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Greggio in rialzo su aumento tensioni a Gaza, rincaro prezzi Arabia Saudita

Una vista del porto container di Vostochny sulla riva della baia di Nakhodka

LONDRA (Reuters) - I futures sul greggio sono in rialzo dopo che l'Arabia Saudita ha aumentato i prezzi di giugno verso la maggior parte delle regioni e con l'indebolirsi delle prospettive di un accordo per il cessate il fuoco a Gaza, che ha rinnovato i timori per un allargamento del conflitto tra Israele e Hamas in una regione chiave per la produzione di petrolio.

Intorno alle 11,40, i futures sul Brent guadagnano 60 centesimi, o lo 0,72%, a 83,56 dollari il barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate statunitense sono a 78,79 dollari il barile, in aumento di 68 centesimi, o dello 0,87%.

La scorsa settimana, entrambi i futures hanno registrato la più forte perdita settimanale degli ultimi tre mesi, con il Brent in calo di oltre il 7% e il Wti del 6,8%, in un mercato alle prese con i deboli dati sull'occupazione negli Stati Uniti e la possibile tempistica di un taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve.

Il premio per il rischio geopolitico nei prezzi del petrolio si è attenuato anche in seguito all'avvio dei colloqui per un cessate il fuoco a Gaza.

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Tuttavia, le prospettive di un accordo si sono indebolite dal momento che Hamas ha ribadito la richiesta di porre fine alla guerra in cambio della liberazione degli ostaggi e Israele sembra pronto a lanciare l'assalto alla Striscia di Gaza meridionale, a lungo minacciato.

A sostenere il greggio è stata anche la mossa dell'Arabia Saudita di aumentare i prezzi ufficiali di vendita per il greggio venduto a giugno in Asia, Europa nord-occidentale e Mediterraneo, segnalando le aspettative di una forte domanda quest'estate.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Sabina Suzzi)