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Rimbalzo dei mercati europei, dopo la riunione della Bce

Dopo tre giorni da incubo, arriva il rimbalzo. Le Borse europee chiudono tutte ampiamente positivo. L’avvio della giornata era stato all’insegna della volatilità ed è stato l’esito della riunione della Banca centrale europea a dare un indirizzo deciso alla seduta. Milano, mercoledì maglia nera, si è riscattata con un +4,2% sul Ftse Mib, spinta dal riscatto dei bancari. Il rialzo del Monte dei Paschi di Siena è stato addirittura del 43,14 per cento. In doppia cifra anche Banca popolare dell’Emilia Romagna (+11,04%) e Banco Popolare (+10,31%). Nelle altre piazze principali si registra il +1,94% del Dax30 tedesco e il +1,97% del Cac40 francese. Sullo stato di salute dell’economia, però, le incertezze sono tante. Anche al Forum economico di Davos. Hussain al Nowais, presidente di Al Nowais investments, rimarca che “la caduta del prezzo del petrolio, il rallentamento cinese, la minore liquidità bancaria. Tutto ciò sta impattando sull’economia. Spero che la fotografia apparirà più brillante, andando avanti con l’anno, ma per ora non lo è”. “Ciò che mi rende nervoso – dice John Nelson, presidente di Lloyd’s insurance, è che, se continuiamo con questi scossoni sui mercati, la fiducia dei consumatori nei Paesi avanzati verrà minata”. Ma la situazione è tale da temere che questo primo scorcio del 2016 sia solo l’inizio di un nuovo tracollo? Gli esperti convenuti tra le Alpi svizzere si dividono. Per l’economista Nouriel Roubini siamo di fronte soltanto a una fisiologica correzione dei mercati. Assai più nere le previsioni espresse qualche giorno fa dal magnate George Soros, per il quale siamo “ripiombati nel 2008”.