Borsa Milano, avvio fiacco con Europa, giù Webuild dopo Abb, tenta il rally TIM
MILANO (Reuters) - Avvio fiacco a Piazza Affari in un mercato che si prende una pausa di riflessione dopo cinque sedute consecutive di guadagni, grazie alle ultime indicazioni dovish di alcune banche centrali in tema tassi.
Nell'ultima sessione della settimana è debole anche l'apertura sulle altre piazze europee con i futures su Wall Street sostanzialmente stabili dopo i nuovi massimi storici toccati ieri dagli indici della borsa statunitense.
Con un agenda scarica di dati macro gli investitori si concentrano sui pochi spunti a livello corporate.
Intorno alle 9,45 il Ftse Mib è in marginale calo dello 0,08%
Tra i singoli titoli Webuild scivola fino a oltre l'8% appesantita dalla cessione da parte di UniCredit di un pacchetto di titoli pari a circa il 4,99% del capitale del gruppo di costruzioni attraverso un'operazione di 'Accelerated book building', a 2,2 euro per azione, secondo quanto confermato da una fonte e alcuni trader.
Enel da poco mossa a in leggero calo dopo che i risultati sul 2023 diffusi ieri a mercati chiusi dal gruppo elettrico non hanno offerto alcuna sorpresa.
Positive il resto delle utility, mentre sono deboli le banche, con Mps tra le più penalizzate a -2%. BPER in leggero calo dello 0,5% non reagisce alla decisione dell'azionista di maggioranza, il gruppo Unipol, di indicare Gianni Franco Papa, già nel board dell'istituto, quale candidato a nuovo AD in un ricambio al vertice ampiamente atteso dal mercato.
Tenta il rimbalzo Tim, titolo molto volatile, in rialzo dell'1,3% dopo la chiusura in calo del 4% ieri.
Juventus in recupero del 4,2% dopo che ieri si è chiuso il periodo di negoziazione dei diritti dell'aumento di capitale che potranno essere esercitati fino a mercoledì prossimo.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)