Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.812,44
    +41,37 (+0,12%)
     
  • Dow Jones

    40.589,34
    +654,27 (+1,64%)
     
  • Nasdaq

    17.357,88
    +176,16 (+1,03%)
     
  • Nikkei 225

    37.667,41
    -202,10 (-0,53%)
     
  • Petrolio

    76,44
    -1,84 (-2,35%)
     
  • Bitcoin EUR

    62.596,91
    +896,14 (+1,45%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.374,09
    +43,48 (+3,27%)
     
  • Oro

    2.385,70
    +32,20 (+1,37%)
     
  • EUR/USD

    1,0858
    +0,0008 (+0,08%)
     
  • S&P 500

    5.459,10
    +59,88 (+1,11%)
     
  • HANG SENG

    17.021,31
    +16,34 (+0,10%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.862,50
    +51,22 (+1,06%)
     
  • EUR/GBP

    0,8439
    +0,0002 (+0,02%)
     
  • EUR/CHF

    0,9590
    +0,0032 (+0,33%)
     
  • EUR/CAD

    1,5015
    +0,0027 (+0,18%)
     

Bankitalia vede Pil Italia trim4 fermo, conferma stima 2024 a 0,6%

Una filiale della Banca d'Italia a Roma

ROMA (Reuters) - Bankitalia prevede che il Pil italiano del quarto trimestre non sia cresciuto e la produzione industriale sia scesa, mentre vede per il 2024 un andamento dell'inflazione più contenuto rispetto all'1,9% indicato a metà dicembre, pur avvertendo di rischi contrari legati alle tensioni internazionali.

Nel suo Bollettino economico diffuso oggi, Via Nazionale ha confermato il quadro di debolezza congiunturale che aveva stimato il 15 dicembre scorso, indicando quindi ancora per il 2023 una stima di crescita allo 0,7% e per quest'anno allo 0,6%.

"Sulla base di nostre stime, nel quarto trimestre il prodotto ha ristagnato. L’attività manifatturiera è tornata a diminuire, anche in connessione con la debole fase congiunturale dei nostri principali partner commerciali, in particolare della Germania", dice Bankitalia.

Bankitalia prevede poi che l’attività industriale sia tornata a diminuire nel complesso del quarto trimestre, risentendo dell’acuirsi della debolezza del ciclo manifatturiero tedesco, della fiacchezza della domanda interna e dell’ulteriore inasprimento delle condizioni di finanziamento.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Questo debole quadro congiunturale e il ridimensionamento dei prezzi delle materie prime energetiche osservato sui mercati internazionali nell’ultimo mese, scrive Bankitalia, "suggeriscono che il profilo di inflazione per il 2024 potrebbe essere più contenuto rispetto a quanto prefigurato in dicembre", quando aveva previsto un +1,9%.

"Nella seconda metà dell’orizzonte di previsione, l’inflazione potrebbe inoltre risentire di un andamento meno favorevole della domanda aggregata", anche se, osserva, rischi al rialzo potrebbero derivare dalle tensioni internazionali, cui potrebbero associarsi rincari delle materie prime e nuove difficoltà nelle catene di fornitura globali.

(Stefano Bernabei, editing Claudia Cristoferi)