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Android, addio password: da oggi basta l’impronta anche per i siti

Fido 2 è un sistema che permette al telefono di autenticare il proprietario semplicemente poggiando il dito sul sensore di impronte digitali (Getty)
Fido 2 è un sistema che permette al telefono di autenticare il proprietario semplicemente poggiando il dito sul sensore di impronte digitali (Getty)

In futuro potremmo vivere in un mondo digitale privo di password. Almeno per i proprietari di smartphone Android, con sistema operativo con la versione Nougat (la numero 7). Questi telefoni, infatti, riceveranno un aggiornamento che attiverà sui dispositivi il supporto allo standard di sicurezza Fido 2.

Il sistema di sicurezza

Fido 2 è un sistema che permette al telefono di autenticare il proprietario presso app e servizi web senza bisogno di immettere né di ideare alcuna password, ma semplicemente poggiando il dito sul sensore di impronte digitali. L’annuncio è arrivato dalla Fido Alliance, un consorzio di produttori che da anni tenta di rendere più semplice la protezione delle informazioni di chi naviga online e del quale fa parte anche Google.

L’aggiornamento

Sui dispositivi compatibili l’aggiornamento avverrà attraverso i Play Services, la porzione del sistema operativo che viene aggiornata periodicamente e automaticamente da Google, senza bisogno di passare dai produttori di telefoni. Il sistema non vuole diventare un semplice gestore di password, lo standard Fido 2 mira a liberarsi completamente del bisogno di inserire password, sostituendo l’accesso tramite autenticazione biometrica.

Il funzionamento

Per evitare di dover digitare la password, però, occorre che la piattaforma di autenticazione (la banca, il portale di acquisti, il social network) preveda questa possibilità, motivo per cui bisognerà attendere qualche tempo perché diventi operativo. I browser più usati, Chrome, Firefox, Edge e a breve anche Safari, già supportano lo standard e con l’inserimento di apposite chiavette o di autenticazione biometrica da dispositivi mobili possono fare da tramite per l’inserimento automatico delle password stoccate nella loro memoria.

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