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Lavoro, ministero integra dati: a marzo 28.541 nuovi contratti stabili

ROMA (Reuters) - Nel mese di marzo sono 90.368 i contratti di lavoro in più, calcolati come saldo tra quelli attivati e quelli cessati. Di questi, 28.541 sono nuovi contratti a tempo indeterminato. Lo rende noto il ministero del Lavoro nelle comunicazioni obbligatorie mensili sulle attivazioni e cessazioni dei contratti, precisando che i dati diffusi oggi riguardano tutti i settori economici a differenza di quelli del 23 aprile (che indicavano in 92.299 i contratti di lavoro in più di cui 31.370 stabili) che erano al netto del lavoro domestico e della Pubblica amministrazione. "È opportuno ribadire che si tratta di dati relativi ad un flusso e che non fanno riferimento alle persone, bensì ai contratti di lavoro attivati o cessati. È improprio, quindi, trarre da questi dati indicazioni sull'andamento del tasso di occupazione del Paese", scrive il ministro del Welfare Giuliano Poletti in una nota allegata ai dati. La precisazione del ministro fa riferimento alla discrepanza tra i dati del ministero e quelli Istat che indicano in marzo un tasso di disoccupazione in crescita al 13% dal 12,7%, il livello più alto dal novembre scorso. Entrambe le rilevazioni tengono conto della introduzione in marzo del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti previsto dal Jobs act, e degli sgravi contributivi per le assunzioni stabili in vigore da gennaio per tre anni. Per tentare di integrare le fonti informative, Poletti incontrerà il 26 maggio i presidenti degli istituti che forniscono dati sul lavoro: Istat, Inps ed Inail. Il numero di attivazioni di nuovi contratti in tutti i settori di attività economica è pari a 833.574. Di questi 190.799 (quasi il 23%) sono a tempo indeterminato, 536.663 (64,4%) contratti a tempo determinato, 16.880 (2%) di apprendistato, 44.202 (5,3%) collaborazioni e 45.030 (5,4%) sono contratti di inserimento lavorativo; di agenzia; intermittente; autonomo nello spettacolo. Le cessazioni totali sono state 743.206. Di queste, 162.258 (circa il 22%) riguardano contratti a tempo indeterminato, 469.121 a tempo determinato, 14.986 contratti di apprendistato, 50.023 collaborazioni e 46.818 le altre forme di lavoro. Le trasformazioni a tempo indeterminato sono state in marzo 40.483 (+77,3% su anno). I dati forniti oggi sono da considerarsi provvisori fino alla diffusione della nota trimestrale. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia