Putin alle imprese: mercato interno è opportunità, export più competitivo
Poco importa che quest’anno le stime della Banca Mondiale per l’economia russa parlino di una frenata del 3,8%. Vladimir Putin ha la ricetta giusta e questo martedì, durante un forum a Mosca, non ha esitato a spiegarla alle imprese. Le sanzioni internazionali precludono a certe aziende russe l’accesso ai mercati stranieri e soffocano il rublo? Nessun problema: le prime si concentrino sul mercato interno, che ad approfittare del secondo ci penseranno gli esportatori. “La situazione attuale è tutt’altro che semplice. Anzi, è molto difficile”, ha ammesso il presidente russo. “Ma – ha precisato – la complessiva perdita di valore del rublo degli ultimi mesi ha notevolmente accresciuto la competitività delle merci russe. E questo apre la porta ad opportunità di conquista di nuove nicchie di mercato sia a livello nazionale che internazionale”. “Dobbiamo però ricordarci che tali opportunità hanno un limite di tempo. Per questo motivo dobbiamo approfittarne il prima possibile, accrescendo le esportazioni non energetiche e sviluppando il nostro mercato interno”, ha concluso, dicendosi sicuro che molti partner sarebbero pronti a rivedere le sanzioni. Positivi, in conseguenza di tutto ciò, gli interventi della banca centrale russa per impedire che il riapprezzamento del rublo delle ultime settimane danneggi gli esportatori. Necessario, però, impedire la speculazione sul cambio, ha detto Putin, che ha ribadito l’indipendenza dei vertici di politica monetaria, nonostante gli esperti attribuiscano proprio alle pressioni del Cremlino i recenti tagli nei tassi.