Tenero e per pochi: il compleanno di Mauro Icardi
Mauro Icardi festeggia i suoi 28 anni con una festa per pochi intimi nella sua casa a Parigi, dove vive con la moglie Wanda Nara e i figli. I video diffusi sui social sono davvero tenerissimi.
Il vescovo di Ventimiglia-Sanremo Suetta ha criticato la decisione di dare il Premio “città di Sanremo”. “Non in mio nome”.
Zona rossa più larga per fermare il contagio in Italia e arginare le varianti del coronavirus. Gli oltre 20mila nuovi casi positivi registrati ieri fanno scattare l'ulteriore allarme, mentre si avvicina la cifra di 100.000 morti nella pandemia. Le misure e le restrizioni previste dal nuovo Dpcm del 6 marzo, il primo del premier Mario Draghi, potrebbero non bastare per piegare la curva dell'epidemia. La prospettiva di un'ulteriore stretta diventa più concreta, sulla scia delle indicazioni che il Cts aveva fornito prima del varo del Dpcm: la zona rossa, per gli esperti, dovrebbe scattare in automatico dove si verificano 250 casi di Covid ogni 100mila abitanti. Secondo il Dpcm, la dichiarazione di zona rossa nelle aree ad alta incidenza dipende dai governatori. Per i tecnici, la chiusura della scuola nelle aree in cui il virus è particolarmente diffuso va abbinata a misure più restrittive in genere. I riflettori si accendono in particolare sulla variante inglese, destinata a spingere altre regioni in zona rossa, dove già sono approdate Campania, Molise e Basilicata. Un'Italia più rossa è nelle previsioni del ministro della Salute, Roberto Speranza. "Sulla base dei dati -dice a Mezz'ora in più- mi aspetto che nelle prossime settimane l'impatto di questa variante possa far crescere la curva, mi aspetto regioni che possono andare verso la zona rossa. Mi aspetto che le ordinanze possano essere ancora di natura restrittiva". Marzo rischia di diventare un periodo particolarmente complesso, in attesa del definitivo decollo della campagna di vaccinazione. "Questo mese è complicato, bisogna dire come stanno le cose. Le varianti del virus hanno prodotto una nuova fase di accelerazione dell'epidemia. Secondo una relazione dell'Iss, la variante inglese riesce a diffondersi con una maggiore velocità, tra il 35 e il 40%, rispetto al ceppo originario. Almeno il 54% dei casi riscontrati in Italia è legato a questa variante", aggiunge. Serve un giro di vite anche per evitare un aumento delle vittime: "Con un aumento dei contagi, tenderà a salire anche la curva dei casi severi". E, di conseguenza, anche i decessi. "Dbbiamo adottare misure molto rigorose. In Italia oggi abbiamo un'enorme differenziazione tra territori, giorno per giorno monitoriamo la curva e verifichiamo le misure più adeguate", ribadisce. Più tardi, arriva anche il messaggio di Luigi Di Maio, che indica la strada suggerita dal Cts. "Nelle ultime 24 ore in Italia abbiamo registrato oltre 20mila nuovi casi, con un tasso di positività che sale al 7.6%. Aumentano di nuovo i ricoverati in terapia intensiva e piangiamo complessivamente quasi 100mila vittime. Con questi numeri servono misure più rigide, come sta chiedendo anche il Comitato tecnico scientifico", dice il ministro degli Esteri. A riassumere il quadro provvede in serata il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css). "C'è una risalita del contagio, i numeri e vari indicatori ce lo dicono chiaramente", dice a Che tempo che fa. "In questa fase in cui c'è ancora una curva del contagio così importante, credo che tutti dobbiamo dare priorità a quella che è una responsabilità nei comportamenti individuali e nel mantenimento del distanziamento. E' chiaro - aggiunge - che il problema non è solo limitato all'emergenza sanitaria ma alla crisi economica e sociale che non va dimenticata. La priorità però resta la salute". La strada pare tracciata: "L'indice Rt è arrivato a 1,06, in 6 regioni è superiore a 1. La situazione nel paese è eterogenea, la Sardegna è addirittura zona bianca. C'è un aumento dei ricoveri nelle terapie intensive, con 9 regioni oltre la soglia critica del 30%".
