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Bce, banchieri centrali divisi su segnale marzo - verbali

Bandiere europee davanti all'edificio della Bce, a Francoforte

FRANCOFORTE (Reuters) - I funzionari della Banca Centrale Europea riunitisi il mese scorso non hanno trovato un accordo su come interpretare l'andamento dell'inflazione e il tipo di segnale da inviare in merito alla prossima decisione sui tassi.

E' quanto emerge dai resoconti della riunione pubblicati oggi.

Il 2 febbraio la Bce ha aumentato il tasso di riferimento di 50 punti base, portandolo al 2,5%, e ha promesso un rialzo analogo per il 16 marzo, ma i dati economici successivi alla riunione hanno suggerito che l'inflazione sia ancora più elevata e radicata di quanto molti avessero temuto.

Alcuni banchieri centrali si sono detti insoddisfatti di aver dato un segnale così deciso sul prossimo rialzo dei tassi.

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"Sono state espresse riserve sulla proposta di comunicare un'intenzione per la riunione di marzo", ha detto la Bce nelle minute della riunione dell'1-2 febbraio.

"È stato osservato che anche il trend a breve termine dell'inflazione di fondo aveva iniziato a diminuire un po'", ha detto la Bce, aggiungendo che alla fine le proposte sono state approvate da una "ampia" maggioranza.

I mercati danno per scontato il rialzo dei tassi di marzo e hanno prezzato una mossa simile anche per maggio, visto che la componente di fondo rimane alta.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sara Rossi)