Borsa Milano ignora inflazione zona euro e attende quella Usa, Tim riduce calo
MILANO (Reuters) - Piazza Affari resta indifferente al dato leggermente sopra le attese dell'inflazione della zona euro e attende come gli altri mercati europei l'appuntamento Usa con l'indice Pce alle 14,30.
L'aumento del tasso europeo al 2,6% a maggio era atteso e quindi è una notizia "né buona né cattiva", ha commentato a caldo Fabio Panetta, membro del Consiglio direttivo della Bce.
Il dato non compromette, secondo gli investitori, il previsto taglio dei tassi la prossima settimana, ma potrebbe influenzare il ritmo di riduzione per il resto dell'anno.
L'indice Ftse Mib è rimasto poco mosso e intorno alle 12,50 sale dello 0,1% con volumi intorno a 970 milioni di euro. Intorno alla parità anche gli indici europei, in leggero calo i futures su quelli di Wall Street in attesa dei dati più monitorati sull'inflazione di aprile.
Tra i titoli in evidenza
Si ridimensiona il calo di Tim, scesa fino a -6% a inizio seduta dopo una fiammata positiva ieri che l'aveva portata nel pomeriggio da circa -6% a +1,5% grazie al via libera incondizionato della commissione europea alla cessione di NetCo a Kkr. Oggi il gruppo tlc torna a scendere e intorno alle 12,45 perde il 2,5%.
Positive le banche, guidate dal +1,6% di Mps e dal +0,9% di Bper. La banca emiliana ha annunciato di aver raggiunto in anticipo i target del piano al 2025 e prevede di presentare un nuovo business plan al 2027 in ottobre.
Pirelli recupera terreno (+1,5%) dopo il forte calo di ieri innescato dal collocamento della quota in mano al fondo cinese Silk Road.
Bene Poste (+1,3%) dopo che ieri il Tesoro ha fissato al 51% la soglia minima della quota pubblica, ridimensionando i piani di disimpegno iniziali. La notizia potrebbe essere positiva per il titolo, secondo Banca Akros, che conferma il giudizio "buy" alla luce dei fondamentali solidi del gruppo.
Tra i ribassi, particolarmente debole Diasorin.
(Claudia Cristoferi, editing Andrea Mandalà)