Campania in zona rossa, Friuli Venezia Giulia e Veneto in zona arancione. Nuove regole, misure, restrizioni e divieti per arginare la diffusione del coronavirus con i cambi di colore delle Regioni che entrano in vigore oggi, 8 marzo, in base alle ultime ordinanze del ministro Roberto Speranza. Zona rossa anche per i comuni della Ausl Romagna, e cioè tutti quelli delle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, territori già in arancione scuro fatta eccezione per il Forlivese, anch’esso in rosso da oggi. I colori delle regioni Zona rossa: Campania, Molise, Basilicata. Zona arancione: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Piemonte, Emilia Romagna, Piemonte, Umbria, Toscana, province autonome di Bolzano e Trento. Zona gialla: Lazio, Liguria, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta. Zona bianca: Sardegna. ZONA ROSSA - Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. - A scuola, didattica a distanza per la secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni. - Stop allo sport, ad eccezione di quello di interesse nazionale dal Coni e Cip. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale. Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico. ZONA ARANCIONE - Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune. Saranno comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia - Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto per i bar è consentito fino alle ore 18. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. - Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusura di musei e mostre. - Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori. - Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. ZONA ARANCIONE SCURO - Sospesa la didattica in presenza per elementari, medie, superiori e formazione professionale e Università. Chiuse le scuole dell’infanzia; - Divieto di recarsi presso altre abitazioni private abitate; - Divieto di recarsi nelle ‘seconde case’ in Lombardia; - Può accedere alle attività commerciali un solo componente per famiglia, se non deve portare con sé minori, disabili o anziani; - Divieto di utilizzare aree pubbliche attrezzate per gioco/sport (es. scivoli, altalene, campetti da gioco etc) nei parchi, ville e giardini pubblici; - Obbligo di indossare mascherine chirurgiche o presidi analoghi sui mezzi di trasporto pubblici. - Rimangono consentiti gli spostamenti all'interno del territorio comunale per comprovati motivi di lavoro, necessità o salute.
La docu-serie è basata sulle vicende di Jas Leverette, che vanta di essere capace di riuscire ad addestrare qualsiasi tipo di razza di cane
L’ormai ex segretario del PD Nicola Zingaretti torna a parlare nel salotto di “Live non è la D’Urso”. “Le mie dimissioni sono irrevocabili”.
Un'estate di cambiamenti. La perdita di 113,7 milioni di euro registrata nel primo semestre obbliga...
In molti se lo sono chiesti. Quanto peso hanno avuto le scalate nel televoto? E c’è chi dice che il Blasco possa aver favorito i Maneskin…
Le pagelle e le ultimissime notizie su Napoli-Bologna, partita della 26ª giornata di Serie A.
La cronaca e le ultimissime notizie su Napoli-Bologna, partita della 26ª giornata di Serie A.
Muore in un incidente di elicottero Olivier Dassault. Quarto figlio di Serge. Grande famiglia di imprenditori, cuore dell'industria militare transalpina. Sono i produttori dei celebri aerei Raphale, e dei più vecchi Mirage, sono anche gli editori de Le Figaro, quotidiano conservatore View on euronews
AGI - "Il nostro non è un piano vaccinale alla Arcuri con le primule e gli sprechi, prima la salute viene garantita e prima si ritorna ad una vita normale". Lo ha detto Matteo Salvini parlando alla trasmissione di Barbara D'Urso su Canale 5, E sull'ipotesi di un nuovo lockdown, ha specificato: "Spero proprio di no". Quindi, ha ribadito la necessità di correre nella campagna di vaccinazione. "Stiamo lavorando sui vaccini e siccome l'Europa non ha mantenuto le promesse fatte, bisogna correre. Non si deve aspettare ancora per diversi mesi" spiega ringraziando Giorgetti e il suo impegno nel far sì che presto l'Italia inizi a produrre i vaccini. L'appoggio al governo Draghi "Questo non è il momento del litigio. È un momento in cui gli italiani chiedono risposte e speranze, non litigi e polemiche". Matteo Salvini spiega perché la Lega è entrata a far parte della squadra di governo. "Ho preferito che la Lega si rimboccasse le maniche e lavorasse da dentro ai problemi del Paese. Prima diamo una risposta ai problemi, e poi torniamo alla normalità. E poi torneremo a litigare. Ma questo non è il momento". "La salute degli italiani viene prima di tutto". Lo ribadisce il leader della Lega Matteo Salvini, intervenendo alla trasmissione di Barbara D'Urso. A suo giudizio, "bisogna iniziare subito a produrre vaccini in Italia perché quando si ripeterà in futuro un'emergenza, non dobbiamo dipendere dalle multinazionali o dai ritardi dell'Europa". Per questo motivo, prosegue, "dobbiamo rivolgerci a tutti i paesi del mondo per fare in fretta. Ogni giorno perso sono morti, industrie che chiudono". Per Salvini, bisogna anche ricorrere a terapie domiciliari per non affollare troppo gli ospedali. E poi si domanda: "Mi domando Arcuri come abbia passato il suo tempo, il tempo darà le sue risposte, per ora andiamo avanti".
