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Le città più costose del 2013

  • <b>1. Tokyo</b><br><br> La capitale del Giappone, Tokyo, torna a imporsi questa classifica con il punteggio di 152, <b>strappando il primato</b>, triste o felice, a Zurigo.<br> I prezzi in questa città salgono vertiginosamente: cinque anni fa, una bottiglia di vino rosso da tavola, e certo non il più prestigioso, costava in media 11.78 dollari. Oggi, 15.95, tanto per gradire. E magari brindare al nuovo primato di metropoli super costosa.
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    Tokyo

    1. Tokyo

    La capitale del Giappone, Tokyo, torna a imporsi questa classifica con il punteggio di 152, strappando il primato, triste o felice, a Zurigo.
    I prezzi in questa città salgono vertiginosamente: cinque anni fa, una bottiglia di vino rosso da tavola, e certo non il più prestigioso, costava in media 11.78 dollari. Oggi, 15.95, tanto per gradire. E magari brindare al nuovo primato di metropoli super costosa.
  • <b>2. Osaka</b><br><br> Doppietta giapponese in testa alla classifica: al secondo posto figura Osaka con 146 punti. Nonostante lo yen debole, e l’<b>aumento mondiale generalizzato dei prezzi</b> i giapponesi si fanno ancora rispettare. <br>La città nella regione del Kansai recupera due posizioni rispetto allo scorso anno.
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    Osaka

    2. Osaka

    Doppietta giapponese in testa alla classifica: al secondo posto figura Osaka con 146 punti. Nonostante lo yen debole, e l’aumento mondiale generalizzato dei prezzi i giapponesi si fanno ancora rispettare.
    La città nella regione del Kansai recupera due posizioni rispetto allo scorso anno.
  • <b>3. Sydney</b><br><br> La bellissima città australiana sale sul podio, <b>recuperando 4 posizioni</b>, con un punteggio di 137. E la crescita di questa entusiasmante città sembra inarrestabile: nel 2012 era settima, nel 2002 addirittura settantunesima. <br>Meglio fare un salto nella baia, prima che raggiunga, prima o poi, la vetta
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    Sydney

    3. Sydney

    La bellissima città australiana sale sul podio, recuperando 4 posizioni, con un punteggio di 137. E la crescita di questa entusiasmante città sembra inarrestabile: nel 2012 era settima, nel 2002 addirittura settantunesima.
    Meglio fare un salto nella baia, prima che raggiunga, prima o poi, la vetta
  • <b>4. Melbourne </b><br><br> Da ottava a quarta: la seconda città più popolosa della terra dei canguri si piazza nella top five attuale, con un punteggio di 136. Tutto cresce, anche il costo di una pagnotta di pane: dai 3,18 dollari di 5 anni fa agli attuali 4,87. <br>Dire che anche un tozzo di pane può essere un lusso non è certo un clichè nella città che però figura spesso anche fra le più <b>vivibili al mondo</b>
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    Melbourne

    4. Melbourne

    Da ottava a quarta: la seconda città più popolosa della terra dei canguri si piazza nella top five attuale, con un punteggio di 136. Tutto cresce, anche il costo di una pagnotta di pane: dai 3,18 dollari di 5 anni fa agli attuali 4,87.
    Dire che anche un tozzo di pane può essere un lusso non è certo un clichè nella città che però figura spesso anche fra le più vivibili al mondo
  • <b>4. Oslo</b><br><br> Finalmente, si torna in Europa, in Norvegia, con Oslo, al quarto posto a pari merito con Melbourne. La città capitale del Regno ha recuperato una posizione, rispetto al 2012, con uno score di 136, ma non è più sul podio come nel 2010. <br>.Capire perché non è difficile; la <b>crisi dell’economia europea</b> non tocca questo facoltoso stato ma di certo incide in generale sull’<b>abbassamento del costo della vita</b> anche nelle lande più ricche.
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    Oslo

    4. Oslo

    Finalmente, si torna in Europa, in Norvegia, con Oslo, al quarto posto a pari merito con Melbourne. La città capitale del Regno ha recuperato una posizione, rispetto al 2012, con uno score di 136, ma non è più sul podio come nel 2010.
    .Capire perché non è difficile; la crisi dell’economia europea non tocca questo facoltoso stato ma di certo incide in generale sull’abbassamento del costo della vita anche nelle lande più ricche.
  • <b>6. Singapore </b><br><br> Da sempre figura tra le città più costose per <b>i viaggi di affari</b> e non siamo quindi sorpresi che lo sia anche in assoluto. <br>L’affascinante centro asiatico ha infatti dalla sua un punteggio nell’index di 135. E’ la prima delle città orientali nella top ten.
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    Singapore

