De Zerbi: "Rosso a Djuricic? Se hai giocato a calcio.."
Il tecnico del Sassuolo non ha gradito l'espulsione comminata al suo giocatore.
L'hashtag #BerniesMittens è salito in cima ai trend, accompagnato da meme del senatore del Vermont
MILANO (Reuters) - L'anno scorso il valore delle operazioni di M&A; che hanno coinvolto l'Italia è cresciuto del 37% rispetto al 2019 a 75,6 miliardi di dollari grazie a deal di grandi dimensioni, che compensano un calo del 23% del numero assoluto, ai minimi dal 2015.E' quanto emerge dal rapporto Investment Banking Italia 2020 redatto da Refinitiv.
MILANO (Reuters) - Vantea Smart, società di information technology attiva nella cybersecurity, ha presentato ieri la domanda di ammissione alle negoziazioni su Aim Italia.Lo rende noto la società in un comunicato aggiungendo che l'ammissione alle negoziazioni è prevista entro la fine del mese di gennaio.
MILANO (Reuters) - Salvatore Ferragamo è in forte rialzo a Piazza Affari sulle attese che un possibile significativo cambiamento nel top management possa aprire a un eventuale M&A.;Ieri, in una nota a mercato chiuso, Ferragamo Finanziaria, la holding di controllo del marchio del lusso, ha comunicato un ricambio ai vertici con l'uscita del manager storico Giuseppe Anichini e l'ingresso di Claudio Costamagna.
Il consulente del ministero della Salute è allarmato per la mutazione del virus.
ROMA (Reuters) - Il fatturato e gli ordinativi dell'industria italiana subiscono una flessione a novembre su base congiunturale dopo il rialzo del mese precedente.Secondo i dati diffusi oggi da Istat, al netto dei fattori stagionali il fatturato è diminuito del 2% congiunturale rispetto al +2,1% (rivisto da +2,2%) di ottobre.
AGI - La quarta sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio l'ordinanza della Corte d'appello di Palermo che aveva riconosciuto a Bruno Contrada la riparazione per ingiusta detenzione, quantificandola in 667mila euro. La decisione della Corte è giunta oggi dopo una camera di consiglio svolta ieri, in cui sono stati esaminati i ricorsi della procura generale di Palermo e dell'Avvocatura dello Stato (per conto del ministero dell'Economia) contro la pronuncia dei giudici palermitani depositata lo scorso aprile. La Corte d'appello di Palermo, dopo che saranno depositate le motivazioni della sentenza della Cassazione, dovranno quindi riesaminare la questione. "Aspettiamo di leggere le motivazioni per un esame più approfondito, ma è evidente fin d'ora che la Corte di legittimità non ha dato esecuzione alla sentenza di Strasburgo, secondo cui il dottor Contrada non andava né processato, né condannato", dichiara l'avvocato Stefano Giordano, difensore di Contrada, che aggiunge: "Ora la palla passa nuovamente alla Corte d'appello palermitana. Ma, comunque andrà a finire la vicenda, è probabile che Contrada non vedrà mai un centesimo di quanto gli spetta, considerate la sua età e le sue condizioni di salute e la lunghezza dei tempi processuali. Comunicheremo al comitato dei ministri del Consiglio di Europa l'esito odierno che va in contrasto con la decisione di Strasburgo". Il risarcimento per ingiusta detenzione era stato disposto dalla Corte d'appello di Palermo a Contrada alla luce della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che aveva riconosciuto la ineseguibilità della sua condanna a 10 anni per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, che all'epoca dei fatti non era sufficientemente definito con chiarezza dalla giurisprudenza.
