I segnali che fanno capire chi è contro di te in ufficio

A lavoro un buon rapporto con i colleghi è fondamentale. Con un ambiente sereno, migliorano i risultati e l’autostima, con una crescita conseguente anche dell’azienda. Al contrario, se serpeggiano malumori e non si ha la destrezza di gestirli, si rischia l’implosione interna – anticipata da alcuni segnali (foto: Getty)

Se i colleghi non sono mai allegri nei tuoi confronti, e se in generale cercano di controllare i dettagli di ogni cosa che fai, va a mancare la fiducia. In senso più largo, s’intende: la fiducia nell’azienda e davanti allo specchio. Non risolvere questa situazione può mettere a repentaglio la carriera, perché nessuno avrà più lo spunto per difenderti. (foto: Getty)

Non bisogna confondere la professionalità con la totale indifferenza. Un collega può essere professionale, ma pure di buon umore; se invece la professionalità si accompagna al mutismo verso di te, allora si tratta di antipatia. La conseguenza peggiore di questo atteggiamento è l’isolamento, soprattutto quanto il collega ‘glaciale’ si accompagna ai colleghi più in vista. (foto: Getty)

Sopracciglia alzate, sorrisini di scherno, sguardo sfuggente, braccia conserte, saluti nemmeno abbozzati: tutte queste manifestazioni negative riflettono una chiusura da parte dei colleghi, e una mancanza di coesione all’interno dell’ufficio. Un altro segnale è la mancanza totale di linguaggio verbale e non verbale: classico esempio è la mail mandata ai colleghi che lavorano nella stessa stanza o a un corridoio di distanza (foto: Getty)

Se il tuo collega sta facendo a gara per fare un lavoro migliore del tuo, per ‘rubare’ responsabilità e per metterti in cattiva luce facendo notare errori e imprecisioni, nonché banalità, allora ti trovi di fronte a una classica rivalità. Che può nuocere a tutto l’ambiente lavorativo (foto: Getty)

Se i colleghi abbassano lo sguardo o osservano altrove quando parli, e questo accade spesso, allora puoi dare per scontato che manca qualcosa nel rapporto con loro. La mancanza di contatto visivo in ogni situazione è allarmante. Vale anche il contrario: essere fissato a lungo è segno di aggressività e curiosità morbosa. (foto: Getty)

Vedi colleghi che escono fuori dalla tua stanza per parlottare, lamentarsi o ridere, e quando tornano ti osservano in modo strano? Normalmente è solo un’impressione, ma se avviene in maniera sistematica allora c’è qualcosa su di te di cui è interessante parlare. E se quel qualcosa è negativo, allora presto sarai isolato. Come fare a capire se circolano voci oppure se è soltanto una psicosi? Nel primo caso alle tue domande avrai sempre risposte a monosillabi e non sarai mai coinvolto in alcuna uscita tra colleghi, né ti verrà rivolta la parola per giornate intere; nel secondo caso, se i colleghi ti vogliono bene avranno modo di raccontarti come va loro vita, ma in altri momenti. (foto: Getty)

La distanza in questo caso è intesa sia come misura ‘fisica’ sia come muro psicologico. Quali comportamenti ne fanno parte? La mancanza di saluto, la scelta di altre strade rispetto alla tua piuttosto che non vederti, la sedia vuota sempre vicino a te durante i meeting, le ramanzine e le arrabbiature solenni per motivi futili, l’indifferenza verso le tue idee espresse, la mancanza di confidenza e di pacche sulle spalle nei momenti di difficoltà. (foto: Getty)

Ok, nella foto abbiamo messo due colleghe che si prendono a cartellate, ma non sempre la faccenda viene risolta in questo modo. Il disaccordo avviene anche in maniera subdola, e cioè quando i tuoi colleghi dicono sempre di no alle tue idee anche se sono perfettamente consapevoli della valenza delle stesse. In questo ambiente ovviamente è difficilissimo lavorare e la frustrazione raggiunge livelli altissimi (foto: Getty)

Se sempre più colleghi arrivano al tuo desk e ti spiegano cose che sai già, o che ti sono state dette già un milione di volte, manca la fiducia. Peggio ancora è quando arrivano da te solo per dirti che il lavoro non fa per te, o che faresti meglio a cercarne uno nuovo. Il culmine della malignità è farti arrivare voci inesistenti e darti consigli errati per destabilizzare la tua posizione. Bugie con le gambe corte, ma abbastanza grosse da mettere in pericolo la tua carriera (foto: Getty)