Elon Musk porterà in primo lander privato sulla Luna
È partita da Cape Canaveral, in Florida, la prima sonda privata diretta sulla Luna. Si tratta del lander israeliano Beresheet, montato a bordo del razzo Falcon 9 di Space X, l’azienda aerospaziale di Elon Musk.
Il lancio seguito in diretta
L’evento, seguito in diretta anche dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, si è concluso senza intoppi. La conferma è arrivata con un tweet sull’account di Space X: “Il primo stadio del Falcon 9 è atterrato sulla nave drone Of Course I Still Love You, completando il terzo lancio e atterraggio di questo booster”. L’atterraggio del lander sulla Luna è previsto per l’11 aprile. Se non sorgeranno problemi, Israele sarà la quarta nazione a raggiungere il satellite terrestre.
Falcon 9 first stage has landed on the Of Course I Still Love You droneship, completing this booster’s third launch and landing. pic.twitter.com/IP6yvi8SQa
— SpaceX (@SpaceX) 22 febbraio 2019
Le caratteristiche della sonda
Il lander Beresheet, che vuol dire “all’inizio”, è stato costruito dall’organizzazione senza scopo di lucro SpaceIL con 100 milioni di dollari raccolti grazie alle donazione dell’Agenzia spaziale israeliana, ma anche da imprese e istituti di ricerca. Quella che arriverà sulla Luna sarà la più piccola sonda mia vista. Alta appena 1,5 metri, ha un diametro di 2 e pesa circa 600 chilogrammi. Contiene al suo interno un cd-rom con alcune canzoni, disegni di bambini, gli oggetti di un sopravvissuto alla Shoah e una Bibbia ebraica.
Il tocco italiano
C’è anche un po’ di Italia nella sonda. I suoi tre pannelli solari, infatti, sono stati prodotti nello stabilimento di Leonardo a Nerviano, provincia di Milano. Uno si trova sul tetto del lander ed è in posizione parallela alla superficie della Luna. Gli altri due, invece, sono posizionati sui lati. Tutti e tre i pannelli sono stati progettati per funzionare a prescindere dalla loro inclinazione rispetto alla luce del sole. Leonardo in passato ha realizzato la trivella che andrà su Marte con la missione ExoMars 2020 e i pannelli del satellite italiano Prisma, il cui lancio è in programma il mese prossimo.
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