    6. Singapore

    Da sempre figura tra le città più costose per i viaggi di affari e non siamo quindi sorpresi che lo sia anche in assoluto.
    L’affascinante centro asiatico ha infatti dalla sua un punteggio nell’index di 135. E’ la prima delle città orientali nella top ten.
  • <b>7. Zurigo</b><br><br> La città elvetica si classificò in prima posizione nel 2012. <br>Alla base del suo successo, l'<b>alto tasso di cambio</b> del franco svizzero e il relativo aumento dei prezzi comparati a quelli di New York. La discesa di sette posizioni però c’è ed è evidente. A parziale consolazione un dato di uno studio del colosso bancario Ubs, che nel 2012 la confermava come città con il più alto il livello di salari e col miglior potere d‘acquisto.
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    Zurigo

    7. Zurigo

    La città elvetica si classificò in prima posizione nel 2012.
    Alla base del suo successo, l'alto tasso di cambio del franco svizzero e il relativo aumento dei prezzi comparati a quelli di New York. La discesa di sette posizioni però c’è ed è evidente. A parziale consolazione un dato di uno studio del colosso bancario Ubs, che nel 2012 la confermava come città con il più alto il livello di salari e col miglior potere d‘acquisto.
  • <b>8. Parigi</b><br><br> Sempre incantevole, la capitale francese è <b>anche costosa</b>, figurando all’ottavo posto, con un punteggio di 128. L’anno scorso però era peggio, visto che ha perso due posizioni. <br>Una buona notizia? Una pagnotta di pane costa8,95 dollari, cinque anni fa, 10. Un bel progresso, no?
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    Parigi

    8. Parigi

    Sempre incantevole, la capitale francese è anche costosa, figurando all’ottavo posto, con un punteggio di 128. L’anno scorso però era peggio, visto che ha perso due posizioni.
    Una buona notizia? Una pagnotta di pane costa8,95 dollari, cinque anni fa, 10. Un bel progresso, no?
  • <b>9. Caracas</b><br><br> Tra le prime dieci posizioni figura la capitale venezuelana, con uno score di 126. Nel 2012 era trentaquattresima. Una sorpresa? Un’anomalia, la sua, dovuta a inflazione, prezzi e <b>tasso di cambio della valuta ufficiale</b>. <br>Già uno studio di Ubs, però, la collocava nel 2012 al nono posto su 72 città prese in esame, valutando il prezzo di 122 beni. E la criminalità, i sequestri, le code per rifornirsi di certi generi? Ah, saperlo.
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    Caracas

    9. Caracas

    Tra le prime dieci posizioni figura la capitale venezuelana, con uno score di 126. Nel 2012 era trentaquattresima. Una sorpresa? Un’anomalia, la sua, dovuta a inflazione, prezzi e tasso di cambio della valuta ufficiale.
    Già uno studio di Ubs, però, la collocava nel 2012 al nono posto su 72 città prese in esame, valutando il prezzo di 122 beni. E la criminalità, i sequestri, le code per rifornirsi di certi generi? Ah, saperlo.
  • <b>10. Ginevra</b><br><br> Ancora Svizzera, a chiudere la classifica: anche in questo caso, un <b>declino rispetto al 2012 </b> quando figurava al terzo posto. Lo score 124 è comunque un bel risultato. Tra le città europee ai primi costi per la qualità della vita, non sarà certo difficile scordarsi i prezzi esorbitanti tra una passeggiata in riva al Rodano e un salto nella città vecchia.
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    Ginevra