"El genocida del gol", oppure il "Fuhrer". I soprannomi di Adolfo Julian Gaich,...
Un nuovo studio realizzato in Argentina ha dimostrato l’efficacia del vaccino russo Sputnik V e la presenza di anticorpi nel 100% dei vaccinati.
AGI - "Ho voluto dare una scossa, quando ho percepito il rischio che il Pd potesse implodere. Il mio è stato un atto d'amore". Lo ha detto il segretario dimissionario del Pd Nicola Zingaretti, ospite di Barbara D'Urso su Canale 5. Zingaretti ha ricordato che all'interno del Pd "abbiamo voluto tutti insieme il governo Conte, tutti lo abbiamo difeso, io, il gruppo dirigente ma quando non e' andato in porto ci siamo girati e non c'era più nessuno. E sono stato accusato di aver detto 'o Conte o niente'". Per questo motivo, ha detto, "ci vuole un grande chiarimento, lo faccia il gruppo dirigente, ma è opportuno che ognuno faccia la sua parte, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Io ci sarò ma l'accusa non era giusta, di aver difeso al 100% una linea che invece abbiamo difeso tutti" "Il Partito democratico per fortuna non è un partito di un leader. Noi abbiamo tante energie, siamo una grande forza popolare", ha aggiunto il leader democratico. Anzi, "io domani andrò a rinnovare la tessera del mio circolo. Noi non siamo uno di quei partiti che scompaiono con il loro leader". Quindi, aggiunge in merito alle sue dimissioni, "non drammatizziamo". Poi ribadisce: "Ho avuto una scossa, per dire alla mia comunità di essere più vicini alla vita degli italiani in questo momento". "Per me - aggiunge - non c'è nessuna distanza, c'è la pazienza per arrivare alle estreme conseguenze per dire: buttiamoci e aiutiamo il nostro Paese". E sulla possibile candidatura a Sindaco di Roma è netto: "Non è questo il mio pensiero e assolutamente il mio obiettivo. Faccio già il presidente della Regione, e ho un sacco di cose da fare".
"Le mie dimissioni sono irrevocabili, ma non scompaio", ha detto l'ex segretario del Pd a Barbara D'Urso.
AGI - Le autorità iraniane hanno rilasciato l'anglo-iraniana Nazanin Zaghari-Ratcliffe, arrestata nel 2016 per "spionaggio", al termine dei cinque anni di pena inflittale per l'accusa di cospirazione per rovesciare il regime della Repubblica islamica. Lo ha annunciato il suo avvocato, Hojjat Kermani, assicurando che è stato rimosso il braccialetto elettronico alla caviglia della donna. Ma l'anglo-iraniana non può lasciare l'Iran perché dovrà affrontare un nuovo caso giudiziario e dovrà presentarsi in tribunale il 14 marzo, domenica prossima. Il suo legale ha spiegato che la condanna a cinque anni è terminata oggi e sono state revocate le restrizioni ai movimenti. Le autorità iraniane non hanno ancora fornito dettagli sulle nuove accuse, ma Kermani ha detto che riguardano il coinvolgimento in "attività di propaganda contro la Repubblica islamica" per la partecipazione ad una manifestazione davanti all'ambasciata iraniana a Londra nel 2009 e per una intervista rilasciata in quella occasione alla Bbc in persiano. La studiosa, 42 anni, fu arrestata nel 2016 all'aeroporto di Teheran, mentre stava per tornare in Gran Bretagna dopo aver fatto visita alla sua famiglia in Iran. All'epoca lavorava come project manager della Thomson Reuters Foundation, un ente non-profit che promuove il progresso socio-economico, il giornalismo indipendente e lo stato di diritto. L'anglo-iraniana, che si è sempre dichiarata innocente, era stata posta agli arresti domiciliari nel marzo 2020 a casa dei genitori a Teheran, dopo essere stata scarcerata dalla famigerata prigione di Evin a causa dell'epidemia di Covid, insieme a più di 80 mila detenuti. L'apertura di un nuovo procedimento è stata comunicata al marito, Richard Ratcliffe, britannico e padre della figlia della coppia, la