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Usa, McCarthy ritiene che Paese non andrà in default

Il presidente della Camera degli Stati Uniti Kevin McCarthy (R-CA) parla ai giornalisti fuori dall'ala ovest in seguito ai colloqui sul limite del debito con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden

WASHINGTON (Reuters) - Il presidente della Camera Kevin McCarthy ritiene che gli Stati Uniti non andranno in default ora che i leader del Congresso e l'amministrazione Biden siedono al tavolo dei negoziati.

"Ritengo che in fin dei conti non ci sarà un default del debito", ha detto McCarthy in un'intervista alla Cnbc.

"La cosa che mi dà fiducia è che ora abbiamo una struttura per riuscire ad arrivare a una conclusione. I tempi sono molto stretti. Ma ci assicureremo di essere presenti e di portare a termine il lavoro", ha aggiunto.

McCarthy ha difeso le proposte repubblicane di imporre limiti di spesa e requisiti di lavoro per gli statunitensi che ricevono dei benefici federali, affermando che entrambe le condizioni aiuterebbero l'economia degli Stati Uniti.

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Il presidente della Camera ha detto anche che non ci sarà una discussione in merito alle tasse nei negoziati in corso con la Casa Bianca sull'innalzamento del tetto del debito del Paese.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Gianluca Semeraro)