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Regole Ue su fusioni vanno difese, concorrenza crea aziende forti - Vestager

La vicepresidente esecutiva della Commissione europea Margrethe Vestager parla al Consiglio sul commercio e la tecnologia tra Stati Uniti e Unione europea a Lovanio, in Belgio

BRUXELLES (Reuters) - La commissaria europea per la Concorrenza, Margrethe Vestager, ha respinto le richieste di una revisione delle regole europee sulle fusioni, affermando che il modo migliore per creare aziende abbastanza forti da competere con quelle statunitensi e cinesi è quello di promuovere la concorrenza.

Vestager ha fatto questi commenti un giorno dopo che l'ex premier italiano Enrico Letta, in un documento di 147 pagine, ha sollecitato un rilancio del mercato unico Ue per recuperare il ritardo rispetto a Stati Uniti, Cina e altri concorrenti nella corsa globale alle nuove tecnologie verdi e digitali.

L'ex presidente della Bce ed ex capo del governo italiano, Mario Draghi, incaricato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di presentare proposte per rivitalizzare l'economia Ue, dovrebbe ribadire gli stessi concetti in una relazione prevista per giugno.

"A mio parere, se avete un bell'albero, dovete ammirarlo, curarlo, abbracciarlo di tanto in tanto e vedrete che continuerà a crescere", ha detto Vestager a una conferenza per celebrare il 20° anniversario delle norme sulla concorrenza, ferme al 2004.

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"Il regolamento sulle fusioni è molto utile alle imprese, ai consumatori e all'economia europea nel suo complesso. Ha protetto la concorrenza nel mercato unico e, così facendo, ha mantenuto i mercati equi e competitivi".

"L'applicazione del regolamento sulle fusioni pone le basi per l'ascesa delle imprese europee e per la loro affermazione nei rispettivi settori. Un controllo efficace di queste è quindi fondamentale per le imprese europee", ha dichiarato la commissaria.

Le aziende del settore delle telecomunicazioni sono state le maggiori sostenitrici di regole più flessibili in materia di fusioni, mentre cercano di consolidarsi per aumentare i ricavi e il potere di mercato con pesanti investimenti nel 5G e nella banda larga.

Tuttavia, i regolatori sono diffidenti nei confronti delle operazioni che riducano il numero di operatori da quattro a tre, perché temono che ciò possa far aumentare i prezzi.

"Il controllo delle fusioni non ostacola un consolidamento che favorisca la concorrenza. Infatti, abbiamo dato il via libera a molte fusioni che hanno prodotto direttamente dei veri campioni mondiali con sede in Europa", ha detto Vestager.

Tra gli esempi citati dalla commissaria, l'operazione che ha portato alla nascita di Stellantis e quella tra le società francesi di gestione dei rifiuti e delle acque Veolia e Suez per creare un gruppo globale.

Vestager ha inoltre ricordato l'accordo tra Siemens e Gamesa che ha portato alla creazione del maggiore produttore di turbine eoliche al mondo.

"Non si promuove la competitività abbandonandola all'interno dell'Unione europea nella speranza che i monopoli europei possano competere meglio con i concorrenti al di fuori dell'Unione europea", ha detto.

"I campioni locali sono competitivi all'estero quando sono spinti a essere efficienti e innovativi perché devono affrontare la concorrenza in patria. La competitività all'interno del mercato unico si traduce in competitività esterna", ha concluso Vestager.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Francesca Piscioneri)