Prandelli: "Voglio una Fiorentina operaia"
Il tecnico della Fiorentina alla vigilia della gara contro l'Udinese.
E ad ammalarsi sono sempre di più i giovani: terapie intensive affollate da pazienti tra i 30 e i 50 anni
BERLINO (Reuters) - La Germania è fiduciosa di poter ratificare al più presto la decisione sulla raccolta delle risorse da parte dell'Unione europea, essenziale per lanciare il Recovery fund del blocco da 750 miliardi di euro e mitigare le conseguenze della pandemia di Covid-19. "L'esperienza con simili casi mi rende molto ottimista che la ratifica della decisione sulla raccolta sarà completata rapidamente", ha detto Olaf Scholz, ministro delle Finanze tedesco, prima di un meeting virtuale con le sue controparti Ue.
"Era nell’aria, ce l’aspettavamo tutti, ma l’ufficialità non lo rende meno amaro: Campovolo viene di nuovo spostato". Luciano Ligabue annuncia così che, a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria, l’evento '30 Anni in un (nuovo) giorno) alla Rcf Arena di Reggio Emilia, ovvero Campovolo, viene rinviato dal 19 giugno 2021 al 4 giugno 2022. "Mi mancate. Tanto. Mi manca - afferma il rocker - potervi vedere in carne e ossa, ma ancora una volta non c’è alternativa se non quella di resistere. Ancora di più la sera di quel 4 giugno ci prenderemo indietro tutti quanti quello che non avremo potuto sfogare fino allora. Io, però, non resto con le mani in mano. Intanto faremo uscire, la settimana prossima, il video del mio prossimo singolo 'Essere Umano'. E poi qualcosa m’inventerò. Continuiamo a tenere botta", conclude. I biglietti già acquistati in prevendita per l'evento (già da tempo sold out con 100.000 biglietti venduti) rimangono validi per la nuova data. Ulteriori informazioni su: www.friendsandpartners.it. Il concerto di Ligabue inaugurerà la Rcf Arena, uno spazio totalmente nuovo e creato rigorosamente ad hoc per la musica con una pendenza del 5% per garantire una visuale e un’acustica ottimali. In attesa del grande ritorno live nel 2022, da venerdì 23 aprile Liga sarà in rotazione radiofonica con 'Essere Umano', il nuovo singolo estratto dall’album di inediti '7' (già certificato Platino). Sempre da venerdì 23 aprile sarà online anche il video del brano.
La fotografia vincitrice è stata scattata dal danese Mads Nissen in una casa di cura a San Paolo, in Brasile. Un messaggio di paura e speranza allo stesso tempoView on euronews
AGI - Si inserisce nel quadro elettrico, raccoglie i dati di consumo di energia elettrica di ogni elettrodomestico e, in base a quest'ultimi, fornisce all'utente suggerimenti personalizzati sia sugli elettrodomestici che su come consumare meglio. “Robo” è il prodotto di NeN, startup innovativa di A2A, nel campo delle forniture domestiche: si tratta del primo dispositivo IoT in Italia che permette di monitorare dallo smartphone, in tempo reale, i consumi energetici dei diversi elettrodomestici collegati alla rete elettrica, e di trasformare questi dati in azioni che aiutino l'ambiente e il portafogli. Basato sulla tecnologia Nilm - una particolare tecnologia non intrusiva che permette di analizzare e monitorare i cambiamenti di tensione - il “Robo” si aggancia al cavo che trasporta l'energia, diventando così un tutt'uno con il quadro elettrico. Dopo un breve periodo di apprendimento, il dispositivo inizia a interpretare i dati, aggregarli e classificarli come provenienti da uno o dall'altro elettrodomestico, riconoscendo i consumi di frigorifero, forno elettrico, lavastoviglie, lavatrice, condizionatore e asciugatrice, oltre a quelli “macro” derivanti da illuminazione e standby. Ogni elettrodomestico, infatti, consuma elettricità in modo particolare, con picchi di corrente più o meno alti e più o meno costanti, tali da definire, per ciascuno, una “impronta elettrica” univoca. La tecnologia del Robo analizza questi picchi e, di conseguenza, identifica gli elettrodomestici, mostrandone i consumi sulla app di NeN. L'analisi abilita quindi l'azione e, sempre tramite l'app, si passa dal monitoraggio in tempo reale fino alle notifiche con consigli di ottimizzazione e alert per i carichi di energia. Con il “Robo” - e con l'app ad esso collegata - NeN rende accessibili a chiunque i propri dati di consumo, non solo da un punto di vista operativo e tecnologico, ma anche da un punto di vista di visualizzazione, comprensione e utilizzo dell'informazione. Il Robo, che sarà disponibile in abbonamento per tutti i clienti NeN a partire da oggi, oltre a segnalare i consumi in tempo reale sul “tachimetro della potenza” dell'app, è in grado di avvertire l'utente quando sta per saltare la corrente, o fornire consigli su come ottimizzare i consumi. Ad oggi disponibile solo per la fornitura luce, è allo studio anche nella sua versione “gas”, con l'obiettivo di rendere smart e sostenibile l'intero universo delle forniture domestiche.
Possibili diseconomicità e inefficiente da gestione autonoma
Partito il primo dei due Frecciarossa che ogni giorno percorreranno la tratta Roma-Milano, andata e ritorno, con a bordo solo passeggeri e personale negativi al Covid-19
Nell'estate del 2019, l'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini sui migranti seguiva "un preciso indirizzo del Governo Conte 1", adottando "una politica migratoria promossa in sede europea". Non solo. "L'obbligo dell'indicazione del pos" cioè del porto sicuro "non gravava sul Viminale", mentre "l'obbligo di coordinamento" sulla nave della on spagnola Open Arms, con a bordo 147 migranti, "gravava sullo Stato bandiera". Sono soltanto alcuni passaggi della lunga memoria, oltre 110 pagine, depositata dalla difesa del leader della Lega all'udienza preliminare di Palermo che si dovrebbe concludere domani, con la decisione del gup Lorenzo Jannelli, di non luogo a procedere o di rinvio a giudizio per Salvini. L'ex ministro dell'Interno è accusato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio, per “aver tenuto in mezzo al mare, per sei giorni, 147 migranti salvati dall’Ong Open Arms, nell’agosto 2019". Domani sono attesi in aula il Procuratore capo, Francesco Lo Voi, l'aggiunto Marzia Sabella e il sostituto Geri Ferrara, che sono sempre stati presenti alle udienze tenute finora. Nella memoria, firmata direttamente dall'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, parla dello scambio di lettere, non senza polemica, tra l'ex premier Giuseppe Conte, affermando che "all'epoca c'erano forti tensioni" con il governo, tanto è vero che poche settimane dopo avvenne il 'divorzio' tra la Lega e il M5S. Se la prende anche con il tribunale dei ministri che avrebbero fatto delle "conclusioni erronee" nella relazione finale. "La procedura dello sbarco dei minori era corretta", spiega ancora Salvini. E spiega con forza che "la condotta contestata allo scrivente si inserisce nell'ambito di una precisa scelta di politica governativa promossa e attuata in modo collegiale". Per l’accusa, invece, non c’è dubbio, Matteo Salvini va processato, anche alla luce delle testimonianze degli altri componenti di governo nel caso Gregoretti discusso a Catania e acquisito agli atti anche nell’udienza preliminare di fronte al gup Lorenzo Jannelli. “Non c’era alcuna condivisione, la decisione era esclusivamente del ministro dell’Interno, il quale come dicono i testi, la prendeva e ne portava a conoscenza, come dice Luigi Di Maio, generalmente con un tweet o altre forme di pubblicazione solo successivamente gli altri componenti del governo”, ha detto il Procuratore Lo Voi alla scorsa udienza. Mentre Salvini si è difeso dicendo in aula: "Era tutto deciso e sottoscritto nel contratto di governo". Nella scorsa udienza l’accusa aveva anche chiesto l’acquisizione della decisione del comitato Onu per i diritti umani del 29 gennaio 2021, quella per cui Italia è stata condannata per non avere agito tempestivamente in relazione ad un evento Sar verificatosi al di fuori delle acque territoriali italiane. Sono una ventina le parti civili accolte dal gup, tra cui la stessa Open Arms, ma anche Emergency, il Comune di Barcellona, il comune di Palermo e diversi migranti a bordo della Open Arms, in quei giorni. Il caso scoppiò nell’agosto del 2019, quando il rimorchiatore noleggiato dalla Ong ProActiva – Open Arms, battente bandiera spagnola, andò in soccorso di 163 persone in tre diverse operazioni di salvataggio. Restò in mare aperto senza ricevere l’assegnazione di un Pos, ovvero di un place of safety, un posto di sicurezza per 21 giorni. E per sette giorni rimase al largo di Lampedusa in attesa di comunicazioni dall’Italia. A bordo c'erano anche 27 migranti minori non accompagnati. Conte, il 14 agosto del 2019, scrisse a Salvini, invitandolo “ad adottare con urgenza i necessari provvedimenti per assicurare assistenza e tutela ai minori presenti sull’imbarcazione”. Poi il 17 agosto il tribunale dei minori di Palermo dispose lo sbarco dei minori a bordo. A sbloccare la situazione anche per gli adulti fu il procuratore, Luigi Patronaggio, che dopo un’ispezione a bordo della Open Arms, che decise il sequestro dell’imbarcazione. Era il 20 agosto. Venti giorni dopo la prima richiesta di Pos. Nella memoria Matteo Salvini, che domani sarà in aula, ribadisce che "dopo l'ingresso in acque italiane della Open Arms non si verificò alcun evento Sar" e che l'obbligo di coordinamento "gravava sulla Spagna" che era "anche competente per il rilascio del pos alla nave". Insomma, per Salvini e la sua legale, l'avvocata Giulia Bongiorno, "la ricostruzione accusatoria è priva di qualsivoglia fondamento". Domani sarà il gup a decidere chi ha ragione.
