Rallenta il PIL di UE ed Eurozona: l’Europa cresce un po’ meno
La frenata della locomotiva tedesca rallenta la crescita europea. Dopo le indicazioni del Pmi composito, la conferma arriva dalle stime di Eurostat. Euro area GDP +0.3% in Q2 2016, +1.6% compared with Q2 2015 #Eurostat https://t.co/N0Yu9sOkzt pic.twitter.com/sPeSaHm7yI— EU_Eurostat (@EU_Eurostat) 6 settembre 2016 Il dettaglio nel comunicato di Eurostat: http://ec.europa.eu/eurostat/documents/2995521/7607796/2-06092016-AP-EN.pdf/b7d23047-b2ed-43dd-873b-5d2f3dd1739c Accompagnata anche da un calo cifre per l’Italia, la crescita del PIL dell’Eurozona si è attestata nel secondo trimestre allo 0,3%, contro lo 0,5% del precedente. Leggermente meno pronunciato nel complesso dell’Unione Europea, lo scarto si limita in questo caso a un solo decimo di punto. Tra i paesi di cui sono noti i dati, a far registrare le performance più brillanti sono Romania, Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia.