Simone Inzaghi: "Voglio la vera Lazio"
Il mister biancoceleste alla vigilia della sfida interna contro il Crotone.
NEW YORK (Reuters) - Il dollaro si mantiene vicino ai minimi da un mese, appesantito dal calo dei rendimenti del Treasury seguiti alla forte domanda osservata in asta. Aprile è stato un mese di "inversione" del trading tra le principali valute, con lo yen e l'euro che hanno recuperato la maggior parte delle forti perdite subite a marzo.
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La struttura finanziaria delle imprese che hanno fatto ricorso al Fondo di Garanzia per le Pmi "presenta notevoli criticità" e, rispetto al totale delle attività, "la gestione del magazzino e dei crediti a breve si conferma il vero tallone d’Achille" per molte di loro. E' quanto emerge dal rapporto presentato oggi da Mediocredito Centrale e Svimez sull'impatto delle misure introdotte dai decreti Liquidità, Cura Italia e Rilancio, nel quale si evidenzia come, all’interno delle imprese in contabilità ordinaria che hanno fatto domanda di garanzia al Fondo per le Pmi, le società di capitale siano 221.071, pari all’81,1% del totale. Quello delle criticità nella struttura finanziaria, si legge nel rapporto, è un elemento che "non costituisce certo una novità, in quanto accompagna le Pmi italiane da molto tempo. In tale contesto, dal lato delle passività si riscontra un grado di indebitamento corrente mediamente elevato e, con riferimento alle attività, un grado di elasticità degli impieghi ugualmente alto". Inoltre, per quanto riguarda la gestione di magazzino e dei crediti a breve, "le imprese del Sud mostrano una situazione comparativamente meno soddisfacente". Comunque, continua il rapporto, da quanto emerso dai bilanci 2018 di queste imprese, si tratta di realtà "con una discreta redditività, un buon grado di utilizzazione della struttura aziendale, un impiego molto efficiente del capitale fisso, un basso impiego del capitale circolante, un ridotto grado di autonomia finanziaria, un livello molto elevato di indebitamento corrente, un livello molto elevato del grado di elasticità degli impieghi, un basso quoziente di disponibilità e un basso livello di liquidità. Ne consegue che la struttura 'reale' tiene, ma il contributo offerto dalla Redditività delle vendite a tale risultato è modesto, talvolta insufficiente". In molti casi, continua il documento di Mcc e Svmez, "la Redditività delle vendite presenta percentuali qualificabili come 'poco soddisfacenti' riconducibili, a loro volta, alle difficoltà di una parte non piccola del nostro apparato produttivo, anche all’interno del nucleo di punta, di spostarsi verso segmenti a maggiore valore unitario. La tenuta operativa è ottenuta prevalentemente da un buon impiego del capitale investito nell’attività delle varie imprese (Rotazione del capitale investito). È questa una delle condizioni che, in presenza di margini non elevati, garantisce un’efficienza operativa soddisfacente". Il Fondo di Garanzia per le Pmi, segnala il rapporto, tra marzo 2020 e metà aprile 2021 ha visto più che decuplicare rispetto al 2019 le richieste di garanzia accolte, pari a circa un milione e 860mila. "La sfida non è solo quella di proseguire nell’utilizzo di strumenti che si sono rivelati efficaci nell’affrontare l’emergenza, ma aiutare il tessuto produttivo nazionale a incamminarsi lungo un nuovo sentiero di crescita, senza che si verifichi, come in passato, un divario regionale dei percorsi di sviluppo", sottolinea il rapporto.
Sono 1.488 i nuovi contagi da coronavirus in Puglia, secondo la tabella del bollettino di oggi 14 aprile. Registrati inoltre altri 39 morti. Sale ancora la curva dei contagi del Covid 19 registrati nelle ultime 24 ore nella Regione, rispetto ai dati di ieri, a fronte di un numero di test solo leggermente più alto. Si registra un calo dei decessi. Per fortuna i ricoveri sono in discesa, seppur lieve. Aumentano in modo costante i guariti e gli attuali positivi, si osserva nel bollettino epidemiologico quotidiano stilato dalla Regione sulla base delle informazioni del dipartimento Promozione della Salute. Su 13.647 test per l'infezione da coronavirus sono emersi 1.488 casi positivi. Ieri i nuovi casi erano 1.191 su 13.107 test. Sono stati registrati 39 decessi. Ieri erano 54. In tutto in Puglia sono morte per covid 5.321 persone. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.034.564 test. Sono 156.914 i pazienti guariti mentre ieri erano 155.620 (+1.294). Sono 51.789 i casi attualmente positivi mentre ieri erano 51.634 (+155). I pazienti ricoverati sono 2.205 mentre ieri erano 2.228 (-23). Il totale dei casi positivi Covid in Puglia dall'inizio dell'emergenza è di 214.024.