Uno studio portato avanti dall'Università di Roma Tor Vergata ha permesso di scoprire una proteina che contribuisce attivamente ai processi immunitari e iperinfiammatori che scatenano l'aggravarsi del Covid.
Il Napoli ha presentato la nuova maglia in collaborazione con Marcelo Burlon.
L'ultimo saluto al Principe sarà senza clamore
Convincere Lionel Messi a restare è la priorità del Barcellona e di Joan Laporta, che...
AGI - "Integrare umano e digitale per arrivare a catturare e valorizzare quella che Enrico Letta chiama l'intelligenza collettiva all'interno del Partito Democratico". E' questo il motivo ispiratore, strumento ed obiettivo, del lavoro alla base del vademecum che il segretario Pd ha sottoposto a 2.949 circoli in tutta Italia. A spiegarlo all'AGI è Michele Bellini, capo dello staff di Enrico Letta. "Abbiamo istituito un team composto da personale del Partito Democratico e da volontari che ha letto tutte le risposte e identificato le proposte e le criticità ricorrenti", spiega Bellini. "Contemporaneamente abbiamo utilizzato l'intelligenza artificiale per elaborare il linguaggio, identificando e raggruppando le parole chiave per gruppi semantici riconducibili ad un unico concetto. Grazie a questo è stato possibile, ad esempio, estrapolare il dato interessante sul fatto che l'85% delle risposte arrivate dal Nord del Paese indicassero nel divario Nord-Sud un ostacolo da superare", sottolinea ancora. Se quello del vademecum è i punto di partenza, qual è la prospettiva verso la quale il partito intende muovere? "Certo, non finisce qui", promette Bellini: "La ricchezza rappresentata dal vademecum continuerà ad accompagnarci per il futuro. Questo non è stato che l'antipasto della partecipazione con iscritti e circoli". Per conoscere la portata principale occorrerà attende qualche ora: "Sabato, durante l'assemblea, il segretario parlerà anche di questo. Il momento più alto della partecipazione sarà rappresentato dalle Agorà Democratiche, da luglio a dicembre". E dopo? "C'è la volontà di costruire strumenti per rendere questo dialogo, questa partecipazione permanenti", conclude Bellini.
Le parole del difensore Alessandro Bastoni in vista di Napoli-Inter.
A lavoro per il ritorno dei tifosi negli stadi per le ultime 2 giornate di campionato e la finale di Coppa.
Vladimir Putin non ha posto precondizioni per un vertice con Joe Biden, che ha proposto al presidente russo di vedersi in Europa, confermandolo anche ieri, dopo l'annuncio di nuove sanzioni. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: "Il presidente Putin ha parlato di un incontro nei prossimi giorni o in un altro momento. Non ha parlato di precondizioni". A proporre il vertice è stato Biden martedì scorso in una telefonata con Putin, ma Peskov ha ricordato che il presidente russo aveva già lanciato l'idea di avviare un dialogo in streaming il 18 marzo scorso. "Vogliamo relazioni stabili" con la Russia, ma abbiamo dovuto rispondere perché "non possiamo permettere interferenze" nelle nostre elezioni, ha detto ieri il presidente americano Biden, intervenuto a Washington sui rapporti con Mosca nel giorno in cui sono state approvate sanzioni verso la Russia ed è stata decisa l'espulsione di 10 diplomatici russi. "Se la Russia continuerà a interferire con la nostra democrazia, sono pronto ad intraprendere altre azioni per rispondere", ha detto ancora il presidente americano.
