Borsa Milano parte forte, strappa Mediobanca, crolla Cattolica
MILANO, 1 giugno (Reuters) - Avvio in forte rialzo a Piazza Affari in sintonia con gli altri mercati europei. Bene anche i mercati asiatici sui massimi da tre mesi a seguito delle riaperture delle economie post lockdown che bilanciano i timori legati all'ondata di proteste nelle città americane e le tensioni Usa-Cina su Hong Kong.
A Milano i temi oggi sono Mediobanca e Cattolica Assicurazioni.
"Si parte molto bene con il ritorno dell'attenzione sulle banche anche se in un contesto operativo molto ridotto a causa della giornata pre festiva. E' una seduta con pochi volumi", osserva un trader.
Stabile la forbice dello spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi che si mantiene intorno ai 190 punti base.
Fra i bancari svetta Mediobanca con un balzo di oltre il 10% dopo l'annuncio che la Delfin di Leonardo Del Vecchio ha chiesto alla Bce l'autorizzazione per superare la soglia del 10% nella banca d'affari e salire fino al 20%. Secondo il broker Citi, "nei prossimi tre mesi il prezzo delle azioni potrebbe essere volatile perché i movimenti sull'azionariato potrebbero pesare finché i dettagli non saranno chiariti".
In gran spolvero tutto il settore, con BPER che balza del 3,8%, Unicredit e Intesa Sanpaolo sono rispettivamente in crescita dell'1% e dell'1,9%.
Molto bene GENERALI, di cui Piazzetta Cuccia detiene il 13% del capitale.
Per contro ritraccia vistosamente Diasorin(-3,9%) in altalena nei giorni scorsi con forti sbalzi al rialzo sulla scia degli sviluppi legati ai test molecolari e sierologici legati al Covid-19.
Forti vendite su Cattolica(-11,67%) penalizzata dall'annuncio di un prossimo aumento di capitale chiesto da Ivass e di un piano per rafforzare la solvibilità del gruppo.
Fra i minori strappa Trevi Fina(+14%) che ha concluso l'aumento di capitale e approvato il bilancio 2019.
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