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Nagel (Bce): inflazione ostinata potrebbe richiedere altri aumenti tassi

Il logo Bce davanti alla sede di Francoforte

FRANCOFORTE/LONDRA (Reuters) - Il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha detto che la Banca centrale europea dovrà aumentare ulteriormente i tassi di interesse se l'andamento dell'inflazione seguirà il percorso previsto la scorsa settimana, soprattutto perché i rischi sono orientati verso valori ancora più elevati.

La scorsa settimana la Bce ha alzato i tassi di 50 punti base, portandoli al 3%, ma non ha fornito indicazioni in merito alle mosse future, dato che le turbolenze nel settore bancario hanno offuscato le prospettive e rischiano di trasformarsi in una crisi più ampia che potrebbe pesare sull'economia reale.

Nagel, l'influente 'falco' membro del Consiglio direttivo Bce, ha affermato che le banche hanno affrontato bene la crisi e che il settore è resistente e dispone di solide riserve, per cui il rischio di contagio è basso.

"Se l'inflazione si svilupperà come previsto, i prossimi incontri dovranno prevedere ulteriori aumenti dei tassi d'interesse", ha detto Nagel a Londra. "Dobbiamo domare l'inflazione e per farlo dobbiamo essere coraggiosi e decisi. A mio avviso, il nostro lavoro non è ancora finito", ha aggiunto.

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Solo poche settimane fa i mercati si aspettavano che la Bce alzasse i tassi di altri 100 punti base nei prossimi mesi, ma il crollo delle banche, indotto dal crack di Silicon Valley Bank e dai problemi di Credit Suisse, ha cancellato queste scommesse.

Gli investitori vedono ora solo un rialzo di circa 55 punti base, con la prossima mossa prevista per maggio, un valutazione che è ancora in aumento rispetto a lunedì, quando avevano scommesso che la Bce terminasse il ciclo di rialzi e che il prossimo passo sarebbe stato un taglio dei tassi.

"Nel caso in cui le tensioni sui mercati finanziari continuino o si estendano alla zona euro, siamo pronti a reagire per preservare la stabilità finanziaria nell'area", ha detto Nagel.

Ma i rialzi dei tassi devono continuare ad aumentare perché l'inflazione rimarrà troppo alta nel breve termine e la crescita dei prezzi sottostante si sta dimostrando ostinata.

"La proiezione contiene ancora una notevole incertezza, in particolare rischi al rialzo", ha affermato Nagel. "I salari potrebbero aumentare ancora di più di quanto ipotizzato nelle proiezioni" ha aggiunto.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Claudia Cristoferi)