Alejandro Camano, agente del terzino dell'Inter Achraf Hakimi e dell'attaccante della Roma Borja...
AGI – Il riso da risotto italiano alla conquista delle tavole dei cinesi. Dopo un lungo negoziato è finalmente arrivato l'ok delle autorità competenti di Pechino all'import delle nostre varietà da risotto, vere eccellenze del Made in Italy agroalimentare. Grazie a questo accordo, il riso italiano potrà esser apprezzato anche da decine di milioni di consumatori del Paese del Dragone. L'Italia è, attualmente, il primo produttore dell'Unione europea, assicurando oltre il 50% della produzione di riso, che si distingue da quello coltivato nel resto del mondo grazie a varietà tipiche, valorizzate grazie a marchi Dop e Igp che riconoscono le specificità dei territori di origine. Con 228 mila ettari coltivati (+4% nel 2020) e quattromila aziende che raccolgono 1 milione di tonnellate di riso lavorato, si contano più di 200 varietà: dal Carnaroli, il “re dei risi”, all'Arborio e al Vialone Nano, primo riso Igp, passando per il Roma e il Baldo. Attualmente il 60% del riso italiano è destinato all'export, soprattutto in Germania e in Inghilterra. L'intesa corona un lungo negoziato diplomatico e tecnico condotto insieme al mondo imprenditoriale del comparto. Le agenzie fitosanitarie cinesi hanno, infatti, effettuato controlli molto severi e pignoli prima di autorizzare l'import del nostro riso, mandando in questi anni diverse delegazioni nelle aziende italiane per verificarne l'eccellenza dei metodi di produzione. “Un via libera tanto atteso su un mercato di primaria rilevanza per l'agroalimentare italiano – dichiara Dino Scanavino, presidente di Cia-Agricoltori Italiani -. Si tratta di un successo che ha visto le istituzioni e la filiera risicola nazionale unite in difesa del riso italiano e alla conquista di nuove quote di mercato. Per l'Italia, primo produttore europeo, si apre ora un mercato importante, con milioni di cinesi pronti ad apprezzare il nostro risotto”.
Promosso da Legambiente, aperto anche a spin off e Pmi
Se il Covid ha trasformato il mercato del lavoro bloccando attività produttive e colpendo circa 12 milioni di lavoratori tra dipendenti e autonomi, tuttavia, secondo le più recenti stime del Cnel, ci sono figure professionali molto richieste proprio in tempi di pandemia, ma introvabili. Ma quali sono le competenze più richieste dal mercato? Quali i percorsi formativi più spendibili oggi? Trainati da digitale e sostenibilità, sono 6 le figure che per le loro competenze e gli alti livelli di specializzazione non sono ancora diffusi sul mercato: si va dal Growth Hacker al Cloud Architect, dal Broacast architect all’Energy Manager, fino allo Ux Designer, diventato fondamentale per la progettazione dei siti di e-commerce che hanno ricevuto una grande spinta in questi mesi. Ma è il Growth Hacker la vera tendenza del momento. Un 'hacker della crescita' per tradurlo dall’inglese, che, grazie alla sua multidisciplinarietà e formazione trasversale, ha il compito di sostenere la crescita delle aziende, soprattutto in fase di start-up. “Quando abbiamo aperto tre anni fa, tutti ci guardavano con diffidenza e il nostro mestiere suonava quasi minaccioso”, afferma Gabriele Tirelli, co-fondatore della milanese Mirai Bay. “Oggi, non riusciamo a rispondere alle chiamate di nuovi clienti per il lavoro che abbiamo. Anche nell’annus horribilis, il nostro fatturato ha continuato a salire. Molte occasioni le lasciamo cadere perché vogliamo garantire risultati eccellenti a clienti selezionati. Trovare veri Growth Hacker da inserire in Mirai è davvero difficile, allora li formiamo noi. Mediamente, un cliente che affida a noi la vendita di un proprio prodotto o servizio ottiene risultati che hanno un segno +50% davanti in brevissimo tempo. Il ritorno sull’investimento, quando ti affidi ad un nostro team di growth, è unico”. “La broadcast industry, che un tempo avremmo chiamato la tv, solo che la tv tradizionale c’è sempre meno, è, in questo momento, uno dei settori più innovativi e a maggiore velocità di evoluzione”, racconta Shahin Javidi, Ceo di brandstories. “Il consumo dei contenuti di intrattenimento - spiega - si è ormai prevalentemente trasferito online. E questo permette un’infinita serie di innovazioni tecnologiche che vanno dall’interattività all’integrazione crossmediale, dai social al commerce. A progettare e gestire queste innovazioni, sono broadcast architect o broadcast engineer: professionisti con le competenze tipiche della tv e una grande conoscenza e padronanza delle nuove e tecnologie digitali. Tutto questo diventa ancora più importante nel branded entertainment, dove la contaminazione tra i due mondi, tv e Internet, permette ai brand di potenziare ancora di più il dialogo con le loro community”. Nell’anno drammatico della pandemia, il digitale ha trasformato l'organizzazione delle imprese e la vita dei cittadini, e si sta comprendendo che la sicurezza del digitale è essenziale. “Le professioni del futuro - sostiene Gabriele Faggioli, presidente di Clusit, Associazione italiana per la sicurezza informatica - dovranno necessariamente confrontarsi con i temi della cybersecurity. Esiste certamente un problema di skill shortage in questo settore: per questo la nostra associazione vuole riconoscere e incentivare gli studenti che si siano dedicati a tesi di laurea sulla sicurezza informatica con il ‘Premio Tesi - Innovare la sicurezza delle informazioni’, promuovendo la collaborazione virtuosa tra aziende, Università e studenti”. In futuro saranno sempre più richieste figure professionali legate al digitale. Come sottolinea Giovanni Farese, general manager di webidoo, digital company italiana specializzata nella digital tranformation delle pmi. “Attualmente stiamo puntando sulla figura del webiExport Manager, legata al nostro servizio di internazionalizzazione delle pmi su alibaba.com. Oltre alla gestione della presenza sulla piattaforma, mettiamo infatti a disposizione un Digital Export Specialist dedicato che offre una consulenza strategica per rendere più performante il business dei clienti all’interno della più grande fiera online 24/7, con più di 26 milioni di buyer attivi in 190 paesi e regioni. Il ruolo del webiExport Manager è di garantire una gestione efficace delle comunicazioni day by day, reattività nelle risposte, continuità nell'azione di ricerca opportunità sui mercati esteri e supporto nelle trattative commerciali, anche in lingua”. Anche MailUp, realtà leader in Italia nel settore Esp (E-mail Service Provider), prevede una crescita di professionisti esperti in digitale, flessibili e con skill multicanale. “In base alle previsioni dei nostri esperti, i profili più ricercati da qui al 2030 saranno il Digital Analyst, il Digital strategist e il Web Content Strategist”, dichiara Davide Castioni, director of Sales & Operations di MailUp. “Il Digital Analyst è la figura che provvede all’analisi e alle proiezioni dei dati di vendita, dei risultati delle campagne di marketing, delle abitudini di consumo e dei trend di mercato. Il Digital Strategist è invece incaricato dell’identificazione di bisogni, obiettivi, opportunità di business: crea e supervisiona l’esecuzione di un piano tramite iniziative specifiche con cui raggiungere gli obiettivi. La Content Strategy è invece una prerogativa del web content strategist che prepara, sorregge, potenzia il contenuto prodotto. Il suo compito è di creare e diffondere contenuti rivolti a una audience ben circoscritta, con lo scopo di attrarla e indirizzarla verso precise azioni utili all’azienda”, chiarisce. A lungo termine, la sfida maggiore per le aziende resta quella di attuare strategie che possano favorire la capacità sì di attrarre, ma soprattutto di trattenere talenti e risorse brillanti. Come evidenziano Edgardo Ratti e Carlo Majer, co-partner di Littler, il maggiore studio legale europeo in diritto del lavoro: “Una volta trovate queste nuove professionalità, le aziende devono cercare di assicurarsi la loro leale cooperazione e di trattenerle. Ecco perché è molto importante predisporre con grande attenzione i contratti di lavoro di queste figure e le relative clausole, per evitare di dovere gestire, a posteriori, situazioni delicate che mettano a repentaglio il capitale umano e il know-how aziendali”.