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Fisco, ecco quanta pesa sul lavoro in Europa

L’Italia resta in testa alle graduatorie dei Paesi più (tar)tassati anche quest’anno. Eurostat ci riporta i numeri che indicano il peso del fisco sul Pil che in Italia, nel 2012, ultimo anno di riferimento, ha raggiunto il 44% contro il 39,4% della media europea. Fra il 2011 e il 2012 l’Italia ha fatto registrare un +1,6%, una crescita seconda soltanto a quella dell’Ungheria, passata dal 37,3% al 39,2%.

C’è una classifica in cui l’Italia svetta davanti a tutti: quella dell’Implicit tax rate, vale a dire il tasso che misura il carico fiscale medio reale su diversi tipi di reddito o di attività economiche (lavoro, consumi, capitale).

Per ciò che riguarda il lavoro viene considerato il rapporto fra l’ammontare delle imposte e dei contributi sociali (tasse dirette e indirette e contributi sociali gravanti sul reddito da lavoro dipendente) e il costo del lavoro (remunerazione totale degli occupati del territorio nazionale, incrementata delle imposte sulla massa salariale). Con il 42,8% l’Italia si trova in vetta alla classifica in coabitazione con il Belgio.