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Borse Europa in lieve calo in vista di dati Usa

Il grafico del DAX, l'indice dei prezzi delle azioni tedesche, è raffigurato alla borsa di Francoforte

(Reuters) - Le borse europee sono in lieve calo, con i guadagni dei servizi di pubblica utilità compensati dalle perdite dei minerari, mentre gli investitori attendono ulteriori dati economici dalla zona euro e dagli Stati Uniti per valutare le prospettive dei tassi di interesse globali.

Alle 10,40 l'indice paneuropeo STOXX 600 è in lieve ribasso dello 0,1%, con i minerari in calo mentre i prezzi della maggior parte dei metalli scendono a causa delle scarse prospettive della domanda a seguito dei recenti dati economici a livello globale, compresa la Cina, il principale consumatore.

Il settore dei servizi di pubblica utilità e il settore immobiliare sono quelli che registrano la migliore performance con un aumento dell'1,4% e dell'1,2% rispettivamente, dopo che i deboli dati statunitensi di ieri hanno rafforzato l'ipotesi di un allentamento delle politiche da parte della Federal Reserve.

Gli ordini industriali tedeschi sono aumentati a luglio del 2,9% rispetto al mese precedente su base destagionalizzata e corretta per effetti di calendario, a fronte di un sondaggio Reuters tra gli analisti che prevedeva un calo dell'1,5%. L'indice DAX avanza dello 0,1%.

Tra i singoli titoli, Associated British Foods cede il 3,8% ai minimi di cinque mesi, poiché prevede che le vendite simili di Primark diminuiranno dello 0,5% nella seconda metà dell'anno a causa del clima sfavorevole nel Regno Unito e in Irlanda.

Vistry guadagna il 3% grazie all'annuncio di buyback per un valore di 130 milioni di sterline, in seguito all'aumento del 7% dei risultati semestrali, favorito dalla domanda di case a prezzi accessibili.

Lanxess sale dell'1,9% dopo che Morgan Stanley ha alzato il rating sul titolo dell'azienda chimica a "overweight" da "underweight".

I titoli dei chip estendono la loro flessione rispetto alla seduta precedente, con Asml Holdings in calo dell'1,5%, a seguito della debolezza dei titoli dei semiconduttori statunitensi.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)