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Sul vaccino anti Covid di Johnson & Johnson, sospeso in America in via precauzionale dopo rari casi gravi di trombosi, "è in corso la revisione" dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco. "L'Ema rimane del parere che i benefici del vaccino nella prevenzione di Covid-19 superano i rischi degli effetti collaterali", ribadisce l'ente regolatorio Ue in una nota. Il comitato di farmacovigilanza Prac dell'Ema sta esaminando i "casi molto rari di insoliti coaguli di sangue che si sono verificati negli Stati Uniti a seguito dell'uso del vaccino Covid di Janssen. Il tipo di coagulo di sangue riportato, la trombosi del seno venoso cerebrale (Cvst), si è verificato nella maggior parte dei casi in combinazione con bassi livelli di piastrine (trombocitopenia). L'Ema sta indagando su tutti i casi segnalati e deciderà se è necessaria un'azione normativa", spiega l'agenzia Ue, annunciando che "sta accelerando questa valutazione e attualmente prevede di emettere una raccomandazione la prossima settimana". "I pareri scientifici dell'agenzia forniscono agli Stati membri dell'Ue le informazioni di cui hanno bisogno per prendere decisioni sull'uso dei vaccini nelle loro campagne nazionali di immunizzazione", precisa l'Agenzia europea del farmaco.
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Attraverso le risorse di liquidità garantite e introdotte dal governo nel corso dell'emergenza pandemica non "è stato interrotto l’afflusso di credito al mondo delle imprese, a differenza di quanto avvenuto in altre fasi cicliche recenti. Nei primi due trimestri del 2020, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, gli impieghi all’economia reale sono aumentati in misura ragguardevole. Maggiormente al Centro-Nord, ma anche il Sud ne ha beneficiato". E' quanto emerge dal rapporto presentato oggi da Mediocredito Centrale e Svimez sull'impatto delle misure introdotte dai decreti Liquidità, Cura Italia e Rilancio. In particolare, si legge, "appare netta la differenza con il precedente ciclo negativo, tra il 2012 e il 2013, caratterizzato da una marcata caduta negli impieghi. La maggiore disponibilità di credito si è riflessa su due elementi tra loro interrelati. Con riferimento al tasso di deterioramento dei crediti delle società non finanziarie, l’indicatore usato dalla Banca d’Italia per monitorare i prestiti problematici nel sistema produttivo, non sono emerse, nella prima parte del 2020, particolari tensioni. Inoltre, sempre nei primi sei mesi del 2020, non si segnalano modifiche sostanziali anche per quanto attiene lo stock di imprese attive.
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La pandemia ha avuto un "effetto devastante sui bilanci delle imprese" e confermato "l'assoluta necessità delle misure" introdotte dal governo a sostengo delle aziende. E' quanto emerge dal rapporto presentato oggi da Mediocredito Centrale e Svimez sull'impatto delle misure introdotte dai decreti Liquidità, Cura Italia e Rilancio. Al netto della liquidità immessa grazie ai decreti, si legge, le imprese italiane che hanno fatto richiesta al Fondo di Garanzia per le Pmi si troveranno "presumibilmente" con ricavi delle vendite e delle prestazioni che scenderanno del 9,47%, il valore aggiunto del 14,28%, il Margine Operativo Lordo del 24,69%, il Reddito operativo del 35,87%, l’utile o perdita di esercizio avrà un crollo del 72,70%; il totale delle attività diminuirà, secondo i calcoli contenuti nel rapporto, del 6%. Non solo, ma la pandemia "è intervenuta dopo un quadriennio (2015-2019) in cui la ripresa è stata di entità modesta e con un profilo temporale calante. Questa fase ciclica positiva non ha avuto la forza, specie nel Sud, di recuperare l’ampia perdita di base produttiva che vi è stata durante la 'lunga crisi' (2008-2014) caratterizzata da un intenso processo di selezione". "Un’ulteriore contrazione, nell’immediato futuro, nel numero e nella qualità delle imprese presenti nei vari territori non potrebbe che rendere più manifesta la frammentazione dei percorsi di sviluppo regionali emersa alla fine della 'lunga crisi', non solo nel Sud ma anche nella circoscrizione del Centro", si legge ancora nel rapporto.
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La domanda di partecipazione dovrà essere inviata online attraverso la piattaforma dedicata entro le ore 12.00 del 17 aprile 2021