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Stellantis, Ford, General Motors: scioperi Usa potrebbero bloccare altri impianti

Continua lo sciopero dell'Uaw a Center Line, Michigan

DETROIT (Reuters) - Il presidente del sindacato United Auto Workers (Uaw) Shawn Fain dovrebbe lanciare oggi gli scioperi in altri stabilimenti di Stellantis, Ford e General Motors, a meno che non si verifichino progressi dell'ultimo minuto in una trattativa che procede lentamente dalla scorsa settimana.

Membri del sindacato, investitori, manager del settore auto e la Casa Bianca sono in attesa della decisione di Fain sulla scelta degli impianti che saranno colpiti dalla serrata.

Fain terrà un discorso in video alle ore 16,00 italiane.

Ieri il sindacato ha presentato una controproposta a Stellantis. I colloqui tra l'Uaw e i negoziatori delle grandi tre case automobilistiche di Detroit sono stati descritti come "molto attivi" da una fonte informata sulla situazione.

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Se Fain scatenerà le proteste in altri stabilimenti a partire da oggi alle 18,00 italiane, l'Uaw dovrebbe continuare le interruzioni attualmente in corso fino alla ratifica di un nuovo contratto, ha detto una fonte che ha familiarità con la situazione parlando a condizione di anonimato.

Fino a ieri erano in sciopero circa 18.300 iscritti all'Uaw delle tre big di Detroit, pari a circa il 12% dei 146.000 iscritti al sindacato che lavorano presso le case automobilistiche. Gli scioperanti hanno ricevuto 500 dollari a settimana dal fondo di sciopero dell'Uaw.

Il sindacato ha fatto chiudere uno stabilimento di assemblaggio in ciascuna delle tre case automobilistiche di Detroit e 38 centri di distribuzione di componenti presso Gm e Stellantis.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Andrea Mandalà)