Greggio in rialzo, ma frenato da deboli dati cinesi

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in leggero aumento dopo un calo del 3% nella seduta precedente, ma rimangono sotto i 90 dollari al barile dopo che i deboli dati economici cinesi hanno mitigato i timori per un'escalation del conflitto in Medio Oriente.

Alle 12,00, i futures sul Brent di dicembre sono in rialzo di 96 centesimi, o dell'1,10%, a 88,41 dollari al barile, in vista della scadenza in giornata.

Il contratto di gennaio sale di 84 centesimi, pari al 0,97%, a 87,19 dollari. Il greggio West Texas intermediate statunitense avanza di 83 centesimi, o dell'1,01%, a 83,14 dollari.

Entrambi i contratti del Brent hanno precedentemente toccato un aumento di 1 dollaro nella sessione.

I dati sull'attività manifatturiera e non manifatturiera in Cina, più deboli del previsto, hanno alimentato i timori di un rallentamento della domanda di carburante da parte del secondo consumatore mondiale di greggio.

Anche il Pmi cinese ha deluso le aspettative ed è sceso nuovamente sotto il livello di 50 punti che separa la contrazione dall'espansione.

Tuttavia, il presidente di PetroChina Huang Yongzhang ha detto che la domanda di carburante in Cina nel quarto trimestre dovrebbe aumentare del 10% rispetto all'anno precedente.

Leon Li, analista di CMC Markets, ha detto che l'eventualità di un rialzo nel mercato petrolifero dipenderà dalla decisione di Israele di espandere la propria offensiva di terra a Gaza.

"Se questa si evolvesse in un'invasione su larga scala e ci fosse un coinvolgimento dell'Iran, potrebbero riemergere preoccupazioni per le forniture".

(Tradotto da Camilla Borri, editing Francesca Piscioneri)