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Germania, economia destinata a ristagnare quest'anno - Ifo

Costruzione del tunnel del Fehmarn Belt a Roedbyhavn

BERLINO (Reuters) - L'economia tedesca probabilmente ristagnerà quest'anno, ha detto l'istituto Ifo, abbandonando la sua precedente previsione di crescita dello 0,4%.

"L'economia tedesca è bloccata e si muove in una situazione di stallo, mentre gli altri Paesi iniziano ad essere in ripresa" ha detto Timo Wollmershaeuser, responsabile della ricerca economica dell'Ifo.

L'economia tedesca si è contratta nel secondo trimestre, facendo temere un'altra recessione.

Una recessione è definita come due trimestri consecutivi di contrazione economica.

Alla domanda se si aspetta una recessione, Wollmershaeuser ha risposto che evita deliberatamente di usare questo termine.

Ha inoltre riferito che l'economia tedesca cresce al massimo di mezzo punto percentuale all'anno, il che significa una crescita media su base trimestrale compresa tra lo 0,1% e lo 0,2% in futuro.

"Questo significa che molto spesso ci troveremo in situazioni in cui il Pil sarà a volte negativo e a volte positivo, semplicemente a causa delle normali fluttuazioni economiche", ha detto Wollmershaeuser. "Non possiamo parlare sempre di recessione. Preferisco di gran lunga il termine crisi".

Nelle sue previsioni aggiornate, l'Ifo ha detto di aspettarsi che l'economia cresca dello 0,9% il prossimo anno - dalla precedente stima dell'1,5% -, e dell'1,5% nel 2026.

L'inflazione ha continuato a scendere quest'anno ed è prevista al 2,2%, in calo rispetto al 5,9% dell'anno precedente. Continuerà la sua traiettoria discendente, scendendo al 2,0% nel 2025 e all'1,9% nel 2026, secondo le previsioni dell'Ifo.

Nonostante l'allentamento dell'inflazione, i consumi resteranno deboli, secondo l'istituto.

"La situazione degli ordini è scarsa e l'aumento del potere d'acquisto non porta a un aumento dei consumi, ma a un incremento dei risparmi perché le persone sono insicure" ha detto Wollmershaeuser.

Il tasso di risparmio della Germania è dell'11,3%, nettamente superiore alla media decennale del 10,1% prima della pandemia.

La disoccupazione dovrebbe salire al 6,0% nel 2024 dal 5,7% del 2023. Scenderà poi al 5,8% l'anno prossimo e raggiungerà il 5,3% nel 2026, secondo l'Ifo.

Wollmershaeuser ha affermato che la Germania ha una crisi strutturale: "Si investe troppo poco, soprattutto nel settore manifatturiero, e la produttività ristagna da anni".

Gli ordini industriali tedeschi sono aumentati inaspettatamente a luglio, ma l'incremento è stato influenzato da alcuni ordini di grandi dimensioni, facendo dubitare gli economisti che il settore fiacco sia sulla soglia di una ripresa sostenuta.

Secondo le previsioni dell'Ifo, quest'anno la produzione manifatturiera diminuirà del 2,0% rispetto all'anno scorso.

La decarbonizzazione, la digitalizzazione, i cambiamenti demografici, la pandemia di Covid, lo shock dei prezzi dell'energia e il cambiamento del ruolo della Cina nell'economia globale stanno mettendo sotto pressione i modelli di business consolidati e costringendo le aziende ad adeguare le proprie strutture produttive, ha concluso Wollmershaeuser.

(Tradotto da Alejandra Rosales, editing Francesca Piscioneri)