Greggio, Opec ribadisce che non ridurrà produzione, prezzi ancora in calo
ABU DHABI (Reuters) - L'Opec non taglierà la produzione di greggio per sostenere i prezzi ma si aspetta che lo facciano altri produttori. Lo ha detto il ministro dell'Energia degli Emirati arabi uniti, Suhail bin Mohammed al-Mazroui, mentre il prezzo del greggio ha raggiunto ieri i minimi degli ultimi sei anni. Intorno alle 10,30, il Brent perde circa il 4% sotto i 46 dollari al barile, dopo il calo del 5% di ieri, continuando un percorso che ha più che dimezzato il suo valore negli ultimi sei mesi. Mazroui ha ribadito che l'Opec prevede che altri produttori - soprattutto negli Usa, accusati di sovrafornire il mercato - riducano la loro produzione. "La strategia non cambierà", ha detto ad una conferenza ad Abu Dhabi. Non riducendo la produzione, "stiamo dicendo al mercato e agli altri produttori che devono essere razionali e che, come l'Opec, devono guardare alla crescita nel mercato internazionale e legare la produzione aggiuntiva a quella crescita". Il ministro ha ribadito che l'Opec non ha intenzione di cambiare la sua decisione, raggiunta a novembre, di mantenere la produzione stabile. Ha aggiunto che ci sono poche prospettive per una riunione di emergenza prima del previsto incontro di giugno. Mazroui ha spiegato che è presto per predire cosa succederà. "Dipenderà da quello che vedremo in questo trimestre e nel prossimo". ((Redazione Milano, Reutersitaly@thomsonreuters.com, +390266129720, fax +3902 801149, Reuters messaging: ilaria.polleschi.reuters.com@reuters.net)) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia