimana di gennaio si sprigionano...From Cosmopolitan
Il tecnico della Roma commenta, così, la sconfitta subita nel derby.
AGI - La Lazio si è aggiudicata il derby con un netto 3-0 sulla Roma: nell'anticipo della 18ma giornata di Serie A sono andati a segno al 15mo con Immobile e al 23mo con Luis Alberto. Lo spagnolo ha poi realizzato una doppietta con un bel tiro da fuori al 67mo. Seratona Lazio, e Roma non pervenuta. Il "Derby del Cupolone" n.175, il primo senza pubblico, la stracittadina romana "deromanizzata" (solo Pellegrini fra i giocatori in campo è nato nella capitale) è stata vinta a mani basse dai biancocelesti. Il dodicesimo gol di Immobile dopo 14 minuti ha indirizzato subito la partita verso la sponda biancoceleste. Il raddoppio di Luis Alberto ha messo a nudo la scadente serata della difesa romanista e in particolare di Ibanez, i cui errori hanno condizionato il derby giallorosso. Nella ripresa la Lazio ha avuto altre occasioni e la Roma è migliorata leggermente. Ma le redini del gioco sono rimaste in mano laziale. E Luis Alberto ha chiuso la partita, ancora dopo un'azione di Lazzari, l'uomo che ha propiziato i tre gol della Lazio. La vittoria della squadra di Inzaghi (che è andata a segno per la ventesima partita di seguito) ha "aggiustato" in qualche modo la stagione, che finora era stata un pò deludente in campionato. Al tempo stesso, ha tarpato le ali alle ambizioni dei giallorossi, incapaci di vincere una partita contro avversari quotati e quasi surclassata in questo derby. La squadra di Fonseca ora potrebbe essere superata o agganciata in classifica dagli inseguitori, mentre la stessa Lazio ha fatto un passo avanti in classifica, ma non è ancora in zona Champions. Simone Inzaghi e Paulo Fonseca avevano confermato le formazioni che avevano affrontato rispettivamente il Parma e l'Inter. Il tecnico laziale aveva portato Lulic in panchina dopo un anno di stop. Ecco i cambi della LAZIO: al 20' s.t. Akpa Akpro per Caicedo e Escalante per Leiva; al 24' Patric per L. Felipe; al 38' Muriqi per Immobile e Hoedt per Radu. I giallorossi hanno fatto queste sostituzioni: all'inizio della ripresa, Pedro al poso di Veretout; al 15' Cristante per Villar; al 25' Mayoral per Mancini. In una serata freddina, la Lazo sulle prime ha verticalizzato di più, mentre la Roma è parsa più votata al palleggio, spesso sterile. Il sostanziale equilibrio è stato spezzato al quarto d'ora da uno scivolone di Ibanez in area; Lazzari si è impossessato del pallone e lo ha dato a Immobile che ha insaccato. La reazione giallorossa non è stata molto determinata. E così al 23', Lazzari ha approfittato della labile marcatura di Ibanez e ha dato da destra la palla a Luis Alberto che l'ha piazzata nell'angolo alla destra di Pau Lopez. C'era forse la posizione di Caicedo davanti al portiere romanista da rivedere ma il Var non è intervenuto. I giallorossi son cresciuti a fine primo tempo, ma l'unico tiro romanista, di Mkhitaryan, non è stato ben calibrato. Con Pellegrini più indietro e l'innesto di Pedro, Roma più viva, anche se Lazzari ha messo ancora in difficoltà la difesa giallorossa con le sue proiezioni. Immobile, Milinkovic e Caicedo hanno cercato il tris. Paulo Lopez ha salvato su un tiro dello scatenato Immobile. Insomma dominio e terzo gol al 22' di Luis Alberto da fuori nell'angolo dopo un'altra scorribanda di Lazzari e assist di Akpa Akpro. Reina nel finale ha neutralizzato un tentativo di Dzeko. Il derby in definitiva ha detto che gli errori difensivi giallorossi del primo tempo sono stati decisivi. Male Ibanez, ma male tutti. A centrocampo la Lazio ha dimostrato maggiore concretezza. Roma impalpabile. Qualche miglioramento con l'ingresso di Pedro. Nella fase offensiva, Lazzari è stato l'uomo determinante tra i biancocelesti.
Le parole di Paulo Fonseca in conferenza stampa dopo la gara con la Lazio della 18ª giornata
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AGI - "Se Conte farà un intervento come quello che ci aspettiamo, cioè di apertura a pezzi di Forza Italia, del centro o altri che vorrebbe portare dentro per sostituirci, avremo grande rispetto ma ci asterremo": lo ha detto dice Matteo Renzi intervenendo a 'Titolo Quinto' su Rai 3 in vista delle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in Parlamento la settimana prossima. "Staremo nell'arena politica della Camera e del Senato lunedì e martedì, vedremo cosa farà Conte e dipende da quello che lui dirrà: noi non possiamo votare la fiducia dopo quello che è successo", ha spiegato il leader di Italia viva. Sì a una discussione senza veti Renzi non sbarra la strada a un possibile riavvicinamento con la maggioranza dicendosi disponibile "a discutere senza veti e senza impiccarsi a nessun nome perché la situazione è gravissima". "Spero che il presidente del Consiglio oggi si sia occupato di vaccini" dopo l'annuncio di Pfizer di ridurre le sue dosi all'Italia, aggiunge il leader di Italia viva, "e non abbia passato il tempo a telefonare ai senatori per arrivare a quota 161 voti in aula",. ha detto ancora l'ex premier.
Ufficiale l'acquisto di Soualiho Meité da parte del Milan: la nota dei rossoneri
Nell’ultima settimana Mark Dowding, CIO di BlueBay, ha visto più una pausa che un’inversione in molti mercati: l’ulteriore conferma che c’è ancora una grande quantità di liquidità in attesa di essere investita
Scrittrice e fotografa prolifica, raccontò con forza trascendentale tutte le contraddizioni di un Paese e il fascino dei suoi abitanti
" Allora cos'è una poesia, se non un inizio?"
AGI - Il presidente dell'Autorità Palestinese, Abu Mazen, ha firmato il decreto che convoca le prime elezioni in quindici anni. Le consultazioni parlamentari si terranno il prossimo 22 maggio mentre il voto presidenziale è previsto il 31 luglio. Le elezioni riguarderanno tutti i territori palestinesi: non solo la Cisgiordania, governata da Al Fatah, ma anche la striscia di Gaza, governata da Hamas dopo la rottura, nel 2007, tra le due fazioni palestinesi. Abu Mazen e il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, hanno concordato lo scorso 31 dicembre la convocazione di elezioni generali dopo i colloqui, mediati dalla Turchia, dello scorso settembre. I contenuto del decreto Il decreto legge di Abu Mazen considera le elezioni politiche, da tenere nelle aree amministrate dall'Autorità nazionale palestinese, "come prima fase per la conseguente formazione del Consiglio nazionale palestinese, l'Olp, che rappresenta i palestinesi in patria, all'estero e in diaspora". Il decreto ha stabilito anche che il voto per il Consiglio nazionale palestinese si tenga ovunque sia possibile. L'incontro con Nasser La cerimonia della firma del decreto legge e' avvenuta dopo che Abu Mazen ha ricevuto il presidente del Comitato centrale elettorale (Cec) Hanna Nasser nel palazzo presidenziale della Muqata a Ramallah in Cisgiordania. Abu Mazen ha chiesto che il Cec e le altre principali agenzie statali si preparino "per un processo democratico che si terrà in tutti governatorati della Palestina, compresa Gerusalemme est". La parte orientale della Città santa è sotto controllo israeliano, dall'annessione dopo la guerra del 1967. Gaza è governata dal 2007 da Hamas. Abu Mazen, successore di Yasser Arafat, è presidente palestinese dal maggio del 2005 ed era stato eletto a suo tempo per per 5 anni.
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Andiamo a scoprire quali sono le trattative di mercato che potrebbero decollare nei prossimi giorni in Serie A.