piccola Gabrielle. Il nuovo sviluppo ha scatenato l'ira del governo britannico, che ha chiesto a Teheran di liberare la donna definitivamente e di consentirle di tornare nel Regno Unito. "Il trattamento e le accuse nei suoi confronti sono intollerabili", le autorità iraniane devono permetterle di "tornare nel Regno Unito il prima possibile per ricongiungersi alla sua famiglia", ha twittato il ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab. "Accogliamo con favore la rimozione del braccialetto elettronico, ma il calvario crudele e intollerabile a cui sono costretti lei e la sua famiglia continua", ha aggiunto il ministro. Nel corso di questi anni si è ipotizzato che l'arresto dell'anglo-iraniana sia legato a un debito che il Regno Unito ha nei confronti dell'Iran da piu' di 40 anni, quando lo Shah Mohamad Reza Pahlavi acquisto' 1.500 carri armati del valore di 400 milioni di sterline che non furono mai consegnati.
AGI - È di almeno 15 morti e 500 feriti il bilancio, ancora provvisorio, delle esplosioni che hanno scosso una base militare a Bata, nella Guinea Equatoriale. A riferirlo è stato il presidente, Teodoro Obiang Nguema La causa è ancora sconosciuta, ma fonti della sicurezza hanno escluso un attacco. Secondo quanto inizialmente riferito da un reporter, le esplosioni potrebbero essere avvenute nell'armeria. Immagini trasmesse dall'emittente hanno mostrato edifici distrutti e in fiamme, con persone - compresi bambini - tirate fuori dalle macerie e feriti sul pavimento dell'ospedale, mentre una colonna di fumo nero si innalza dalla base di Nkoa Ntoma. Bata è la più grande città del Paese, con circa 800 mila abitanti su 1,4 milioni complessivi, di cui la maggior parte vivono in povertà. La Guinea Equatoriale è da quasi 42 anni sotto il controllo del presidente Obiang Nguema; il figlio Teodoro Nguema Obiang Mangue, numero due del regime, è stato ripreso sul luogo dell'esplosione, accompagnato dalle sue guardie del corpo israeliane, a verificare la situazione.
E sì, lei ha lanciato Kate Moss
L'attaccante del Milan e mattatore a Sanremo, Zlatan Ibrahimovic, è stato ospite a "Che...
"C'è una risalita del contagio, i numeri e vari indicatori ce lo dicono chiaramente". Il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, si esprime così sull'emergenza coronavirus in Italia. L'aumento dei contagi alimenta il dibattito sull'opportunità di adottare misure più rigide rispetto a quelle previste dal nuovo Dpcm. L'Italia archivia una giornata da oltre 20mila casi, con un tasso di positività che sale al 7.6%. Per il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, "con questi numeri servono misure più rigide, come sta chiedendo anche il Comitato tecnico scientifico". Il ministro della Salute, Roberto Speranza, si aspetta l'ingresso di altre regioni in zona rossa, dove si appresta a entrare la Campania. "In questa fase in cui c'è ancora una curva del contagio così importante, credo che tutti dobbiamo dare priorità a quella che è una responsabilità nei comportamenti individuali e nel mantenimento del distanziamento", dice Locatelli a Che Tempo Che Fa. "E' chiaro - aggiunge - che il problema non è solo limitato all'emergenza sanitaria ma alla crisi economica e sociale che non va dimenticata. La priorità però resta la salute". "C'è una risalita, i numeri e vari indicatori ce lo dicono chiaramente. L'indice Rt è arrivato a 1,06, in 6 regioni è superiore a 1. La situazione nel paese è eterogenea, la Sardegna è addirittura zona bianca. La presenza di alcune varianti, in particolare la variante inglese, ha contribuito in maniera non secondaria a incrementare la curva dei contagi. Questo ha prodotto un aumento dei ricoveri nelle terapie intensive, con 9 regioni oltre la soglia critica del 30%", afferma.