AGI - Il telefonino è l'oggetto che teniamo più in mano durante la giornata, secondo solo agli strumenti di lavoro, che poi per molti di noi sono sempre ‘telefonini portatili'. L'anno scorso, causa lockdown, lo abbiamo consultato quanto mai in passato, quattro ore di media durante le ore di veglia, che sono circa 16. Un quarto della nostra vita finisce lì, sul touch screen di uno smartphone. Nel 2020 si sono moltiplicati i download di app (Facebook, Whatsapp, ma anche TikToc su tutte), gli eventi in streaming che abbiamo seguito sullo schermetto dello smartphone. Partite di calcio o di tennis, concerti, conferenze, riunioni di lavoro, videogame. Il cellulare è più di un device, di un supporto digitale. È una cassetta degli attrezzi sempre aperta, un archivio dove trovare tutto, un negozio con orario continuato e perpetuo, un amico fedele e sempre raggiungibile a cui chiedere consiglio, il peluche con cui dormire (i nostri figli lo nascondono sotto il cuscino per non perdere l'ultima notifica, prima che il sonno demolisca le loro ultime resistenze). Eppure c'è chi è convinto che lo usiamo, il telefonino, ancora per una minima parte delle sue potenzialità. Un po' come il nostro cervello. “Fino a ieri lo smartphone era un'arma di distrazione di massa. Il 2020 ci ha insegnato a usarlo come una macchina totale, uno strumento potente. Abbiamo iniziato a fare cose di valore: sul lavoro, nella vita, nelle relazioni. Ora siamo pronti per smettere di restare passivi davanti e utilizzarlo come l'arma più potente che abbiamo per rilanciare i nostri progetti personali e professionali. Abbiamo tra le mani un concentrato di tecnologia potentissimo”. Altro che peluche. Francesco Facchini è un giornalista friulano, nato e cresciuto nelle redazioni di giornali milanesi scrivendo perlopiù di sport e cronaca (tesi di laurea sul Chievo Verona), che ha anche fondato e diretto un'agenzia di stampa (AlaNews), dopo aver lasciato un lavoro e un posto fisso (redattore a Metro) per un progetto suo (algoritmoumano.it). Da qualche anno si è specializzato sul mobile journalism, il giornalismo realizzato con lo smartphone, attività di cui è diventato un piccolo ‘sacerdote', per via dei social e di una fitta rete di relazioni che lo hanno sostenuto su questa strada. Con uno smartphone in tasca non solo si può raccontare una guerra o una partita del Chievo, batte Facchini, ma si può pubblicare un giornale, girare un film, confezionare una presentazione per un Ted. Dov'è la novità? Fino a oggi abbiamo usato il telefono per lavorare in mobilità durante gli spostamenti da un ufficio all'altro, da un computer a un Ipad, mentre eravamo al parco col cane o sul vagone di un metrò, in attesa magari di trovare l'accesso a una stampante. Facchini ha scritto un libro* di oltre 300 pagine per dimostrare che lo smartphone è diventato oggi uno strumento totale, unico nel senso che può fare tutto da solo, non ha più bisogno di annessi tecnologici per sostenere un ciclo produttivo completo, se il prodotto finale si chiama informazione o comunicazione. Con lo smartphone progetti, realizzi, confezioni, distribuisci, condividi, fidelizzi e incassi – se ci riesci – senza bisogno di altro che non sia la tua intelligenza e la tua creatività. “Sì - spiega l'autore - si può cambiare la propria vita, trovare (o ritrovare) un lavoro, migliorare la propria carriera, riattivare e far evolvere il racconto della propria attività, piccola o grande che sia. Lo smartphone ci aiuta a rialzare la testa, ci consente di inventare nuovi linguaggi con cui proporci al pubblico. Si possono creare nuovi mercati, proporre prodotti. Si può parlare direttamente alle persone, si può imparare, scoprire, comunicare, viaggiare senza spostarsi, amare senza toccarsi (lo so, è meglio toccarsi...). Per fare tutte queste cose hai un'arma che è diventata davvero potente e che nella tua vita è arrivata in un modo e ora è importante in modi completamente diversi”. Questo è un libro (scritto in larga parte sullo smartphone) che parla di giornalismo, ma anche di comunicazione in senso esteso. “Parlo di come rilanciare la vita e il lavoro con lo smartphone in questi tempi nei quali ci siamo accorti che questo strumento non è più solo la macchina moltiplicatrice delle nostre distrazioni, ma anche il più importante mezzo di connessione con il mondo e con la società che ci circonda. Lo smartphone era un mitra che ci sparava addosso informazioni e ci voleva passivi, rimbambiti e fermi a guardare, in quei piccoli schermi, messaggi decisi da qualcun altro. Il tutto regalando allegramente dati personali. La pandemia ci ha chiuso in casa per un sacco di tempo, con il solo telefono in mano. Allora ci siamo accorti che quel mitra poteva diventare altro. È diventato un ponte sul quale anche tu puoi caricare dei contenuti e spararli al mondo. Per dire che esisti, per dire cosa fai, per dire dove sei e che strada stai percorrendo. Per dire quali sono le tue qualità, in che lavoro sei eccellente, in che campo sei unico. Ci siamo accorti che lo smartphone è un ponte perché in quarantena è grazie a lui che abbiamo tenuto in piedi le relazioni importanti, abbiamo completato operazioni vitali, creato azioni, personali e professionali, impattanti. Lo smartphone è la migliore arma che abbiamo per rilanciare la nostra vita e il linguaggio da usare è la mobile content creation”. Diversi i capitoli tecnici, dove Facchini spiega come fare a realizzare format multimediali (molto interessante l'analisi comparata delle diverse piattaforme per la confezione di video e podcast) e dove propone una guida ragionata alla scelta e all'acquisto di uno smartphone. Ma sono i passaggi ‘motivazionali' quelli che restano più impressi a chi con un telefonino in mano passa senz'altro quattro ore al giorno, ma forse non aveva mai immaginato che potessero esistere così tante funzioni ‘industriali' per produrre contenuti anche solo finalizzati a migliorare le proprie performance sui social. Un solo limite, forse, a un testo certamente destinato a durare e a rinnovarsi con periodiche edizioni aggiornate, testo che dovrebbe essere letto da tutti quelli che usano il cellulare per lavoro e non solo per svago: una lieve vena di fanatismo tecnologico che Facchini tradisce in diversi passaggi per il suo/nostro nuovo totem contemporaneo. Brand journalism: se è mobile è il futuro https://t.co/qgVrZSiN8y — Francesco Facchini (@frafacchini) January 20, 2021 Lo smartphone metronomo definitivo delle nostre vite? Fino a ieri solo strumento di evasione e divertimento, al limite di socializzazione, oggi anche motore produttivo autonomo e completo per le nostre quotidiane attività di comunicazione e relazione col prossimo. Un po' troppo, chissà. Sicuri che se le ore con le dita sul touch screen diventeranno 5 o 6 ogni giorno la nostra creatività ne guadagnerà? Sicuri che avere uno strumento unico che basta a sé stesso per fare tutto migliorerà la nostra visione della realtà, la nostra capacità di intercettare, comprendere nel profondo, fissare e condividere emozioni, anche solo in formato Pdf o Mp4? Nessuno strumento tecnologico ha avuto negli ultimi dieci anni una diffusione anche solo comparabile a quella del ‘telefono intelligente'. Oggi ce l'hanno e lo usano tutti in ogni parte del mondo per sempre più ore. È diventato quasi un nuovo arto del corpo umano, un terzo occhio, una memoria addizionale per ricordi e progetti. Un'arma buona, come scrive Facchini, una mano formidabile per fare tutto, quasi un ‘sesto senso'. Ma è giusto e davvero conveniente che sempre di più passi tutto di lì? 'Smartphone Evolution', di Francesco Facchini (prefazione di Yusuf Omar). 320 pagine, 28 euro (Dario Flaccovio Editore)
ZURIGO (Reuters) - L'autorità svizzera di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) ha reso noto oggi di aver avviato una procedura esecutiva nei confronti di un dirigente di Julius Baer e di aver richiamato altri due per le mancate azioni di prevenzione contro il riciclaggio di denaro da parte della banca. L'autorità di vigilanza ha dichiarato di aver interrotto le indagini su un altro dirigente dopo che un quarto manager ha accettato di dimettersi a seguito dell'inchiesta sulla presunta corruzione in Venezuela.
MILANO, 20 gennaio (Reuters) - Piazza Affari muove in lieve rialzo, in sintonia con le principali borse europee.Gli occhi degli investitori sono puntati sulle banche centrali.
I giallorossi starebbero cercando di soffiare sul più bello il giovane terzino del Dallas a Benevento e Juventus.
Tegola pesante per la Lazio e Simone Inzaghi! Luiz Felipe si opera: i tempi di recupero del brasiliano.
Il leader di Azione su Twitter ha scritto che sarà composta, oltre che dal suo partito, da "PiùEuropa e movimenti della società civile. Ad oggi si colloca tra il 5,5% e il 7%"
Dopo la fine del proprio prestito in maglia Fiorentina, Patrick Cutrone sembra prossimo al rientro in Italia.
Con il gol al Napoli il fuoriclasse della Juve è diventato il miglior marcatore di sempre.
Future Lash è l'ultima novità del marchio di bellezza ideato da Posh Spice.
