Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    37.775,38
    +22,07 (+0,06%)
     
  • Nasdaq

    15.601,50
    -81,87 (-0,52%)
     
  • Nikkei 225

    38.079,70
    +117,90 (+0,31%)
     
  • EUR/USD

    1,0645
    -0,0030 (-0,28%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.649,44
    +2.225,80 (+3,88%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • HANG SENG

    16.385,87
    +134,03 (+0,82%)
     
  • S&P 500

    5.011,12
    -11,09 (-0,22%)
     

Usa, positivi i dati del mercato del lavoro di marzo

Con l’arrivo della primavera il mercato del lavoro statunitense dice addio al rigido clima invernale che aveva condizionato l’attività economica. A marzo, escludendo il settore agricolo, i posti di lavoro creati sono stati 192mila, di poco sotto le attese. Rivisti al rialzo anche i mesi di gennaio e febbraio, con 37mila nuove buste paga in più rispetto a quelle già annunciate. Nonostante l’accelerazione nel ritmo delle assunzioni il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 6,7%, contro una previsione di un calo al 6,6%. Un dato spiegato con l’atterraggio di mezzo milione di giovani sul mercato del lavoro americano. Emersi esclusivamente dal settore privato, i nuovi contratti sono stati particolarmente numerosi nel settore delle costruzioni, mentre il manifatturiero ha visto un calo degli occupati per la prima volta da 7 mesi. Riflettori puntati, ora, sulla Federal Reserve: i nuovi dati sembrerebbero corroborare la decisione di frenare il ritmo degli stimoli economici mensili. Ma il neogovernatore Janet Yellen ha promesso una politica monetaria accomodante anche dopo la fine degli acquisti di bond, prevedendo un rialzo dei tassi solo dopo un miglioramento complessivo del’economia americana.