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Se il Covid ha trasformato il mercato del lavoro bloccando attivitĆ produttive e colpendo circa 12 milioni di lavoratori tra dipendenti e autonomi, tuttavia, secondo le piĆ¹ recenti stime del Cnel, ci sono figure professionali molto richieste proprio in tempi di pandemia, ma introvabili. Ma quali sono le competenze piĆ¹ richieste dal mercato? Quali i percorsi formativi piĆ¹ spendibili oggi? Trainati da digitale e sostenibilitĆ , sono 6 le figure che per le loro competenze e gli alti livelli di specializzazione non sono ancora diffusi sul mercato: si va dal Growth Hacker al Cloud Architect, dal Broacast architect allāEnergy Manager, fino allo Ux Designer, diventato fondamentale per la progettazione dei siti di e-commerce che hanno ricevuto una grande spinta in questi mesi. Ma ĆØ il Growth Hacker la vera tendenza del momento. Un 'hacker della crescita' per tradurlo dallāinglese, che, grazie alla sua multidisciplinarietĆ e formazione trasversale, ha il compito di sostenere la crescita delle aziende, soprattutto in fase di start-up. āQuando abbiamo aperto tre anni fa, tutti ci guardavano con diffidenza e il nostro mestiere suonava quasi minacciosoā, afferma Gabriele Tirelli, co-fondatore della milanese Mirai Bay. āOggi, non riusciamo a rispondere alle chiamate di nuovi clienti per il lavoro che abbiamo. Anche nellāannus horribilis, il nostro fatturato ha continuato a salire. Molte occasioni le lasciamo cadere perchĆ© vogliamo garantire risultati eccellenti a clienti selezionati. Trovare veri Growth Hacker da inserire in Mirai ĆØ davvero difficile, allora li formiamo noi. Mediamente, un cliente che affida a noi la vendita di un proprio prodotto o servizio ottiene risultati che hanno un segno +50% davanti in brevissimo tempo. Il ritorno sullāinvestimento, quando ti affidi ad un nostro team di growth, ĆØ unicoā. āLa broadcast industry, che un tempo avremmo chiamato la tv, solo che la tv tradizionale cāĆØ sempre meno, ĆØ, in questo momento, uno dei settori piĆ¹ innovativi e a maggiore velocitĆ di evoluzioneā, racconta Shahin Javidi, Ceo di brandstories. āIl consumo dei contenuti di intrattenimento - spiega - si ĆØ ormai prevalentemente trasferito online. E questo permette unāinfinita serie di innovazioni tecnologiche che vanno dallāinterattivitĆ allāintegrazione crossmediale, dai social al commerce. A progettare e gestire queste innovazioni, sono broadcast architect o broadcast engineer: professionisti con le competenze tipiche della tv e una grande conoscenza e padronanza delle nuove e tecnologie digitali. Tutto questo diventa ancora piĆ¹ importante nel branded entertainment, dove la contaminazione tra i due mondi, tv e Internet, permette ai brand di potenziare ancora di piĆ¹ il dialogo con le loro communityā. Nellāanno drammatico della pandemia, il digitale ha trasformato l'organizzazione delle imprese e la vita dei cittadini, e si sta comprendendo che la sicurezza del digitale ĆØ essenziale. āLe professioni del futuro - sostiene Gabriele Faggioli, presidente di Clusit, Associazione italiana per la sicurezza informatica - dovranno necessariamente confrontarsi con i temi della cybersecurity. Esiste certamente un problema di skill shortage in questo settore: per questo la nostra associazione vuole riconoscere e incentivare gli studenti che si siano dedicati a tesi di laurea sulla sicurezza informatica con il āPremio Tesi - Innovare la sicurezza delle informazioniā, promuovendo la collaborazione virtuosa tra aziende, UniversitĆ e studentiā. In futuro saranno sempre piĆ¹ richieste figure professionali legate al digitale. Come sottolinea Giovanni Farese, general manager di webidoo, digital company italiana specializzata nella digital tranformation delle pmi. āAttualmente stiamo puntando sulla figura del webiExport Manager, legata al nostro servizio di internazionalizzazione delle pmi su alibaba.com. Oltre alla gestione della presenza sulla piattaforma, mettiamo infatti a disposizione un Digital Export Specialist dedicato che offre una consulenza strategica per rendere piĆ¹ performante il business dei clienti allāinterno della piĆ¹ grande fiera online 24/7, con piĆ¹ di 26 milioni di buyer attivi in 190 paesi e regioni. Il ruolo del webiExport Manager ĆØ di garantire una gestione efficace delle comunicazioni day by day, reattivitĆ nelle risposte, continuitĆ nell'azione di ricerca opportunitĆ sui mercati esteri e supporto nelle trattative commerciali, anche in linguaā. Anche MailUp, realtĆ leader in Italia nel settore Esp (E-mail Service Provider), prevede una crescita di professionisti esperti in digitale, flessibili e con skill multicanale. āIn base alle previsioni dei nostri esperti, i profili piĆ¹ ricercati da qui al 2030 saranno il Digital Analyst, il Digital strategist e il Web Content Strategistā, dichiara Davide Castioni, director of Sales & Operations di MailUp. āIl Digital Analyst ĆØ la figura che provvede allāanalisi e alle proiezioni dei dati di vendita, dei risultati delle campagne di marketing, delle abitudini di consumo e dei trend di mercato. Il Digital Strategist ĆØ invece incaricato dellāidentificazione di bisogni, obiettivi, opportunitĆ di business: crea e supervisiona lāesecuzione di un piano tramite iniziative specifiche con cui raggiungere gli obiettivi. La Content Strategy ĆØ invece una prerogativa del web content strategist che prepara, sorregge, potenzia il contenuto prodotto. Il suo compito ĆØ di creare e diffondere contenuti rivolti a una audience ben circoscritta, con lo scopo di attrarla e indirizzarla verso precise azioni utili allāaziendaā, chiarisce. A lungo termine, la sfida maggiore per le aziende resta quella di attuare strategie che possano favorire la capacitĆ sƬ di attrarre, ma soprattutto di trattenere talenti e risorse brillanti. Come evidenziano Edgardo Ratti e Carlo Majer, co-partner di Littler, il maggiore studio legale europeo in diritto del lavoro: āUna volta trovate queste nuove professionalitĆ , le aziende devono cercare di assicurarsi la loro leale cooperazione e di trattenerle. Ecco perchĆ© ĆØ molto importante predisporre con grande attenzione i contratti di lavoro di queste figure e le relative clausole, per evitare di dovere gestire, a posteriori, situazioni delicate che mettano a repentaglio il capitale umano e il know-how aziendaliā.
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