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MOSCA (Reuters) - La società russa RusChemAlliance ha fatto causa a cinque banche europee, tra cui Unicredit, per aver interrotto i finanziamenti per la costruzione di un progetto di gas nel Paese dopo che l'Occidente ha imposto sanzioni contro Mosca per l'invasione dell'Ucraina nel 2022.
Le cause, tutte depositate presso il tribunale arbitrale di San Pietroburgo il 16 settembre, sono state indirizzate oltre che a UniCredit, alle banche tedesche Deutsche Bank, Commerzbank, Bayerische Landesbank e Landesbank BadenWurttemberg. Non sono disponibili ulteriori dettagli.
RusChemAlliance e Commerzbank hanno preferito non commentare. Al momento non è stato possibile avere un commento neanche dalle altre banche.
RusChemAlliance, una joint venture controllata al 50% dal produttore russo di gas Gazprom, ha intentato diverse altre cause contro banche europee dopo che la società tedesca di gas industriali Linde ha interrotto i lavori per un impianto di gas naturale liquefatto (Gnl) nel porto baltico di Ust-Luga nel 2022.
Il tribunale di San Pietroburgo ha congelato alcuni asset di Linde in Russia e ha ordinato il congelamento di alcuni beni al di fuori del Paese, nel tentativo di recuperare i fondi persi a causa dell'improvvisa interruzione dei lavori.
Lo stesso tribunale ha precedentemente ordinato a tutte e cinque le banche di pagare i danni.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Francesca Piscioneri)