Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.308,77
    -366,33 (-1,09%)
     
  • Dow Jones

    39.150,33
    +15,53 (+0,04%)
     
  • Nasdaq

    17.689,36
    -32,24 (-0,18%)
     
  • Nikkei 225

    38.596,47
    -36,53 (-0,09%)
     
  • Petrolio

    80,59
    -0,14 (-0,17%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.994,01
    -115,47 (-0,19%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.322,05
    -38,28 (-2,81%)
     
  • Oro

    2.334,70
    +3,50 (+0,15%)
     
  • EUR/USD

    1,0696
    -0,0010 (-0,10%)
     
  • S&P 500

    5.464,62
    -8,55 (-0,16%)
     
  • HANG SENG

    18.028,52
    -306,78 (-1,67%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.907,30
    -40,43 (-0,82%)
     
  • EUR/GBP

    0,8451
    -0,0003 (-0,04%)
     
  • EUR/CHF

    0,9547
    +0,0008 (+0,09%)
     
  • EUR/CAD

    1,4634
    -0,0016 (-0,11%)
     

Greggio, Opec ribadisce che non ridurrà produzione, prezzi ancora in calo

Un impianto petrolifero in Libia. REUTERS/Ismail Zitouny (Reuters)

ABU DHABI (Reuters) - L'Opec non taglierà la produzione di greggio per sostenere i prezzi ma si aspetta che lo facciano altri produttori. Lo ha detto il ministro dell'Energia degli Emirati arabi uniti, Suhail bin Mohammed al-Mazroui, mentre il prezzo del greggio ha raggiunto ieri i minimi degli ultimi sei anni. Intorno alle 10,30, il Brent perde circa il 4% sotto i 46 dollari al barile, dopo il calo del 5% di ieri, continuando un percorso che ha più che dimezzato il suo valore negli ultimi sei mesi. Mazroui ha ribadito che l'Opec prevede che altri produttori - soprattutto negli Usa, accusati di sovrafornire il mercato - riducano la loro produzione. "La strategia non cambierà", ha detto ad una conferenza ad Abu Dhabi. Non riducendo la produzione, "stiamo dicendo al mercato e agli altri produttori che devono essere razionali e che, come l'Opec, devono guardare alla crescita nel mercato internazionale e legare la produzione aggiuntiva a quella crescita". Il ministro ha ribadito che l'Opec non ha intenzione di cambiare la sua decisione, raggiunta a novembre, di mantenere la produzione stabile. Ha aggiunto che ci sono poche prospettive per una riunione di emergenza prima del previsto incontro di giugno. Mazroui ha spiegato che è presto per predire cosa succederà. "Dipenderà da quello che vedremo in questo trimestre e nel prossimo". ((Redazione Milano, Reutersitaly@thomsonreuters.com, +390266129720, fax +3902 801149, Reuters messaging: ilaria.polleschi.reuters.com@reuters.net)) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia