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Bce, sondaggio vede attenuamento inflazione, aumento aspettative salariali

Bandiere europee di fronte alla sede della Bce a Francorforte

FRANCOFORTE (Reuters) - Le aspettative di inflazione dei consumatori della zona euro sono calate a gennaio, ma le attese sulla crescita dei salari hanno continuato a salire, alimentando il timore questo rallenti gli sforzi per controllare i prezzi.

È quanto emerso da un'indagine della Banca Centrale Europea.

L'inflazione complessiva sta ora scendendo ma le pressioni sui prezzi sottostanti continuano a crescere, in parte spinte dalla rapida crescita dei salari nominali nei servizi, suggerendo che la crescita dei prezzi potrebbe persistere più a lungo di quanto previsto al momento dalla Bce.

Le aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi sono scese al 4,9% dal 5,0% del mese precedente, mentre le aspettative a tre anni sono calate più nettamente, al 2,5% dal 3%, secondo le stime mediane di circa 14.000 consumatori in sei delle maggiori economie della zona euro.

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Le famiglie prevedono in media un aumento del reddito nominale dell'1,3% nei 12 mesi a venire, un aumento modesto se si considera l'elevata crescita dei prezzi, ma comunque superiore all'1% rilevato nel sondaggio di dicembre.

I funzionari della Bce vedono una crescita dei salari nominali intorno al 5% quest'anno, la più rapida degli ultimi anni e un potenziale grattacapo per le decisioni sui tassi di interesse.

Sebbene i salari stiano ancora recuperando terreno dopo un forte calo del reddito reale, il tasso del 5% è ancora un ostacolo per ridurre l'inflazione al 2%.

La banca ha aumentato i tassi di 300 punti base da luglio e ha promesso altri 50 punti base a marzo. I mercati vedono ora rialzi per oltre 100 punti base nelle riunioni successive, prima che il tasso di deposito si stabilizzi al 4% o poco sopra.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)