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Telefonare dall’estero è meno caro. Roaming internazionale (quasi) addio

Un passo in più verso l’abbattimento delle frontiere anche al telefono. Scattano da questo sabato le ulteriori riduzioni alle tariffe del roaming internazionale all’interno dei paesi dell’Unione Europea, che saranno in vigore fino alla loro totale soppressione, alla metà di giugno 2017. Travelling around Europe this weekend? Use your phone , #roaming charges are going down ⬇️ https://t.co/v1P0C2yb4f pic.twitter.com/2SsbUBXgts— DigitalSingleMarket (@DSMeu) 29 aprile 2016 Esclusa l’IVA, ai costi previsti dal proprio piano tariffario nazionale, saranno applicabili sovrapprezzi fino a 5 centesimi al minuto per le chiamate in uscita, a 2 per ogni SMS inviato e ancora a 5 centesimi per ogni Megabyte di traffico dati. Qui il dettaglio delle tariffe di roaming in vigore dal 30 aprile 2016 fino alla metà di giugno 2017 “Cadono le barriere del Mercato unico digitale”: una battaglia iniziata nel 2007 Frutto dell’accordo raggiunto a fine giugno da Commissione Europea, Parlamento e Consiglio dell’Unione Europea, l’ulteriore riduzione delle tariffe del roaming internazionale arriva al termine di una battaglia iniziata nel 2007. Dalla Commissione Europea si saluta questo nuovo passo non solo come un vantaggio per i consumatori, ma soprattutto in termini di “abbattimento delle barriere del mercato unico digitale”. How many Europeans use mobile phone to access internet? Check out the latest data https://t.co/TaE1dDWRED #DESIeu pic.twitter.com/rJrHCEXUhM— DigitalSingleMarket (@DSMeu) 29 aprile 2016 Unico limite che Bruxelles ha annunciato di voler porre al nuovo regime è il divieto di aggirare le tariffe del paese di residenza, mediante l’acquisto di una carta SIM in un paese terzo, in cui gli operatori di telefonia mobile pratichino prezzi più bassi. (14/14)