    10. Ginevra

    Ancora Svizzera, a chiudere la classifica: anche in questo caso, un declino rispetto al 2012 quando figurava al terzo posto. Lo score 124 è comunque un bel risultato. Tra le città europee ai primi costi per la qualità della vita, non sarà certo difficile scordarsi i prezzi esorbitanti tra una passeggiata in riva al Rodano e un salto nella città vecchia.
<b>1. Tokyo</b><br><br> La capitale del Giappone, Tokyo, torna a imporsi questa classifica con il punteggio di 152, <b>strappando il primato</b>, triste o felice, a Zurigo.<br> I prezzi in questa città salgono vertiginosamente: cinque anni fa, una bottiglia di vino rosso da tavola, e certo non il più prestigioso, costava in media 11.78 dollari. Oggi, 15.95, tanto per gradire. E magari brindare al nuovo primato di metropoli super costosa.
<b>2. Osaka</b><br><br> Doppietta giapponese in testa alla classifica: al secondo posto figura Osaka con 146 punti. Nonostante lo yen debole, e l’<b>aumento mondiale generalizzato dei prezzi</b> i giapponesi si fanno ancora rispettare. <br>La città nella regione del Kansai recupera due posizioni rispetto allo scorso anno.
<b>3. Sydney</b><br><br> La bellissima città australiana sale sul podio, <b>recuperando 4 posizioni</b>, con un punteggio di 137. E la crescita di questa entusiasmante città sembra inarrestabile: nel 2012 era settima, nel 2002 addirittura settantunesima. <br>Meglio fare un salto nella baia, prima che raggiunga, prima o poi, la vetta
<b>4. Melbourne </b><br><br> Da ottava a quarta: la seconda città più popolosa della terra dei canguri si piazza nella top five attuale, con un punteggio di 136. Tutto cresce, anche il costo di una pagnotta di pane: dai 3,18 dollari di 5 anni fa agli attuali 4,87. <br>Dire che anche un tozzo di pane può essere un lusso non è certo un clichè nella città che però figura spesso anche fra le più <b>vivibili al mondo</b>
<b>4. Oslo</b><br><br> Finalmente, si torna in Europa, in Norvegia, con Oslo, al quarto posto a pari merito con Melbourne. La città capitale del Regno ha recuperato una posizione, rispetto al 2012, con uno score di 136, ma non è più sul podio come nel 2010. <br>.Capire perché non è difficile; la <b>crisi dell’economia europea</b> non tocca questo facoltoso stato ma di certo incide in generale sull’<b>abbassamento del costo della vita</b> anche nelle lande più ricche.
<b>6. Singapore </b><br><br> Da sempre figura tra le città più costose per <b>i viaggi di affari</b> e non siamo quindi sorpresi che lo sia anche in assoluto. <br>L’affascinante centro asiatico ha infatti dalla sua un punteggio nell’index di 135. E’ la prima delle città orientali nella top ten.
<b>7. Zurigo</b><br><br> La città elvetica si classificò in prima posizione nel 2012. <br>Alla base del suo successo, l'<b>alto tasso di cambio</b> del franco svizzero e il relativo aumento dei prezzi comparati a quelli di New York. La discesa di sette posizioni però c’è ed è evidente. A parziale consolazione un dato di uno studio del colosso bancario Ubs, che nel 2012 la confermava come città con il più alto il livello di salari e col miglior potere d‘acquisto.
<b>8. Parigi</b><br><br> Sempre incantevole, la capitale francese è <b>anche costosa</b>, figurando all’ottavo posto, con un punteggio di 128. L’anno scorso però era peggio, visto che ha perso due posizioni. <br>Una buona notizia? Una pagnotta di pane costa8,95 dollari, cinque anni fa, 10. Un bel progresso, no?
<b>9. Caracas</b><br><br> Tra le prime dieci posizioni figura la capitale venezuelana, con uno score di 126. Nel 2012 era trentaquattresima. Una sorpresa? Un’anomalia, la sua, dovuta a inflazione, prezzi e <b>tasso di cambio della valuta ufficiale</b>. <br>Già uno studio di Ubs, però, la collocava nel 2012 al nono posto su 72 città prese in esame, valutando il prezzo di 122 beni. E la criminalità, i sequestri, le code per rifornirsi di certi generi? Ah, saperlo.
<b>10. Ginevra</b><br><br> Ancora Svizzera, a chiudere la classifica: anche in questo caso, un <b>declino rispetto al 2012 </b> quando figurava al terzo posto. Lo score 124 è comunque un bel risultato. Tra le città europee ai primi costi per la qualità della vita, non sarà certo difficile scordarsi i prezzi esorbitanti tra una passeggiata in riva al Rodano e un salto nella città vecchia.

Tra le metropoli mondiali con il più alto costo della vita, non manca qualche sopresa. Sono tra le città più belle del mondo, ma hanno anche la palma delle più costose: Tokyo, Oslo, Melbourne, Zurigo, Caracas. Chi non le sogna, chi non vorrebbe, magari lavorando in una multinazionale, trasferircisi con armi e bagagli? Molti, sicuramente, ma non tutti potrebbero farlo. Lo rivela la classifica delle città più care del mondo stilata dall’Economist Intelligence Unit. La Worldwide Cost of Living Survey viene pubblicata due volte all'anno ed analizza il costo di circa 400 prodotti e servizi delle metropoli, prendendo in considerazione beni primari per la vita in un paniere che comprende scuole, cibo, vestiario, benzina ma anche bevande e sigarette, ovvero i canonici “vizi”.
I valori elaborati concorrono al calcolo del WCOL index che prende come punto di riferimento New York a cui viene assegnato un punteggio 100, a cui parametrare i risultati delle altre città. Chi si è imposto in questa top ten delle città facoltose?

[Le città più economiche del 2013]