Forex, dollaro in calo, yuan sale su dati Pmi Cina, aumento inflazione spinge euro
NEW YORK/LONDRA (Reuters) - Il dollaro statunitense perde terreno e lo yuan cinese sale dopo che l'attività manifatturiera cinese si è espansa al ritmo più veloce in un decennio, mentre l'euro balza dopo l'aumento dell'inflazione tedesca a febbraio, alimentando le aspettative di rialzo dei tassi nella zona euro.
In rialzo anche il dollaro australiano e il neozelandese sulla scia dei solidi dati cinesi, con l'indice Pmi per il settore manifatturiero salito a 52,6 punti a febbraio, in rialzo rispetto ai 50,1 di gennaio e oltre le aspettative.
Anche l'attività non manifatturiera in Cina è cresciuta a febbraio a un ritmo più sostenuto, mentre il dato Caixin/S&P Global relativo al Pmi manifatturiero di febbraio ha superato le aspettative del mercato.
I prezzi al consumo tedeschi, armonizzati per il confronto con gli altri stati membri Ue, sono aumentati più del previsto e hanno alimentato le aspettative di rialzo dei tassi della Banca Centrale Europea, dopo che i dati hanno indicato che le costanti pressioni sui costi non sono diminuite.
L'euro guadagna lo 0,63% a 1,0643 dollari con un'ampia scadenza di opzioni venerdì a 1,07 dollari. Rispetto a un paniere di valute, l'indice del dollaro è sceso dello 0,295%, registrando il maggior calo giornaliero dall'1 febbraio.
Altrove, lo yen giapponese si è indebolito dello 0,05% rispetto al dollaro, attestandosi a 136,27, dopo che la valuta statunitense è aumentata di quasi il 5% rispetto allo yen nel mese di febbraio, il maggior guadagno mensile da giugno.
Lo yuan onshore ha terminato la seduta nazionale a 6,8854 per dollaro, la miglior chiusura dal 21 febbraio, mentre lo yuan offshore è balzato dell'1,3% a 6,8683 per dollaro, registrando il maggior guadagno giornaliero da fine novembre.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà )