Governo riprogramma 6,2 mld di fondi Ue 2007-2013
ROMA (Reuters) - Il governo ha riprogrammato l'utilizzo di fondi strutturali europei pari a 6,2 miliardi. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, spiegando che così l'esecutivo riduce il rischio di perdere le risorse. "Si tratta di un intervento diviso in quattro capitoli: 2,2 miliardi al sostegno delle imprese, 700 milioni al sostegno del lavoro, 300 milioni per il contrasto alla povertà e 3 miliardi al sostegno delle economie locali", ha detto Letta in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il ministro del Welfare, Enrico Giovannini, aggiunge che i fondi "vanno a sostenere misure già presenti nella normativa, non c'è bisogno di fare nuove norme di attuazione". Dei primi 2,2 miliardi, 1,2 miliardi "riguardano il credito alle imprese e coprono un intervento che è già nella legge di Stabilità. Qui mettiamo 1 miliardo di nuove risorse per sostenere l'autoimprenditorialità", dice il capo del governo. Sul fronte lavoro, Letta spiega che il governo stanzia "altri 150 milioni" per rafforzare la decontribuzione dei lavoratori assunti a tempo indeterminato sotto i 29 anni. L'incentivo è contenuto in un decreto che il governo ha varato a fine giugno mettendo sul piatto quasi 800 milioni tra 2013 e 2016. L'operazione finora non ha prodotto risultati apprezzabili. Le stabilizzazioni registrate dall'Inps sono 18.000 circa. Altri 200 milioni vanno a finanziare "interventi sull'occupazione femminile e sui lavoratori più anziani", mentre 350 milioni serviranno a sostenere la "ricollocazione dei lavoratori disoccupati". Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia