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Schaüble: “Un ministro dell’Economia per l’Eurozona? Poco realistico”

Un “super-ministero” dell’Economia per l’intera zona euro. L’idea rimbalza dalle pagine del Suddeutsche Zeitung ai corridoi di Bercy, dove questo martedì si è tenuto il vertice tra i ministri delle Finanze di Francia e Germania. Una proposta non nuova, a dir la verità, ma che è arrivata da due commentatori d’eccezione: il presidente della Bundesbank Jens Weidmann e il numero uno della Banca centrale francese Francois Villeroy de Galhau. Wolfgang Schaüble, però, frena: “Riguardo al rafforzamento dell’unione monetaria, alla sua espansione, siamo d’accordo che sarebbe necessario modificare i trattati. Ma per ora questo non è proprio realistico“, afferma. “Ma siamo anche d’accordo sul fatto che sia necessario continuare con gli sforzi attuali, senza cambiare i trattati, senza aspettare nuove maggioranze. Ogni settimana, ogni mese lavoriamo su questi problemi e continueremo a farlo”, aggiunge. Nonostante la politica monetaria abbia fatto molto per l’economia europea, diceva l’articolo di lunedì dei due banchieri, la Banca centrale europea non basta a creare crescita sostenibile. Mario Draghi ha altri problemi, come l’inflazione cronicamente bassa, e per questo il “falco” Weidmann riprende proprio la sua idea di dare alla Bce un interlocutore politico. “Solo un’opzione teorica”, si è corretto martedì dopo le immancabili polemiche: meglio iniziare, come dice Schaüble, con un rafforzamento dei vincoli esistenti.