Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 52 minutes
  • FTSE MIB

    34.334,72
    +394,97 (+1,16%)
     
  • Dow Jones

    38.262,52
    +176,72 (+0,46%)
     
  • Nasdaq

    15.899,80
    +288,04 (+1,84%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,72
    +0,15 (+0,18%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.291,97
    +845,85 (+1,42%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.343,21
    -53,33 (-3,82%)
     
  • Oro

    2.351,10
    +8,60 (+0,37%)
     
  • EUR/USD

    1,0693
    -0,0040 (-0,37%)
     
  • S&P 500

    5.099,36
    +50,94 (+1,01%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.012,46
    +73,45 (+1,49%)
     
  • EUR/GBP

    0,8564
    -0,0010 (-0,11%)
     
  • EUR/CHF

    0,9767
    -0,0018 (-0,18%)
     
  • EUR/CAD

    1,4612
    -0,0037 (-0,25%)
     

Green pass, italiani scatenati sul web: oltre 7 milioni di interazioni, bocciati i politici

Istanbul, Turkey - October 5, 2021: Social media applications icons on the mobile device screen. Facebook, WhatsApp, Instagram (Photo: s-cphoto via Getty Images)
Istanbul, Turkey - October 5, 2021: Social media applications icons on the mobile device screen. Facebook, WhatsApp, Instagram (Photo: s-cphoto via Getty Images)

Dal primo all′11 ottobre sono state oltre 1,53 milioni le conversazioni in rete che gli italiani hanno fatto sul tema del Green pass, per un totale di 7,26 milioni di interazioni. Gli scontri avvenuti nel pomeriggio del 9 ottobre a Roma, e l’entrata in vigore il 15 ottobre del provvedimento che renderà obbligatorio il possesso del pass sul luogo di lavoro, infatti, hanno riacceso sul web il dibattito sulla certificazione verde, monopolizzando di fatto le conversazioni degli italiani.

Il picco massimo è stato raggiunto proprio il 10 ottobre (872 mila pubblicazioni), giorno successivo ai violenti scontri di Roma, che hanno visto peraltro l’assalto alla sede della Cgil. Al centro delle conversazioni degli utenti non solo quanto successo nella Capitale, ma soprattutto tutte le preoccupazioni per la possibile perdita del posto di lavoro o la sospensione del salario. È questo uno dei risultati della ricerca condotta da Socialcom con l’ausilio della piattaforma Blogmeter. Quanto avvenuto in questi giorni non ha risparmiato i principali leader politici e sindacali. Dall’analisi è emerso come il sentiment negativo nei loro confronti sia aumentato tra l′8 ottobre (giorno prima delle manifestazioni contro il Green pass) e il 10 ottobre (giorno successivo). L’esempio più lampante riguarda Mario Draghi: in appena quarantotto ore il sentiment negativo nei suoi confronti è aumentato del 18%, superando per la prima volta il 50%. Stesso incremento registrato anche per il sentiment negativo verso Roberto Speranza. Come loro peggiora il sentiment verso Matteo Salvini (+9%), Giorgia Meloni (+11%), Enrico Letta (+24%) e Giuseppe Conte (+22%). Sorprende, tra l’altro, il netto aumento del sentiment negativo verso Maurizio Landini (+41%).

Le tensioni di Roma non hanno risparmiato nemmeno i candidati sindaco Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti, i cui sentiment si sono polarizzati ulteriormente. Dopo la mancata “presa” del Parlamento italiano del 9 ottobre, la rivolta dei “No Green pass” contro la politica si è spostata in rete. Tra il 9 e l′11 ottobre sui canali social dei politici si sono sviluppate 264 mila conversazioni, che hanno prodotto 1,72 milioni di interazioni. Un vero e proprio ‘assalto virtuale’, che ha visto scatenarsi nei confronti dei Parlamentari italiani una valanga di commenti negativi (il sentiment negativo supera l′80%) e insulti. La questione ‘Green pass’ è legata principalmente alla questione vaccinale (Vaccinare, 28,57K; Vaccino 20,67K) e all’obbligo previsto per i luoghi di lavoro (Lavorare 13,30K, lavoratore 9,78K), che entrerà in vigore il prossimo 15 ottobre (25,12K) I termini legati al mondo del lavoro sono utilizzati con più frequenza rispetto al termine ’fascista. Segno che gli italiani percepiscono con maggior preoccupazione il pericolo della perdita dell’impiego, o del salario, piuttosto che una minaccia estremista. Numerosi sono comunque i riferimenti alla manifestazione (11,18K) di Roma (12,36K) e alla violenza (11,80K) che alcuni facinorosi hanno portato in piazza, compreso l’assalto alla sede della Cgil.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Il fronte dei no Green pass sui social è molto compatto e per favorire la propria narrazione parla di pericoli per la democrazia (8,84, Togliere 8,84K, Rispetto della persona 8,76K) e preannuncia resistenza alle misure che entreranno in vigore il 15 ottobre (Lotta 9,78K); Anche il tema relativo alle forze dell’ordine è tra i topics. Keywords quali Polizia (7,90K, Servire 7,84K, Insulti 7,80K, Attaccare 7,73K) dimostrano che esiste una sensibilità negli utenti circa l’operato delle forze dell’ordine. Tra i canali dove si ritrovano i volumi maggiori in termini di pubblicazioni ritroviamo un netto primato del social network Facebook (72,15%). Un dato che conferma il trend dominante nei social network di oggi. Facebook rimane il cuore pulsante delle attività di diffusione. Spicca nel caso di specie il ruolo svolto da Twitter (12,96%) nella narrazione degli eventi successi il 9 ottobre, a dimostrazione di come il social sia ormai un information network, dove è possibile informarsi in tempo reale grazie alla numerosa presenza di giornalisti e addetti ai lavori. Importante rimane l’apporto degli organi di informazione, come News (6,01%) e Blog (5,79%), i quali utilizzano comunque i social network per rilanciare i propri servizi. Anche se in percentuale minore rispetto alle piattaforme social più utilizzate, dell’argomento se ne parla molto anche sui Forum (3%), come se questi strumenti siano diventati una sorta di fortino ‘virtuale’ dei no green pass.

“I social sono ormai una trasposizione della vita reale”, spiega Luca Ferlaino, fondatore di Socialcom. ”È impressionante notare la simultaneità degli incidenti di Roma con l’attacco virtuale ai profili social dei parlamentari. I social sono ormai un termometro della temperatura e degli umori del Paese. E lo si può vedere nel momento in cui, a poche ore dai fatti di Roma, il sentiment dei politici cambia repentinamente e prende una traiettoria negativa. È un aspetto che riguarda anche Mario Draghi, il quale, per la prima volta da quando è Presidente del Consiglio registra un sentiment negativo superiore al 50%”. “Interessante, infine, sottolineare come anche una minoranza molto agguerrita, come quella dei “No Green pass”, sia riuscita a far mutare il sentiment della rete, nonostante la certificazione verde sia vista di buon occhio dalla maggior parte degli italiani”.



Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.