Esclusiva - G7 metterà in guardia piccole banche cinesi da legami con Russia - fonti
WASHINGTON (Reuters) - Il G7 questa settimana probabilmente manderà un nuovo duro avvertimento alle banche cinesi minori affinché smettano di aiutare la Russia a eludere le sanzioni occidentali.
Lo hanno detto due vicine alla situazione.
I leader riuniti al vertice del 13-15 giugno in Italia, ospitato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dovrebbero concentrarsi durante le riunioni private sulla minaccia posta dal fiorente commercio russo-cinese alla lotta in Ucraina e su cosa fare a riguardo.
Secondo un funzionario statunitense coinvolto nella pianificazione dell'evento e un'altra persona informata sulla questione, è probabile che queste conversazioni sfocino in dichiarazioni pubbliche sulla questione che coinvolge le banche cinesi.
Gli Stati Uniti e i partner del G7 - Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia e Giappone - non dovrebbero intraprendere azioni punitive immediate contro le banche durante il vertice, come limitare l'accesso al sistema di messaggistica Swift o tagliare l'accesso al dollaro. L'attenzione sarebbe rivolta agli istituti più piccoli, non alle maggiori banche cinesi, secondo quanto detto da una delle fonti.
Sono ancora in corso trattative sull'esatto formato e contenuto dell'avvertimento, secondo le fonti. Del progetto di affrontare l'argomento al G7 non si era parlato in precedenza.
La Casa Bianca non ha risposto a una richiesta di commento. Il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti non ha rilasciato commenti al momento, ma i funzionari del Tesoro hanno ripetutamente avvertito istituzioni finanziarie in Europa, Cina e altrove che rischiano sanzioni per aver aiutato la Russia a eludere le sanzioni occidentali.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Sabina Suzzi)