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Borsa Milano chiude forte su massimi, strappa Atlantia, corrono utility

La sede della Borsa di Milano, Italia.

MILANO, 28 gennaio (Reuters) - Chiusura in netto rialzo a Piazza Affari, la migliore in Europa, grazie al classico rimbalzo tecnico, incurante delle notizie sulla diffusione del virus in Cina che registra nuove vittime.

L'indice Ftse Mib ha chiuso sui massimi di seduta, di fatto recuperando quanto perso ieri.

Le borse europee hanno esteso i rialzi dopo il dato sulla fiducia dei consumatori Usa sopra le attese. "Milano, inoltre, sale più degli altri mercati perché abbiamo una componente finanziaria molto forte, come le banche, che fanno da traino", osserva un trader.

Quanto ai timori sul possibile impatto del coronavirus sulla crescita dell'economia globale e sull'andamento dei mercati finanziari, Nicola Mai, responsabile ricerche sul credito sovrano in Europa di Pimco, lo vede come "limitato al primo trimestre, se gli sviluppi saranno paragonabili alla Sars, ma poi si verificano riprese nei trimestri successivi. Quindi, significativo nel breve, ma non duraturo".

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Denaro diffuso su tutto il listino, con particolare riguardo alle banche e alle utility.

Atlantia star del listino principale con un rialzo del 6,4%, dopo le dichiarazioni del viceministro ai Trasporti dei 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, secondo cui è possibile evitare la revoca della concessione, anche se ha poi corretto le sue affermazioni, dicendo che il Movimento non ha dubbi e vuole subito la revoca. Il titolo è sostenuto da ieri, dopo la sconfitta elettorale dei 5 Stelle, primi sostenitori della revoca, che rafforza l'idea degli analisti che si arriverà a una soluzione concordata. "Se il governo cambia rotta il titolo non può che riprendersi", osserva un trader.

Prosegue sulle banche l'effetto spread del rendimento fra decennali italiani e tedeschi sceso a 141 punti sulla scia delle elezioni locali in Italia che sembrano rafforzare l'esecutivo. Rimbalza il risparmio gestito dopo le vendite di ieri, Finecobank +3,8%, Banca Mediolanum +2,2%. Fra le big Unicredit in crescita del 2,5% e Banca Intesa in salita del 2,2%.

Forte Nexi (+4%) in vista della scadenza per la selezione dell'adviser che supporterà Sia nel processo di selezione delle banche per l'Ipo, secondo indiscrezioni di stampa. Il broker Equita ritiene che "una fusione con Sia sarebbe strategicamente positiva per Nexi".

Forte Stm (+3,5%). Equita riporta l'indiscrezione di Nikkei Asian Review secondo cui Apple intenderebbe aumentare la produzione di iPhone del 10% nel secondo semestre. "Riteniamo che la notizia sia positiva per Stm che in base alle nostre stime trae circa il 15% del fatturato da Apple", scrive il broker nel daily.

Rally per il settore delle utility, difensivi per eccellenza, con A2a e Italgas in crescita rispettivamente del 3,5% e del 4%.

Denaro anche su Poste Italiane che balza del 4,2% e beneficia ancora dell'incontro con la comunità finanziaria di venerdì scorso, dove il Ceo ha ribadito l'impegno del gruppo a crescere sfruttando le nuove tecnologie.

Infine, fra i minori strappano Risanamento, Acotel e Gabetti con rialzi compresi fra il 13 e il 19%.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)