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Caro voli, no evidenze cartello compagnie, verso chiusura istruttoria - Antitrust

Il logo Ryanair sulla giacca di un assistente di volo a Bruxelles

ROMA (Reuters) - Antitrust si avvia ad archiviare l'istruttoria che aveva avviato nel dicembre 2022 nei confronti di EasyJet, ITA, Ryanair e WizzAir, senza aver trovato elementi che provino l’ipotizzata esistenza di un possibile cartello sulle offerte economy ai passeggeri.

Lo ha scritto nel testo di una audizione parlamentare il segretario generale dell'Autorità Guido Stazi.

"Si premette sin d’ora che le evidenze raccolte non hanno fornito elementi sufficienti a corroborare l’ipotesi istruttoria. Di tale esito, come previsto dal regolamento di procedura, sono stati informati i vettori aerei coinvolti e, allo stato, è prevista la chiusura del procedimento nelle prossime settimane", scrive Stazi.

Antitrust spiega infatti nell'audizione di non aver rinvenuto "prove di contatti tra le compagnie aeree volti - direttamente o indirettamente - alla fissazione coordinata delle condizioni di offerta dei voli" e neanche i dati raccolti "hanno consentito di concludere che i comportamenti, in particolare di prezzo, rilevati sul mercato siano univocamente riconducibili ad una concertazione tra i vettori volta ad uniformare le tariffe offerte".

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L'ipotesi dell'esistenza di un cartello che aveva portato all'avvio dell'istruttoria era stata sollecitata su segnalazione di Codacons Sicilia che aveva denunciato "presunte distorsioni della concorrenza derivanti dall'incremento dei prezzi dei biglietti aerei sulle tratte di collegamento tra le principali città italiane (Roma, Bologna, Torino e Milano) e la Sicilia in corrispondenza delle festività natalizie".

(Stefano Bernabei, editing Claudia Cristoferi)