SHANGHAI (Reuters) - La borsa di Shanghai ha chiuso in rialzo oggi, in linea con gli altri mercati asiatici, sulle speranze di maggiori misure di stimolo da parte dell'amministrazione Biden per alleviare il danno economico inflitto dalla pandemia di Covid-19 negli Usa.L'indice blue-chip CSI300 ha chiuso in rialzo dell'1,6% a 5.
Amazon ha annunciato oggi che nel 2020 ha creato più di 2.600 posti di lavoro a tempo indeterminato in Italia, dando lavoro a più di 9.500 dipendenti a tempo indeterminato in tutto il Paese. Le opportunità lavorative nel colosso fondato da Jeff Bezos riguardano più di 40 sedi in tutta Italia: presso gli Uffici Corporate di Milano, i Centri di Sviluppo di Torino e Asti; i Data Center in Lombardia; il Servizio Clienti di Cagliari; i Centri di Distribuzione, Depositi di Smistamento e magazzini dislocati sul territorio dal nord al sud Italia, da Torrazza Piemonte fino a Catania. In tutte le sedi, da quelle che si trovano in città a quelle nelle zone rurali, i dipendenti ricevono una retribuzione competitiva fin dal primo giorno. Le retribuzioni dei dipendenti Amazon in Italia si collocano tra le più alte per ciascun settore di riferimento delle attività operate. Nel settore logistico, ad esempio, il salario di ingresso degli operatori Amazon è di 1.550 euro lordi mensili. Le opportunità lavorative in Amazon comprendono anche benefit, opportunità di carriera e di miglioramento della propria istruzione, inclusi programmi innovativi come Career Choice, che anticipa il 95% del costo delle rette e dei libri di testo per i corsi professionali scelti dai dipendenti, e programmi di congedo parentale all’avanguardia nel settore.
AGI - L'Università Statale di Milano è il primo ateneo in Europa ed in quarto al mondo, preceduta dalle due università di Wuhan e dalla Harvard Medical School, per articoli scientifici sul Covid-19. Ben 287 paper e questo ha portato l'Italia ad una posizione di vertice internazionale. Lo ha certificato la rivista Science, che ha riportato la graduatoria delle istituzioni che hanno maggiormente contribuito alla ricerca su Covid-19 in termini di articoli pubblicati nel primo semestre del 2020. Allargando la classifica anche agli istituti di ricerca, la Statale scala di un solo posto, cedendolo a INSERM in Francia, l'Istituto Nazionale per la Salute e la ricerca biomedica. "Risultato eccezionale" “Un riconoscimento eccezionale - commenta la prorettrice a Ricerca e Innovazione Maria Pia Abbracchio - considerando le sole istituzione accademiche - ricordiamo che INSERM, l'Istituto Nazionale francese per la Salute e la Ricerca Biomedica, è in realtà costituita da 34 distinte Unità di ricerca sparse sul territorio francese - la produzione scientifica della Statale di Milano la porta, e porta Milano e l'Italia, al quarto posto al mondo per il contributo di ricerca su SARS-COV2 e sulla malattia da esso provocata, CoVID-19”. (AGI) L'analisi di Science Nell'articolo di Science, la produzione scientifica mondiale sulla pandemia viene ripercorsa sulla base temporale di come il virus si è propagato nel mondo, evidenziando come, al di là di teorie complottistiche e speculazioni politiche, gli scienziati cinesi abbiano cercato, fin dalla comparsa dell'infezione, di condividere le loro conoscenze sul nuovo virus con i ricercatori e i medici degli altri paesi, con prime pubblicazioni nel gennaio 2020 che si sono poi diradate a partire da marzo, mentre la pandemia si acuiva in Europa. “Al di là del numero delle pubblicazioni scientifiche, la rilevanza del contributo della Statale risiede nell'ampiezza e importanza delle tematiche studiate, che spaziano dalle origini e modalità di circolazione del virus, agli avanzamenti forniti alle procedure per la diagnosi, il tracciamento e la cura dell'infezione e delle sue conseguenze a lungo termine, fino alla recente retro-datazione dell'inizio della pandemia a settembre-novembre 2019, ben prima della comparsa ufficiale del virus", conclude Abbracchio. La soddisfazione del rettore “Fa sempre piacere vedere il valore della Statale riconosciuto a livello globale per il suo impatto sulla ricerca e sul controllo del COVID-19 - commenta il rettore Elio Franzini – e constatare come l'emergenza sia stata in grado di reclutare immediatamente le forze migliori all'interno dell'ateneo, generando nuova conoscenza a favore della comunità scientifica internazionale”.
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