Estremismo islamico, Viminale espelle genitori di due militanti
ROMA (Reuters) - Il ministero dell'espulso ha espulso dall'Italia i genitori di due militanti islamici di origine marocchina, uno dei quali morto in Siria tra le fila di Stato Islamico. Lo ha annunciato oggi il ministro dell'Interno Angelino Alfano in una nota, ricordando che dall'inizio del 2015 sono 88 le persone "potenzialmente pericolose per la sicurezza" espulse dalle autorità italiane. Khachia Brahim e Loumiy Zhour, residenti in provincia di Varese, sono stati caricati su un volo diretto a Casablanca, ha detto il capo del Viminale, perché "condividevano la ideologia estremista dei due figli". Il primo è morto in Siria, dove combatteva nelle fila dell'Is, dice la nota senza fornire dettagli sul decesso, aggiungendo che il padre "aveva svolto un ruolo cruciale per il (suo) trasferimento". "Il secondo arrestato il 28 aprile scorso durante l'operazione di polizia 'Terre Vaste'... per il reato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale". Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia